La scorsa estate si era diffuso un rumor secondo cui Disney, colosso americano dell’intrattenimento cinematografico, avesse intenzione di interrompere la sua partnership con Netflix e di lanciare il suo servizio in streaming, dedicato alla visione di contenuti online per un target di pubblico eterogeneo. Ebbene, a confermare questa voce ci ha pensato Bob Iger, CEO della Compagnia, il quale ha annunciato che il servizio verrà lanciato nella metà del 2019 e che vedrà al suo interno numerose produzioni originali.
Nel nostro articolo, dunque, abbiamo deciso di raccogliere tutti i dettagli ad ora confermati e le nostre ipotesi su quella che potrebbe configurarsi come una vera e propria rivoluzione nell’ambito dello streaming e della serialità.
Disney vs Netflix: la lotta per lo streaming è ormai aperta
Il colosso americano aveva già sperimentato un servizio in streaming con Disney Life, lanciato nel 2015 in Gran Bretagna e poi distribuito in altri Paesi. Al prezzo mensile di 9,99 sterline, tale piattaforma consentiva di leggere e-book e guardare film d’animazione come Toy Story e Wall-e, nonché i classici del marchio come Biancaneve, Lilli e Il Vagabondo e Il Libro della Giungla, che hanno accompagnato nella crescita più di una generazione di genitori. Come detto in apertura, il nuovo progetto di Disney avrà uno scopo molto più ampio e potrà contare su produzioni originali come una serie TV dedicata a Star Wars, brand cinematografico che ha fruttato miliardi di dollari, ed altre dedicate al mondo di High School Musical e Monsters Inc. Bob Iger ha inoltre assicurato gli utenti che il servizio avrà un abbonamento significativamente inferiore di quello di Netflix, dovuto ad una presenza di contenuti minore ma in ogni caso di ottima fattura. I fan di Star Wars, infatti, sono già impazziti all’idea di vedere un prodotto innovativo sul piccolo schermo e la notizia è diventata virale in poche ore, facendo crollare di quasi sei punti percentuali le azioni in borsa di Netflix. I prodotti Disney, Marvel, Pixar e LucasFilm attualmente presenti nella libreria della grande N saranno disponibili fino alla fine del 2018, ma poi verranno rimossi. Il lancio della piattaforma sarà accompagnato da pellicole cinematografiche targate Disney come il quarto capitolo di Toy Story, il sequel di Frozen e l’attesissimo adattamento de Il Re Leone.
Per la trasmissione dei servizi, Disney ha acquistato parte della BAM Tech, società di cui possiede già il 33% grazie a un accordo dell’agosto 2016, una manovra considerata “chiave” nella strategia generale dell’azienda. Iger ha inoltre confermato che la Compagnia sta investendo molto anche per trasmettere in streaming i maggiori eventi sportivi di ESPN (televisione che possiede per l’80 per cento), tra cui la Major League di Baseball e la National Football League. La nuova ESPN in streaming partirà già dall’inizio del 2018, ma questo sarà probabilmente un servizio riservato ai soli Stati Uniti, una sorta di specchio del canale via cavo della ESPN, però in streaming online, un posto dove vedere oltre 10.000 eventi sportivi ogni anno, fra cui i campionati MLB, NHL, MLS e i Grand Slam di tennis. Non bisogna dimenticare, inoltre, che Disney ha stretto accordi molto importanti con Apple, il che sta a significare che i nuovi servizi potrebbero lavorare in simbiosi con iTunes, Apple TV, iPhone, iPad e tutto ciò che ruota attorno al colosso americano.
Disney e la rivoluzione della serialità televisiva
Che le serie TV abbiano un maggior riscontro di pubblico rispetto al cinema lo dimostra il fatto che, secondo i dati degli analisti, Netflix raggiungerà un fatturato di 51 miliardi entro il 2020. Il suo primato di miglior piattaforma di contenuti in streaming, però, è destinato ad essere messo sotto torchio non solo da Disney, ma anche da Facebook con il suo Watch, da Youtube Red e dall’espansione di Amazon Prime. Stiamo assistendo, dunque, ad una vera e propria trasformazione radicale della fruizione dell’intrattenimento, che garantisce ai consumatori ampie possibilità di scelta ed una serie di servizi e prodotti calibrati per ogni esigenza. L’epoca d’oro delle serie TV e dei film in rete sembrerebbe appena essere cominciata e non ci resta che allacciarci le cinture e lasciarci trasportare in questo vortice multimediale.