Se siete tra coloro che soffrono di stress e rabbia quando la batteria dello smartphone sta per venir meno, soprattutto nei momenti in cui possa servire di più, è finalmente arrivata l’applicazione perfetta per voi. Si tratta di Die With Me, un’innovativa app che funziona soltanto quando la carica residua del proprio dispositivo mobile è pari o inferiore al 5%.
Die With Me: ecco l’app che funziona con la batteria del cellulare scarica
Da WhatsApp a Skype, passando per WeChat e Telegram, il mondo ha un sacco di scelte quando si tratta di app di messaggistica che connettono amici e sconosciuti alla rete. Al giorno d’oggi il mercato è cosi affollato che per un competitor diventa davvero difficile mettersi in gioco, a meno che non tiri fuori dal cilindro un’idea davvero innovativa.
Die With Me consente agli utenti che si trovano in queste condizioni di accedere a una particolare chatroom online e di conversare mentre attendono che i propri dispositivi si spengano del tutto o, come hanno dichiarato in maniera poetica gli sviluppatori: “morire insieme in una chatroom sulla strada verso la pace offline“. L’estetica di Die With Me è un po’ obsoleta. La chatroom non è collegata ai social e non ci sono immagini. Per accedere, proprio come nelle chatroom degli anni Novanta, basta digitare il proprio username. L’unico dato in evidenza è la percentuale della batteria degli utenti, mostrata vicino al loro nome, che scende inesorabilmente fino all’inevitabile black out. Per molti aspetti somiglia a Chatroulette, un sito web che andava molto di moda negli anni passati, e che faceva incontrare persone da tutto il mondo. Oltre alla possibilità di inviare messaggi testuali, Die With Me non offre altre funzionalità. Non è possibile inviare foto, video, né effettuare videochiamate. Dries Depoorter, co-sviluppatore dell’app, ha così dichiarato nel corso di un’intervista ai microfoni di Digital Trends: “Devo viaggiare molto per parlare del mio lavoro a ogni tipo di conferenza. Un giorno mi trovavo in una città che non conoscevo e, mentre stavo per tornare nella mia stanza d’albergo, la batteria del telefono si stava lentamente esaurendo. Ero molto stressato da questa situazione, anche perchè era notte fonde, ed è stato in quel preciso momento che ho avuto l’idea di creare Die With Me. Adesso abbiamo persone felici di avere la batteria scarica e che riescono lo stesso a conversare con gli altri”. Ecco un breve video che ne illustra il funzionamento:
L’app è stata presentata lo scorso anno al Documentary Film Festival di Amsterdam, venendo accolta in maniera entusiasta dai presenti. Depoorter e il suo partner David Surprenant, però, hanno dovuto attendere parecchio tempo per rendere l’app disponibile su Apple Store e Google Play.
Nonostante un periodo iniziale difficile, Die With Me è ora tra le 15 app più scaricate al mondo e ha raggiunto oltre mezzo milione di messaggi con una media di otto persone collegate in una chatroom allo stesso momento. L’applicazione è disponibile alla modica cifra di 0,99 euro. Gli sviluppatori hanno anche dichiarato di voler scrivere un libro in cui inserire i messaggi presenti in quest’app. Come giustamente sottolineano Depoorter e Surprenant, Die With Me non è soltanto un gioco o una piattaforma social. Secondo loro, si tratta di un vero e proprio progetto artistico. In effetti, c’è qualcosa di struggente e romantico nell’idea di dialogare con degli sconosciuti negli ultimi istanti di vita dello strumento che ci connette col mondo. La chat diventa uno scambio veloce e forsennato, e quest’urgenza modifica anche il linguaggio e il modo di esprimersi degli utenti. Poi, uno a uno, i partecipanti spariscono, lasciando il posto ad altre voci precarie. Quello che resta, insomma, sono soltanto i messaggi.
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