Grafica veloce per tutti, anche con i visori per la realtà virtuale: è questo l’obiettivo al quale vuole giungere AMD presentando la prima scheda basata su GPU della famiglia Polaris. Radeon RX 480 è proposta ad un prezzo di fascia media riuscendo ad offrire prestazioni velocistiche sempre elevate alla risoluzione Full HD, spingendosi anche oltre quando richiesto.
Finalmente Polaris, con Radeon RX 480
Sono trascorse 4 settimane dall’annuncio di AMD incentrato sulla scheda Radeon RX 480; ci trovavamo al Computex di Taipei e in quella sede AMD aveva comunicato nome e prezzo della propria prima scheda video destinata al segmento di mercato mainstream. Radeon RX 480, quindi, nome che modifica leggermente l’approccio utilizzato sino ad oggi dall’azienda americana pur mantenendo quel 400 nella sigla che identifica la famiglia di GPU e che lascia chiaramente intendere come questo sia un prodotto di nuova generazione.
E così del resto è, in quanto questa scheda utilizza la GPU indicata con il nome in codice di Polaris 10 e che AMD costruisce utilizzando tecnologia produttiva FinFET a 14 nanometri. Le similitudini con le scelte che NVIDIA ha fatto con la propria architettura Pascal, utilizzata nelle soluzioni GeForce GTX 1080 e GeForce GTX 1070, possono sembrare numerose ma in realtà sono molto poche. NVIDIA produce questi chip con tecnologia a 16 nanometri FinFET presso lo storico partner TSMC, mentre AMD ha scelto in questo caso di sviluppare le nuove GPU assieme a GlobalFoundries. Le differenze in termini di tecnologia produttiva, 14nm per AMD e 16nm per NVIDIA, non devono però ingannarci: a questo livello l’indicazione della dimensione minima dei transistor è frutto del tipo di metriche che vengono scelte, spesso leggermente differenti da una fonderia produttiva all’altra.
Ci basti quindi affermare che le GPU di nuova generazione di AMD e NVIDIA sono entrambe costruite utilizzando le tecnologie produttive più sofisticate oggi a disposizione di queste due aziende, evoluzione che da tempo si attendeva dopo che le GPU degli ultimi anni erano state tutte sviluppate mantenendosi fedeli al processo a 28 nanometri. Processo produttivo comparabile, ma scelte alla base molto differenti. Se la GPU GP104, la prima incarnazione dell’architettura NVIDIA Pascal destinata alle schede video desktop per videogiocatori, è pensata per schede di fascia medio alta con Polaris 10 e la scheda Radeon RX 480 AMD punta sul segmento mainstream, con un livello di prezzo ben differente da quello delle schede GeForce GTX 1080 e GeForce GTX 1070.
E’ infatti di 199 dollari USA, tasse escluse, il listino ufficiale comunicato da AMD al momento della presentazione di questa scheda: una cifra che ha sorpreso tanto gli operatori di settore come molte persone all’interno della stessa AMD in quanto inattesa. In genere ci si attende una proposta top di gamma al debutto di una nuova generazione di architettura: con Polaris AMD ha giocato invece la carta del mercato mainstream, quello che vede del resto la maggior parte dei videogiocatori orientarsi per i ben noti limiti di budget a disposizione, posticipando ai prossimi mesi il lancio delle soluzioni top di gamma. In Italia questa scheda viene proposta, nel reference design, in due versioni: la prima con 4 Gbytes di memoria video a 220€ IVA inclusa quale listino suggerito ai rivenditori, la seconda con 8 Gbytes di memoria video a 262€ sempre IVA inclusa.
AMD quindi abbandona il segmento top di gamma del mercato delle schede video? La risposta è decisamente negativa: all’inizio del prossimo anno AMD presenterà le schede video di nuova generazione basate su GPU Vega, evoluzione top di gamma di quella Polaris abbinata per la prima volta a tecnologia HBM di seconda generazione per la memoria video.
Vediamo quindi in dettaglio l’attuale proposta di AMD nel segmento di mercato delle schede video desktop:
Radeon RX 480: è la scheda video che da quest’oggi è in commercio, basata su GPU Polaris 10 nella implementazione con tutte le 36 CU abilitate di serie. Questo prodotto è destinato da AMD agli utenti che ricercano una soluzione in grado di assicurare elevata giocabilità alla risoluzione Full HD e superiori oltre a poter gestire un visore per la realtà virtuale.
Radeon RX 470: seconda soluzione basata su GPU Polaris 10, in questo caso nella implementazione con 32 CU abilitate. Il target di riferimento è l’utente appassionato che cerca una scheda con la quale assicurare frames al secondo sempre elevati alla risoluzione video Full HD.
Radeon RX 460: si tratta della scheda d’ingresso, basata su GPU Polaris 11 e destinata al pubblico dei videogiocatori che si diletta nei titoli cosiddetti di e-sports.
Se per la scheda Radeon RX 480 AMD ha reso disponibili tutte le specifiche tecniche complete, così non è ancora per le altre due schede che verranno ufficialmente introdotte sul mercato nel corso del mese di Luglio. Nella tabella seguente abbiamo riassunto i dati forniti da AMD:
Per le due proposte Radeon RX 470 e Radeon RX 460 mancano informazioni specifiche riferite al consumo della scheda e alla bandwidth della memoria video, mentre l’indicazione della potenza di calcolo delle GPU utilizzate è fornita in termini di TFLOPS.
La reference board Radeon RX480 sviluppata da AMD ha una costruzione molto semplice, che cela le dimensioni complessive molto ridotte del PCB. L’ingombro complessivo in lunghezza, per quanto ridotto, è infatti dovuto al sistema di raffreddamento e non alla scheda video come si può facilmente notare osservando la parte posteriore.
AMD ha optato per una ventola di tipo blower, che aspira aria dall’interno del case soffiandola lungo le alette del sistema di raffreddamento così che venga espulsa dal sistema all’esterno attraverso la griglia posteriore. Si tratta dello stesso tipo di design adottato da NVIDIA per le schede GeForce GTX 1080 e GTX 1070 Founders Edition, e che crediamo molti partner sceglieranno di implementare per alcune delle schede Radeon RX 480. Altri opteranno invece per sviluppare versioni custom, overcloccate di serie e caratterizzate dall’utilizzo di sistemi di raffreddamento appositamente sviluppati.
Il pannello posteriore presenta connessioni HDMI e Display Port, per le quali AMD ha previsto l’implementazione delle più recenti tecnologie in materia: il supporto Display Port arriva agli standard 1.3/1.4 HDR, mentre il connettore HDMI è in standard 2.0. Questa scelta verrà condivisa con le altre schede della famiglia Polaris, a voler confermare l’attenzione di AMD a garantire piena compatibilità con gli schermi di prossima generazione che stanno debuttando in commercio caratterizzati da risoluzioni 4K e superiori oltre al supporto alla tecnologia HDR.