A seguito della modifica aggressiva del news feed, che tante critiche ha ottenuto dalle pagine pubbliche penalizzate e non solo, Mark Zuckerberg ha deciso di testare una nuova feature chiamata Watch Party. Stando a quanto dichiarato dal creatore di Facebook, si tratterebbe di un incentivo volto a garantire una condivisione e partecipazione attiva durante la fruizione dei video, piuttosto che un mera visione passiva di questi ultimi.
Watch Party: guardare video in compagnia grazie a Facebook
Watch Party è già attiva da una settimana ed è una funzionalità pensata per i gruppi FB, che consente ai membri di guardare i video contemporaneamente continuando a commentare e interagire. Qualsiasi video pubblico su Facebook può essere incluso in una sessione di Watch Party, sia che sia in diretta sia che il video sia registrato. L’obiettivo è rendere la visione di un video un’esperienza sociale e interattiva. Fidji Simo, vice presidente della divisione product di Facebook, ha così dichiarato: “Facebook Live ha totalmente modificato il modo in cui gli utenti possono intrattenere relazioni sociali. Le statistiche ci dicono che, al giorno d’oggi, i video in diretta generano interazioni sei volte maggiori rispetto ai normali video postati su Facebook. Pensando proprio a questi ultimi, vogliamo concentrarci sulla creazione di esperienze che avvicinino le persone e ispirino la connessione tra le persone invece del consumo passivo”. Per avviare una sessione di Watch Party, i moderatori del gruppo selezionano uno o più video e li pubblicano all’interno del gruppo. Per ora, non è possibile programmarlo in anticipo. Quando un party è in corso, i membri vedranno un widget Watch Party sulla pagina del gruppo. Chi entra successivamente, vedrà lo stesso video che tutti stanno guardando. I membri possono guardare i video in coda per vedere cosa succederà dopo. Guardando il video su un dispositivo mobile, i commenti dei membri del gruppo appaiono sovrapposti al video. Sul desktop invece, appaiono in una barra sul lato destro del video.
Facebook afferma di aver creato Watch Party perché ha trovato video in diretta che incoraggiano più interazioni sociali rispetto a quelli pre-registrati. Trasformare video pre-registrati in eventi live potrebbe aiutare le persone a goderseli di più, dice. La notizia arriva una settimana dopo che Facebook ha annunciato che avrebbe apportato modifiche significative al feed delle notizie, in parte per ridurre la quantità di video di bassa qualità offerta ai propri utenti. Quella di Watch Party, però, non è un’idea completamente nuova poiché Microsoft aveva già testato in passato con la Xbox 360 una “modalità party” che permetteva agli utenti di parlare con i loro amici XBOX mentre guardavano insieme Netflix. La modalità è stata eliminata con un aggiornamento del firmware nel 2011, attirando le proteste da parte di fan.
Facebook e la lotta alle “Fake News”
La rivoluzione in atto di Facebook non si ferma di certo qui, poiché il CEO della Compagnia ha deciso di combattere fortemente le fake news, lanciando un sondaggio sull’attendibilità delle fonti d’informazione, al quale gli utenti saranno invitati a rispondere. Al momento le domande sono limitate agli utenti americani e sono le seguenti, senza alcun tipo di sfumatura: “Riconosci i seguenti siti?” e “Quanto ti fidi dei seguenti siti?“. I risultati serviranno al team di Facebook per individuare le testate online più credibili e favorirle. Un portavoce di Facebook ha confermato a BuzzFeed che saranno proprio queste le domande del sondaggio che verranno usate, senza alcun tipo di variazione, almeno nella prima fase. La fonte ha anche aggiunto che Facebook ha preparato il sondaggio internamente, senza ricorrere a terze parti. A prendere la parola è stato lo stesso Zuckerberg, che ha così dichiarato in un post pubblico: “Chiederemo alle persone quanto conoscano o meno una determinata fonte e quanto si fidino. L’idea è che alcune testate siano realmente portate avanti dai lettori, altre che abbiano delle società dietro. Questo aggiornamento non cambierà il numero di notizie che vedete su Facebook. Semplicemente cambierà gli equilibri portandovi verso quelle fonti che vengono giudicate più affidabili dalla community”.
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