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In occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas, Nvidia ha deciso di puntare fortemente sull’intelligenza artificiale e auto a guida autonoma, sancendo una partnership con Volkswagen e Uber. In particolare, l’azienda resa celebre per i suoi chip grafici ha annunciato che fornirà la tecnologia integrata nei veicoli, tra cui il nuovo Id Buzz, rivisitazione in chiave moderna ed elettrica del famoso pulmino degli anni Sessanta.
NVIDIA, Volkswagen ed Uber assieme per la guida del futuro
Nel mese di settembre Nvidia aveva presentato Xavier, un processore pensato appositamente per le esigenze delle self driving car. Quest’ultimo è composto da circa 9 miliardi di transistor ed è in grado di eseguire 30 trilioni di operazioni al secondo con un miglioramento dell’efficienza di ben 15 volte superiore rispetto al modello precedente chiamato Parker. Xavier è la base di Drive PX Pegasus, il primo computer al mondo per “robotaxi” con guida autonoma di livello 5, il massimo dell’automazione e dell’indipendenza possibile. La piattaforma in questione conterà non su uno ma su ben due SoC Xavier e sarà disponibile nella seconda metà dell’anno, con i primi sample distribuiti ai clienti a metà anno. In occasione della prima giornata del CES, il CEO di Nvidia, Jen-Hsun Huang, ha annunciato che i primi chip ottimizzati sono già pronti e che i due partner a trarne beneficio saranno Volkswagen ed Uber. La Compagnia tedesca userà la piattaforma Drive IX di NVIDIA nei veicoli che si appresta a introdurre sul mercato, a partire da I.D. Buzz, il nuovo pulmino elettrico che si ispira al Bulli diventato così famoso negli anni ’60 come simbolo di pace e come protagonista di innumerevoli raduni giovanili. Si tratta di una vettura ad alimentazione elettrica e a zero emissioni, ovviamente con guida automatica. Tra le numerose funzioni implementate dall’intelligenza artificiale vanno annoverate lo sblocco delle porte basato sul riconoscimento facciale, l’inserimento gestuale per i comandi della cabina di pilotaggio, il riconoscimento vocale naturale e lo stato attento e distratto di un autista con conseguenti avvisi di sicurezza. Volkswagen implementerà anche Drive AR, altro SDK, stavolta dedicato alle applicazioni di realtà aumentata, che si basa sulla piattaforma tecnologica approntata da NVIDIA per il segmento automotive.
Uber ha già utilizzato, in maniera del tutto ufficiosa, le tecnologie NVIDIA per i suoi test sulle auto autonome, ma ha iniziato a parlarne apertamente proprio questa settimana a Las Vegas. Nello specifico, l’azienda con sede a San Francisco ha utilizzato la tecnologia di GPU Computing di NVIDIA dai primi istanti nella flotta di Volvo SC90 che sono stati testati a Pittsburgh e Phoenix nel 2016. Beneficia anche di un precedente accordo con Volvo, che le consente di disporre di una flotta di 24 mila SUV al fine di portare avanti i suoi esperimenti, e userà proprio Xavier a bordo di questi veicoli. Sperimentazioni analoghe verranno portate avanti con i truck autonomi della compagnia. Resta da vedere in quale parte Uber usa le tecnologie NVIDIA, e quanto invece vi è di proprietario nei sistemi di IA impiegati su questi veicoli. NVIDIA collaborerà anche con con la startup Aurora Innovation per creare piattaforme hardware per la guida autonoma di livello 4 e 5 basate su processore Nvidia Xavier. Aurora è stata fondata lo scorso anno da tre pionieri dell’industria dell’auto autonoma, ovvero Sterling Anderson, Drew Bagnell e Chris Urmson, i quali hanno lavorato rispettivamente in Google, Tesla e Uber. L’azienda ha già stretto accordi di sviluppo con Volkswagen e Hyundai. Anche in questo caso la collaborazione è incentrata sulla piattaforma Nvidia Xavier, a cui si uniscono il car computer ProAI di ZF e la soluzione di guida autonoma Apollo Pilot di Baidu. Insomma, date queste premesse, si prospetta un 2018 sfavillante per NVIDIA, all’insegna della rivoluzione nel settore automobilistico e non solo.