Avreste mai immaginato di scrivere utilizzando lo smog prodotto dalle automobili? Ciò è possibile grazie all’invenzione di un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, una delle più celebri università di ricerca nel mondo.
Vediamo nello specifico quali sono i principali componenti tossici emessi da un tubo di scarico di un’auto.
Monossido di carbonio (CO): gas incolore e inodore, ottenuto dalla combustione incompleta del carbonio presente nel carburante. Tale gas, se presente in atmosfera a forte concentrazione, in caso di inalazione, può causare morte per soffocamento in pochi minuti.
Idrocarburi incombusti (HC): questi gas sono i principali costituenti del petrolio, nel gas metano e nel carbone. Alcuni composti a base di idrocarburi incombusti, come il benzene sono caratterizzati da elevata cancerogenità.
Ossidi di azoto (NOx): tali composti, reagendo con l’acqua (anche in stato vapore), formano acidi irritanti per le mucose delle vie aree provocando seri danni all’apparato respiratorio.
Particolato: le polveri sottili generate nel processo di combustione e portate in sospensione dai gas di scarico, possono essere inalate causando problemi più o meno gravi all’apparato respiratorio e cardio-vascolare, a seconda del diametro.
A causa della loro estrema pericolosità, risulta, dunque, necessario neutralizzare la tossicità di tali sostanze, riducendone la concentrazione a valori accettabili.
Il progetto elaborato dai ricercatori del MIT consente non solo di depurare le emissioni veicolari dai componenti nocivi, ma anche di utilizzarle per produrre Air Ink, un inchiostro a base di smog. Tale inchiostro si presenta come una sostanza scura, ricavata dall’addensamento dei gas di scarico veicolari purificati ricchi di pigmenti di carbone.
Il dispositivo che viene utilizzato è denominato Kaalink: esso viene agganciato al tubo di scappamento per catturare i gas in uscita. Successivamente il nerofumo incamerato viene filtrato e sottoposto a specifici trattamenti, volti alla rimozione di metalli pesanti e sostanze cancerogene, con la produzione di inchiostri di alta qualità, impermeabili e soprattutto non tossici. I ricercatori spiegano che per ricaricare una cartuccia di una penna di 30 ml con questo tipo di inchiostro occorrono 45 minuti di emissioni prodotte da un’auto.
I vantaggi di ricavare inchiostro dallo smog sono sicuramente di tipo economico, dal momento che non è necessario impiegare prodotti chimici ex novo per la produzione, ma anche di tipo ecologico. Infatti gli inchiostri più economici a base di nero di carbonio (classificato, tra l’altro, tossico e probabilmente cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), vengono realizzati attraverso la deliberata combustione di prodotti petroliferi pesanti; invece con Kaalink si impiega il nerofumo già emesso dai veicoli, evitando ulteriori combustioni dannose per l’ambiente.
Sebbene l’inchiostro non sia ancora disponibile sul mercato, il progetto è approdato su Kickstarter, un sito web che si occupa di raccogliere finanziamenti per invenzioni creative che non sono state ancora completamente sviluppate. Per chi fosse interessato a offrire il proprio contributo per il finanziamento del progetto, su Kickstarter è possibile prenotare una “penna con la fuliggine nella cartuccia” a un prezzo di 25 dollari.