Uno dei simboli iconici della nostra epoca è rappresentato senza dubbio dai droni, apparecchi altamente tecnologici che permettono di scattare fotografie ad alta quota, fare riprese panoramiche ed avere, per così dire, una visione del mondo a 360 gradi.
La tecnologia pertanto ha spinto tanto l’acceleratore in questo campo per dare vita a dispositivi sempre più performanti con funzionalità e caratteristiche davvero incredibili.
Nel prossimo futuro infatti potremmo assistere alla venuta di strumenti ad altissimo tasso tecnologico che offriranno all’utente un gran numero di possibilità aggiuntive.
Vediamo quali.
MIT e droni autonomi
Una delle prime novità che riguarderà il futuro più prossimo arriva dai ricercatori del MIT (Massachussetts Institute of Technology) impegnati in studi approfonditi proprio circa il funzionamento di questi dispositivi. Convenzionalmente siamo abituati a vedere i droni volare sopra le nostre teste comandati da una persona fisica (in possesso tra l’altro di un apposita “patente”) la quale tramite un telecomando è in grado di muovere liberamente il dispositivo e di farlo salire e scendere a proprio piacimento.
Le ultime ricerche sul settore però hanno dato vita ad un software che potrebbe permettere a questi apparecchi di volare in maniera semi autonoma ed autonoma in maniera tale da non necessitare del controllo da parte di una persona fisica. In particolare secondo quanto evidenziato dai ricercatori tutto questo è reso possibile grazie ad un sistema di rilevamento degli ostacoli che permette ai droni di evitare eventuali barriere (palazzi, barriere naturali ecc.) e di evitare lo scontro l’uno con l’altro.
Se così fosse si aprirebbero frontiere davvero interessanti che permetterebbero di sfruttare questi congegni in maniera del tutto rivoluzionaria rispetto ad ora. Se fino a questo momento, infatti, essi sono stati utilizzati solo a scopo ricreativo, nel prossimo futuro il loro impiego potrebbe essere molto più utile.
Consegne e strada
Secondo quanto emerso dalle ricerche del MIT uno dei possibili impieghi dei droni totalmente autonomi potrebbe essere quello di effettuare consegne a domicilio. Gli studi rivelano infatti che un utilizzo di massa di questi apparecchi potrebbe contribuire a velocizzare le operazioni di consegna oltre che a ridurre notevolmente la quantità di veicoli, e quindi di smog, presenti in circolazione.
Ma in effetti in che modo questo può essere fatto in maniera concreta? Alla base di questa idea c’è il concetto secondo il quale il drone sarà in grado di circolare in maniera autonoma anche in strada. Sfruttando la tecnologia che gli permette, in volo, di evitare ostacoli e altri velivoli, infatti, sarà possibile rendere questi dispositivi completamente sicuri anche in strada permettendo loro di evitare ostacoli e di giungere a destinazione senza problemi.
In più i ricercatori del MIT ha inserito sui primi dispositivi di prova un sistema di “pianificazione del percorso” davvero innovativo tramite il quale poter selezionare la destinazione e il percorso da eseguire completamente da remoto tramite il proprio smartphone.
Tempistiche
Giunti a questo punto è lecito chiedersi effettivamente tra quanto potremmo assistere all’avvento di droni autonomi e semi intelligenti. A questo proposito c’è da dire che le ricerche sono a buon punto e, anzi, i ricercatori del MIT sono al lavoro con esperimenti pratici atti a verificare l’effettivo raggio d’azione di questa tecnologia.
Nello specifico hanno dichiarato che, a pieno regime, il loro software sarà in grado di controllare fino a 80 dispositivi contemporaneamente con un risparmio energetico sul singolo apparecchio davvero interessante.
Tuttavia per ora gli esperimenti eseguiti su un modello di città ricreato in laboratorio si sono fermati a 8 dispositivi controllati in contemporanea. Le premesse comunque sono davvero ottime e potrebbero, nel giro di pochi anni, modificare completamente il concetto di drone e di consegna a domicilio.