I vantaggi dell’utilizzo di questi dispositivi sono numerosi e sono relativi all’universalità, alle dimensioni compatte e alle crescenti capacità di ricarica. Il loro utilizzo è davvero semplice: i power bank, infatti, sono dotati di una o più porte USB in uscita che permettono di collegare un cavo USB con parte finale microUSB, Type-C o Lighting per ricaricare molte diverse tipologie di dispositivi.
Esistono moltissime tipologie di power bank e la scelta di acquisto migliore dipende dall’analisi di vari parametri che permettono di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Abbiamo provato a raccogliere tutte le principali caratteristiche da valutare nell’acquisto di un power bank per semplificarti la vita in fase di acquisto, permetterti di fare la scelta più adatta alle tue esigenze e scegliere le soluzioni con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Il primo parametro da valutare nell’acquisto di un power bank è senza dubbio la capacità, che si esprime con l’unità di misura mAh. La capacità del battery pack deve essere almeno del 30% superiore rispetto alla capacità del dispositivo che si intende ricaricare attraverso il power bank. Inoltre, per comprendere quante ricariche sono a disposizione in relazione alla capacità del power bank, non è sufficiente dividere la capacità del battery pack con quella del dispositivo. Molto spesso, infatti, il dispositivo è acceso mentre si cerca di ricaricarlo con il power bank oppure la batteria di quest’ultimo, dopo svariate ricariche, non dispone più della capacità iniziale. Un’ulteriore dispersione, poi, è legata al fatto che le celle delle batterie in genere sono da 3,7V mentre quelle degli smartphone sono da 5V: questa conversione comporta una perdita di circa il 30% dell’energia richiesta.
Un altro aspetto fondamentale da analizzare per scegliere il power bank che meglio si adatta alle proprie esigenze è l’amperaggio, la cui misura si esprime in Ampere (A). Tale valore rappresenta la velocità di ricarica che consente il power bank: maggiore è il valore di amperaggio, minore è il tempo di ricarica dei propri dispositivi. Un suggerimento molto importante nella scelta del battery pack è quello di preferire dispositivi intelligenti che integrino un sistema di riconoscimento del massimo amperaggio con l’obiettivo di non rovinare definitivamente la batteria ricaricata.
A seconda del numero di dispositivi che si intende ricaricare con l’ausilio del power bank, è possibile scegliere il numero di uscite di cui deve essere dotato il battery pack. Più uscite sono presenti sul power bank, maggiori sono la capacità e l’amperaggio del dispositivo.
Infine, è preferibile scegliere i modelli di power bank che integrino un circuito in grado di staccare la batteria del dispositivo in ricarica una volta che essa è carica al fine di preservare il buono stato della batteria.
Ragionando su esempi concreti, se possedete uno smartphone con batteria ridotta (1800 mAh circa), come ad esempio iPhone, potete scegliere una batteria esterna power bank da 3.000 o 6.000 mAh per avere a disposizione 2 o 3 ricariche. Per un piccolo tablet, invece, come ad esempio iPad mini (circa 6.000 mAh di batteria) è necessario avere a disposizione una batteri esterna di almeno 10.000 mAh per una ricarica completa di tablet e smartphone insieme. I power bank con oltre 15.000 mAh sono utili, invece, per ricaricare contemporaneamente tablet, smartphone e smartwatch.