© 2000-2023 - Enkey Magazine - Tutti i diritti riservati
ENKEY SNC - P.IVA IT03202450924 / Cod. REA CA253701 - Tel. 078162719
La notizia è stata lanciata pochi giorni fa: Twitter vuole abbattere il limite di 140 caratteri per i post ospitati sulla sua piattaforma. A quali condizioni e da quando?
Abbiamo raccolto tutte le notizie in merito
Twitter sta lavorando intensamente alla nuova funzione “tweet storm” che prevede la pubblicazione in sequenza di più cinguettii sullo stesso argomento. La notizia relativa alla nuova funzionalità è stata diffusa da Matt Navarra, responsabile dei social media di The Next Web, che ha diffuso uno screenshot in cui si vede come funziona il tool. La nuova modalità consente all’utente di scrivere un solo messaggio, al massimo di 352 caratteri, lasciando all’app il compito di suddividere il post in più parti per poi pubblicarlo. La pubblicazione della “tempesta di tweet” redatti dal medesimo utente avverrà in maniera simultanea. Una bella svolta se si pensa che oggi per postare oltre i 140 caratteri è necessario scrivere un secondo tweet e pubblicarlo come se fosse un commento di risposta al primo. Insomma: una funzione che permette di postare messaggi concatenati in maniera semplice e intuitiva.
Il perché di questa funzionalità
La nuova funzionalità mira a coniugare il desiderio degli utenti di avere più spazio a disposizione senza rimuovere il limite di caratteri per singolo post che finora ha contraddistinto il microblog. Gli utenti di Twitter già ora creano la propria tweetstorm inviando un primo tweet e quindi concatenando a questo le successive risposte. Questo consente agli utenti di trattare argomenti e narrare eventi sul proprio profilo, aggirando il limite dei caratteri. Questa pratica è divenuta col tempo sempre più popolare, al punto che lo stesso social network ha pensato di realizzare una feature per rendere questa opzione parte integrante del servizio.
Twitter non conferma ma non smentisce
L’azienda al momento tace in merito all’introduzione della nuova funzionalità. Si sa, però, che i test che Twitter sta conducendo sono relativi solo alla versione per Android. La funzione Android permetterebbe di saltare a piè pari il problema del limite di caratteri per ciascun post, evitando anche altri tipi di soluzione adottati dagli iscritti fino ad oggi, come ad esempio link a post esterni o screenshot con testi pubblicati come immagini. L’azienda, tuttavia, si è trincerata dietro un “no comment”.
Ancora non esiste una data di lancio ma «la tempesta di tweet» potrebbe rivoluzionare la comunicazione sulla piattaforma.
L’idea, ad ogni modo, sarebbe ottima e costituirebbe una naturale evoluzione della piattaforma che non richiede il superamento del limite strutturale della stessa.
140 caratteri sono pochi, chi utilizza abitualmente Twitter lo sa benissimo. Eppure il social spesso è utilizzato per questioni che difficilmente si possono liquidare in poche righe, tant’è che è utilizzatissimo da politici e influencer a livello globale: per questo motivo con Tweet Storm si pensa ad una piccola rivoluzione.
In cerca di introiti
Con questa nuova feature, il terzo social network più popolare del mondo cercherà di strappare numeri alla concorrenza. La società di San Francisco, infatti, pare sia in crisi di introiti e stia cercando rimedi che le permettano di migliorare la propria situazione economica. Con “tweet storm”, gli sviluppatori di Jack Dorsey sperano di aumentare il numero di iterazioni sul loro social network. Il meccanismo è molto semplice: più iterazioni equivalgono a un maggior numero di introiti, proprio quelli di cui Twitter ha disperatamente bisogno.
Trasformare la tweetstorm in una vera e propria feature di Twitter, inoltre, renderebbe il social network più user friendly, aumentando così il bacino di utenza, obiettivo primario dell’azienda.
Non più solo brevi cinguettii quindi… a breve gli utenti Twitter avranno a disposizione il doppio dello spazio per i propri post.