La guerra di Samsung ad Apple è sempre più aperta e totalizzante: la sfida questa volta è stata lanciata a Siri, l’assistente vocale della casa di Cupertino. Il nome del nuovo gioiellino di Samsung è Bixby e il suo compito è quello di essere, non solo un’assistente vocale, ma un vero e proprio aiutante virtuale.
Il percorso intrapreso da Samsung nella creazione di Bixby ha avuto inizio nel 2012 con l’acquisizione di Viv, un assistente digitale capace di eseguire compiti molto complessi realizzato dagli stessi creatori di Siri. La vera svolta è data dalla capacità di Bixby di imparare nel corso del tempo come una vera e propria intelligenza artificiale. Definito dai suoi ideatori come “cervello in cielo”, l’assistente personale di Samsung ha potenzialità davvero impressionanti.
L’azienda sudcoreana, infatti, ha sviluppato nella progettazione di Bixby la sua concezione odierna di intelligenza artificiale basata sul deep learning, ovvero l’apprendimento automatico. Per detta sua, Samsung ha sviluppato il nuovo assistente virtuale basandosi su tre concetti fondamentali: completezza, consapevolezza del contesto e tolleranza cognitiva.
La completezza dell’interazione è garantita dalla possibilità per Bixby di eseguire tutte le operazioni supportate da ogni specifica app. L’assistente virtuale di Samsung, inoltre, è in grado di comprendere eventuali comandi incompleti da parte dell’utente: questa è l’applicazione del concetto di tolleranza cognitiva. Infine, Bixby può essere attivato dagli utenti in qualsiasi momenti ed è l’assistente stesso a doversi adattare automaticamente al contesto al fine di attivare le funzionalità pertinenti: questo è lo sviluppo dell’idea di consapevolezza del contesto.
Bixby verrà introdotto assieme al Galaxy S8 ed S8 Plus presentati nel corso del Mobile World Congress di Barcellona. L’importanza di Bixby per l’azienda coreana è rappresentata dal fatto che l’assistente personale avrà un pulsante fisico dedicato con l’obiettivo di mantenere gli attuali standard di usabilità per l’utente senza doverlo troppo vincolare all’utilizzo esclusivo di comandi vocali. Da quanto emerge dalla documentazione ufficiale su sito italiano di Samsung, è possibile supporre che la lingua italiana dovrebbe essere supportata fin dal giorno 1 del lancio, a differenza di quanto accaduto con Google Assistant.
Sui nuovi modelli di smartphone di casa Samsung, che rappresenteranno il nuovo top di gamma dell’azienda, saranno preinstallate applicazioni compatibili con il nuovo assistente virtuale. Per stimolare lo sviluppo di app similari, Samsung ha dichiarato di voler rilasciare un tool che funga da ausilio per gli sviluppatori di terze parti che intendono creare applicazioni compatibili con Bixby.
Prima dell’avvento di Bixby, Samsung non aveva mai rinnovato per diverso tempo il suo assistente vocale S Voice che rappresentava, ormai, una proposta obsoleta dalle scarse funzionalità rispetto a quelle dei concorrenti.
Samsung Galaxy S8, oltre a Birby, sarà dotato di altre interessanti novità:
- Infinity display: display con pochissima cornice superiore e inferiore in grado, soprattutto, di avvolgere anche le parti laterali del telefono
- I colori disponibili, presentati ufficialmente, sono nero, argento e oro, ma potrebbero esserci delle sorprese…
- Le due versioni disponibili saranno rispettivamente della grandezza di 5,8 e 6,2 pollici
- Sul Galaxy S8 girerà il processore Exynos 8895 o lo Snapdragon 835 a seconda del mercato di destinazione
- Le due varianti, normale e Plus, dovrebbero mettere a disposizione degli utenti rispettivamente una memoria interna da 64 GB e da 128 GB.
Samsung non ha fatto mistero del fatto che il lancio dell’intelligenza artificiale Bixby sugli smartphone rappresenta il primo step per la diffusione della stessa in futuro all’interno di tutti i dispositivi dell’azienda: tv, condizionatori, ecc.
L’ufficializzazione della gamma dovrebbe avvenire il 29 marzo: staremo a vedere…