Da Hyundai l’esoscheletro robotico che ricorda la tuta di Iron Man

Hyundai è al lavoro su un esoscheletro meccanico pensato per l’impiego in ambito militare ed industriale. Un robot “indossabile” che consente al pilota di sollevare “centinaia” di chilogrammi. Non permette di spiccare il volo, come la tuta di Iron Man, ma i “superpoteri” non mancano.

Non permette di spiccare il volo come la tuta del noto supereroe della Marvel, ma l’esoscheletro robotico su cui è al lavoro Hyundai la ricorda molto da vicino, non fosse altro per i “superpoteri” che consente di attribuire al suo “pilota”. E’ lo stesso produttore di autovetture che, in un post del blog ufficiale, paragona ciò che definisce “robot indossabile” all’armatura di Iron Man. Un accostamento che rende sufficientemente chiaro il contenuto del progetto, non un tentativo isolato di esplorare le più recenti frontiere della robotica, ma un ulteriore tassello che si somma agli investimenti effettuati in precedenza da Hyundai nel settore.

L’esoscheletro robotico consente all’utente che lo indossa e lo controlla di sollevare oggetti pesanti “centinaia di chilogrammi”, afferma l’azienda. Anche se Hyundai non è l’unica compagnia impegnata nello sviluppo di robot indossabili che facilitano il sollevamento dei pesi e agevolano le attività locomotorie in soggetti con diversi gradi di disabilità, si tratta di uno dei pochi esoscheletri così “estremi” e prestanti (qualcosa di simile era stato presentato nel 2014 da Daewoo). Il settore militare e quello industriale sono gli ambiti di impiego primari dell’esoscheletro di Daewoo.

Il nuovo esoscheletro robotico di Hyundai è una versione potenziata di H-LEX, un robot indossabile molto più light, presentato dal produttore di autovetture nel corso del 2015, e pensato per facilitare la deambulazione di soggetti in là con gli anni o con difficoltà locomotorie. Una terza variante, sempre di recente introduzione, mira a raggiungere lo stesso obiettivo, ponendosi a metà strada tra il primo originale prototipo e la versione potenziata. La struttura diventa complessivamente molto più snella e si concentra sul potenziamento delle capacità degli arti inferiori dell’utente (ved. immagine sotto riportata).

Una seconda variante dell’esoscheletro, meno “estrema”, è indirizzata agli utenti con difficoltà locomotorie.

I rinnovati investimenti di Hyundai nel settore della robotica rappresentano l’evidente tentativo di diversificare la tradizionale attività di impresa, esplorando nuovi promettenti settori di mercato. Il campo medico, militare ed industriale, in cui gli esoscheletri robotici possono trovare applicazione, offre nuove opportunità di business a Hyundai e alle altre aziende che hanno scelto di investire nel segmento, senza trascurare l’interesse manifestato dal DARPA, l’agenzia di difesa statunitense che si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie da impiegare in ambito militare. Per ora l’esoscheletro robotico di Hyundai resta un prototipo, in attesa della finalizzazione del progetto.

Fonte Hardware Upgrade

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