Cari studenti universitari, con le tante disavventure e sofferenze che vivete probabilmente sapete bene cosa significa lavorare presso una catena di fast food, soprattutto se vivete fuori sede. È un lavoro duro e poco soddisfacente, ma resta sicuramente un buon compromesso tra la capacità di mantenersi e l’avere delle ore libere per studiare o svagarsi.
Purtroppo c’è il rischio che nei prossimi anni le cose cambieranno e il vostro (più o meno) amato lavoro come addetto in un fast food venga assegnato a qualcun altro più capace ed economico di voi. Sembra infatti che i robot siano pronti ad invadere anche le cucine ed i fornelli dei ristoranti fast food, mettendo a rischio la posizione di moltissimi studenti e non solo.
Momentum Machines è una compagnia fondata nel 2009 e che opera nel campo della robotica da più di 5 anni. Con il passare del tempo si è specializzata nella costruzione di automi da cucina che riuscissero a sostituire la manodopera umana. La sede principale si trova a San Francisco ed è formata da un collettivo di ingegneri ed esperti di alimentazione e cucina di ogni tipo che hanno esperienza decennale nei loro rispettivi campi. La filosofia che segue l’azienda è quella dell’avanzare verso un futuro migliore, ottimizzando i processi culinari. Tra i progetti in cui è attualmente impegnata spiccano le firme di Tesla e NASA.
Prima è arrivato Flippy, nel 2012. È un simpatico cuoco robot specializzatosi nella preparazione di hamburger grigliati. L’automa è dotato di un solo braccio meccanico (con tanto di polso e dita d’acciaio), di una sofisticata intelligenza virtuale e di uno speciale visore: con questi strumenti riesce a cuocere alla perfezione hamburger di pollo, maiale, tacchino, vegetariano o di qualsiasi altro tipo. Il segreto in particolare sta nel visore che supporta l’attività dell’intelligenza artificiale, in grado così di monitorare lo stato di cottura di tutte le carni che si trovano sulla griglia. Floppy quindi è un addetto che si limita solamente a gestire la griglia, lasciando il resto dei compiti agli esseri umani.
Dopo 5 anni di distanza la Momentum Machines ha assemblato un nuovo robot molto più versatile. Non solo è in grado di grigliare, ma sa anche tritare condimenti freschi come pomodori, aglio, cipolla, prezzemolo… e riesce persino ad inserire il tutto sopra un panino tostato, in modo anche più delicato di una persona. Grazie a questo nuovo modello la compagnia di recente ha ricevuto un investimento totale di 18 milioni di dollari e non serve chiedersi troppo perché hanno attirato così tanto interesse. Gestire un fast food infatti è sempre molto difficile, quasi impossibile durante gli orari di punta nel weekend. Oltretutto può anche essere costoso, soprattutto considerando il rischio che qualche impiegato potrebbe ferirsi durante il suo turno di lavoro. I robot al contrario lavorano costantemente tutto il tempo e necessitano solamente di alcuni accorgimenti e di manutenzione.
Il vantaggio che sta convincendo molti ristoratori ad acquistare questi robot è soprattutto economico: il modello più complesso costa intorno i 30mila dollari, cioè solo due anni di paga di un impiegato medio dei fast food. Senza considerare che un automa di questi livelli riesce a preparare fino a 400 hamburger ogni ora: riuscite ad immaginare l’enorme passo in avanti che fa così la ristorazione? I clienti potranno godersi panini preparati praticamente all’istante e cotti al punto giusto, mentre i ristoratori hanno un risparmio economico notevole e la certezza che tutto fili (quasi) liscio.
Momentum Machines si sta preparando ad aprire il suo primo ristorante gestito interamente dalle sue macchine, in modo da testarne l’efficienza anche in condizioni di vita reale. Manca solo l’installazione di impianti per gestire i rifiuti e poi si deciderà la data di inaugurazione. Chi è interessato a vivere questa speciale esperienza culinaria deve raggiungere la profonda California, più precisamente la Baia di San Francisco, in zona del Moscone Center.