L’azienda francese Airbus in collaborazione con Italdesign ha presentato al Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra il suo nuovo progetto: Pop.Up, la prima auto volante della storia. Si tratta di un veicolo modulare, completamente elettrico, capace di viaggiare su terra, come una classica utilitaria a due posti, o di trasformarsi in una piattaforma volante in grado di decollare e atterrare in verticale.
Il corpo centrale del veicolo è costituito da una capsula-abitacolo biposto realizzata in fibra di carbonio dal peso di circa 200 Kg, lunga 2,6 metri, alta 1,4 e larga 1,5.
La capsula può agganciarsi a una piattaforma terrestre dotata di due motori elettrici da 60 kW posti sull’asse posteriore. In questa versione Pop.Up diventa in una mini utilitaria, provvista di un’interfaccia touch, capace di raggiungere i 100 km/h con un’autonomia di 130 km. Per ricaricare le batterie da 15 kWh sono necessari circa 15 minuti.
Se si vuole trasformare Pop.Up in un velivolo basta collegare la capsula ad una piattaforma aerea, simile ad un grande drone, lunga 4,4 metri e larga 5, spinta da 4+4 rotori controrotanti.
Il drone è provvisto di 8 motori elettrici da 136 kW totali, alimentati da batterie di 70 kWh. Anche nella configurazione aerea il mezzo riesce a raggiungere una velocità di punta di 100 Km/h, muovendosi autonomamente, e grazie ai rotori è in grado di effettuare decolli e atterraggi in verticale.
I moduli sono selezionabili e gestibili in base alle necessità del viaggiatore e alla tipologia di viaggio tramite una piattaforma digitale interna con un sistema di intelligenza artificiale. Attraverso l’app i passeggeri possono prenotare facilmente il mezzo da una delle stazioni di parcheggio dedicate.
A partire dalle informazioni fornite dall’utente (relativamente alla tipologia di spostamento), dalle tempistiche di viaggio, dalle condizioni di traffico e dai costi, la piattaforma fornisce automaticamente la soluzione di trasporto ad hoc.
Una volta giunti a destinazione, i moduli aerei e terrestri insieme alla capsula vengono posti nelle stazioni di parcheggio per ricaricarsi in attesa del prossimo tragitto.