La tendenza per quanto riguarda gli smartphone, almeno negli ultimi anni, è sempre stata quella di proporre modelli sempre più grandi con schermi ampi e di grosse dimensioni.
A quanto pare, però, c’è anche chi ha deciso di andare decisamente controtendenza cercando di sfruttare tutti i vantaggi che possono offrire delle dimensioni ridotte, senza andare ad intaccare quelle che sono le prestazioni del dispositivo in se e per se.
Nasce così Jelly quello che è considerato, attualmente, lo smartphone più piccolo al mondo e che ricorda, per design, stile e caratteristiche, quelli che sono i primi telefoni cellulari usciti sul mercato.
Caratteristiche tecniche
Nello specifico Jelly è stato sviluppato da Unihertz, un’azienda cinese che ha pensato di realizzare un dispositivo ideale per chi è sempre in viaggio, e necessita quindi di dimensioni decisamente ridotte, e per coloro intenzionati a spendere poco senza rinunciare a tutte le comodità di uno smartphone di ottima qualità.
Ciò che più sorprende di questo nuovo dispositivo sono naturalmente le misure. Jelly, infatti, misura solo 92,3 x 43 x 13,3 millimetri e presenta un display touch da 2,45 pollici, per intenderci meno della metà di uno smartphone tradizionale.
Proprio in virtù di queste dimensioni così ridotte il prodotto appare molto leggero e pratico, comodamente trasportabile in tasca e decisamente smart adatto in particolar modo per coloro che non utilizzano il cellulare in maniera assidua ma solo per lo stretto indispensabile.
Nonostante questo, però, non si può assolutamente dire che Jelly non sia performante e che gli sviluppatori non abbiano dato vita ad un dispositivo che possa comunque andare incontro alle esigenze dell’utilizzatore medio moderno.
Lo smartphone di casa Unihertz, infatti, monta un processore Cortex A53 da 1.1 GHz il tutto unito a 1 o 2 GB di RAM a seconda della versione (standard o pro).
I due diversi modelli, inoltre, presentano una memoria interna da 8 o 16 GB e due fotocamere, una interna ed un’altra esterna, rispettivamente da 2 e 8 Megapixel che possono garantire comunque degli scatti interessanti e quantomeno pari ad altri modelli di fascia medio/bassa.
Prezzi e prestazioni
Come già accennato, le prestazioni di Jelly, nonostante le dimensioni decisamente ridotte, non hanno assolutamente nulla da invidiare ad altri smartphone di categoria, grazie alla modernità delle tecnologie applicate nella sua realizzazione.
Il piccolo cellulare, infatti, può contare su tutta la potenza della connettività 4G LTE e presenta naturalmente sistema wi-fi e Bluetooth integrati.
Lo smartphone Unihertz dalla sua inoltre ha anche la doppia sim e il sistema operativo di ultima generazione Android 7 Noutgat il quale, oltre alle prestazioni eccezionali, permette agli utenti di scaricare tutte le comuni applicazioni presenti sullo store e di sincronizzare in maniera rapida e funzionale i contatti.
Anche per quanto riguarda la durata, lo smartphone è supportato da un’ottima batteria da 950 mAh la quale, a detta degli sviluppatori, offre un periodo di accensione di una settimana in standby e di ben 3 giorni con un utilizzo più o meno continuo.
Tutte queste caratteristiche hanno dato vita, senza dubbio, ad un prodotto decisamente interessante il quale ha visto la luce grazie ad un progetto di crowfounding il quale, nella sua fase di lancio, ha raccolto su Kickstarter ben 30.000 dollari nei primi 57 minuti e oltre 300.000 in un solo giorno e mezzo, a dimostrazione della validità di un progetto innovativo e decisamente controcorrente rispetto alle tendenze odierne.
Infine, l’ultimo aspetto di sicuro interesse e che, da subito, aveva preoccupato l’utenza riguarda il prezzo.
Le buone notizie non finiscono qui in quanto Jelly avrà un costo molto accessibile in base naturalmente alla versione prescelta.
Si parla infatti di 79 dollari per la versione base e di 95 dollari per il modello Pro.