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Il mondo dell’AI è ormai in continuo fermento con nuove tecnologie proposte ogni anno e numerose novità apportate alle generazioni di assistenti virtuali.
Il discorso, fondamentalmente, è che l’utente medio, oramai, necessita di un controllo sui propri strumenti molto più rapido, preciso ed efficiente, una tipologia di servizio che solo un’assistente vocale può garantire in maniera ottimale.
Al pari di altri importanti colossi, anche Facebook ha finalmente lanciato il suo personale assistente denominato M.
La storia delle origini di M, però, risale in realtà già al 2015. Dopo Apple, infatti, Facebook era stata la prima ad annunciare di essere al lavoro per proporre un servizio del genere e, a distanza di ben due anni, i lavori sembrano essere finalmente ultimati.
Per ora, però, si parla ancora di un fase di perfezionamento, in quanto, l’intelligenza artificiale è disponibile solo negli Stati Uniti e per una ristretta cerchia di utenti, anche se l’espansione a livello globale è naturalmente prevista nei piani di Zuckerberg.
Come funziona
M presenterà numerose funzioni interessanti che potranno garantire agli utenti diversi servizi specifici.
In particolare, esso sarà in grado di suggerire azioni da compiere, luoghi di interesse o punti strategici come fermate del bus, tram ecc.
In più potrà chiamare un taxi, cibo a domicilio e condividere la propria posizione con gli amici di Facebook.
Tra i servizi aggiuntivi, però, M presenterà anche alcune importanti novità dal punto di vista delle possibilità offerte all’utente.
Grazie ad una attenta analisi delle parole chiave all’interno delle conversazioni su Messenger, esso potrà fornire supporto per quanto riguarda l’organizzazione di un evento e offrire suggerimenti in questo senso.
Ad esempio, se si sta organizzando una cena in un preciso quartiere della città, M fornirà, in automatico, i migliori ristoranti e luoghi dove mangiare, o ancora, se si parla di un film, si potranno ottenere informazioni come attori, sceneggiatura e cinema dove esso è trasmesso.
Il nuovo assistente virtuale di Facebook, quindi, si propone in maniera del tutto innovativa rispetto a quanto visto fino ad ora.
Nello specifico esso rimarrà letteralmente ad “osservare” per intervenire, nel momento opportuno, dispensando importanti suggerimenti e dritte atte ad ottimizzare tempi di organizzazione e ricerche in generale.
In questo M più che un’assistente virtuale in se e per se, può essere considerato come un bot, il quale interviene, anche se non interpellato, per fornire le migliori informazioni circa l’argomento trattato.
Disponibilità
Come detto, per ora M è disponibile solo negli Stati Uniti per dispositivi iOS e Android, anche se, nei piani originali, è già prevista una rapida espansione in tutti i principali Paesi di diffusione.
Per ora, comunque, quella che sta girando in USA è una versione beta la quale, con ogni probabilità, necessita ancora di numerosi accorgimenti e miglioramenti sotto diversi punti di vista.
In ogni caso, comunque, quasi sicuramente l’annuncio ufficiale riguardo una futura disponibilità dell’assistente virtuale in tutto il mondo, sarà dato il 18 e 19 Aprile in occasione dell’F8 che si terrà a San Jose in California.
Gli sviluppatori, infatti, potrebbero sfruttare questo vasto palcoscenico per presentare, in maniera del tutto ufficiale, il nuovo bot.
Quanto appena detto può essere confermato anche dal duro lavoro richiesto per lo sviluppo di M nel corso di questi due anni.
Prima di arrivare alla versione odierna, infatti, è stato svolto un lavoro certosino caratterizzato dalla coesione tra uomo e macchina al fine di giungere al risultato finale.
Un team in carne ed ossa ha valutato e sovrinteso la fase di apprendimento del nuovo assistente virtuale, andando a correggere i punti più bisognosi e accelerando, in questo modo, lo sviluppo di tutto il sistema.
Le ultime modifiche, poi, sono state apportate in merito alla personalizzazione. L’utente, infatti, potrà decidere di silenziare M o di personalizzare i parametri di ricerca, in modo da farsi mostrare solo ciò che desidera e sfruttare quindi i servizi in maniera molto più specifica.