I droni stanno conquistando sempre più pubblico, adattandosi alle esigenze dei consumatori. Alcuni sono in grado di trasportare quasi 10 kg di carichi, altri registrano video in 4K a 60 fps, altri ancora sono fatti di materiali prestigiosi o sono in grado di raggiungere la stessa velocità di un’automobile. In pochi anni questi piccoli robottini volanti sono diventati i gadget più popolari del pianeta. Tra quest’ampia scelta, cosa può esserci di più interessante? La parola chiave è LEGO.
La storia
L’idea è venuta in modo molto naturale a Amir Hirsch, CEO e co-fondatore di Flybrix. Amir ha semplicemente unito le sue due passioni: i droni e le costruzioni LEGO. È da questo sogno che ha fondato la sua compagnia nel 2015; da allora vende ad adulti e bambini kit personalizzati per costruire i loro droni fatti di lego.
Nonostante l’idea molto originale, la compagnia non è stata ignorata dalle difficoltà, soprattutto per quel che riguarda i finanziamenti e le disponibilità economiche. Amir e i suoi due colleghi, co-fondatori Robb Walters e Holly Kasun, infatti scelsero di non aprire campagne di crowdfunding e di basarsi interamente sulle proprie forze. “Noi tre siamo riusciti a dar vita a questa compagnia fallendo continuamente ed imparando dai nostri errori. Iniziammo in una startup hardware a San Francisco nel 2014, con l’idea di combinare le capacità dei droni e la tecnologia di controllo remoto. Volevamo vendere un prodotto piccolo e maneggevole, ma che avesse anche tutte le caratteristiche di un drone. Non lo trovammo da nessuna parte, quindi decidemmo di costruirne uno noi”.
Flybrix
All’interno dei kit si trova tutto il necessario per costruire un drone da zero. I pezzi sono riciclabili e adattabili, dando agli appassionati la possibilità di personalizzare ed ideare nuove macchine volanti composte interamente da pezzi lego. “Puoi divertirti con i lego, pensare ad un design particolare per il tuo drone, realizzarlo e vederlo volare” dice Amir Hirsch. Secondo lo stesso CEO, la progettazione ed il montaggio di droni con i kit Flybrix sono la giusta occasione per mettere alla prova la parte inventiva del cervello. Questo aspetto è molto importante, specialmente per i creativi e gli aspiranti ingegneri.
I prezzi dei kit Flybrix variano da 189$ per la versione base, a 250$ per quella deluxe (in cui è contenuto anche un controller per guidare il drone da remoto con più comodità). La compagnia inoltre è interamente open-source: sul sito ufficiale si trovano tutti i codici sorgente e i design dell’elettronica; tutto è basato sull’ambiente di sviluppo Arduino. In questo modo i clienti hanno completa libertà di sviluppo sull’hardware, sull’elettronica e sul design del drone.
Lo scorso anno la piccola startup ha venduto più di 8.000 kit, costringendo la compagnia ad introdurre una catena di montaggio entro la fine del 2017. I clienti sono piuttosto variegati: giovani appassionati, adulti smanettoni, ingegneri, scuole (medie e superiori) e addirittura piloti professionisti.
Una rivoluzione ideologica
Quando ad Hirsch è stato chiesto quale è stata la formula del suo successo, ha risposto dicendo che ai tempi ha pensato di introdurre qualcosa mai pensato prima. Secondo il CEO, l’esclusività sul mercato rappresenta la chiave del successo.
Del resto la stessa LEGO ha rappresentato una vera e propria rivoluzione del mercato, diventando più famosa e proficua anno dopo anno. Dopo 68 anni di storia, la LEGO rappresenta un impero ancora ben solido nel mondo dei giocattoli. Con il tempo il brand si è allargato e si è adattato alle esigenze del mercato, realizzando una intera serie di videogiochi di successo. Riproduzioni di aeroplani famosi, esseri umani, edifici storici, castelli, templi e personaggi fantastici sono realizzabili grazie a questi piccoli mattoncini colorati. Da pochi anni inoltre è disponibile sul mercato l’edizione LEGO del mondo di Minecraft, divenuta da subito un successo.