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È un uccello? È un aereo? No, è Starman!
Elon Musk, imprenditore ed inventore, è oramai il leader indiscusso che sta trainando l’umanità verso un futuro roseo e rinnovabile, con l’intento di cambiare il mondo e l’umanità, contrastando cambiamenti climatici ed inquinamento. Tra le altre, la politica aziendale delle sue compagnie SolarCity, Tesla e SpaceX ruota proprio intorno a questi ideali. È proprio con un’azione combinata di Tesla e SpaceX che, lo scorso 6 Febbraio, Musk ha dato il via ad una delle sue incredibili e fantascientifiche imprese, con il lancio del Falcon Heavy, il razzo più potente mai lanciato. Quest’ultimo è quindi riuscito perfettamente nel suo scopo, ovvero dimostrare di riuscire a portare un incredibile carico in orbita, una Tesla Roadster.
Conosciamo la Tesla Roadster ed il suo passeggero interstellare
Solitamente, quando si testa per la prima volta un nuovo razzo, si utilizzano oggetti semplici e facilmente modellabili del giusto peso e misura, come blocchi di cemento. Ma se ormai abbiamo iniziato a conoscere Elon Musk sapremmo certamente che non è affatto una persona ordinaria. Per il primo lancio del suo Falcon Heavy è infatti voluto uscire fuori dagli schemi lanciando in orbita una delle sue auto, una rossa Tesla Roadster. Così facendo non solo ha dato alla vettura di sua produzione non poca visibilità, ma ha anche dimostrato che nell’era della corsa allo spazio niente è impossibile. Come ogni classico di fantascienza che si rispetti una vettura interstellare non può sfrecciare nello spazio senza un degno pilota, è così che Starman, un manichino con tanto di tuta spaziale, è salito a bordo della Tesla. Musk ed i suoi collaboratori non hanno tralasciato nessun dettaglio, alla Tesla non manca nulla, anzi, ha addirittura qualche gadget extra per la sua avventura, come la dicitura su di uno dei componenti elettronici: “Made on Earth by humans” (Fatto sulla terra da umani).
Qual è la traiettoria del viaggio intrapreso dalla Tesla
Dopo due giorni dal lancio, l’8 Febbraio, la vettura ha superato l’orbita lunare. Inizialmente i calcoli effettuati portavano la Tesla a seguire una traiettoria eliocentrica, che spingeva la vettura lontana dal sole, verso Marte, raggiungendo la fascia principale di asteroidi del nostro sistema solare. Successivamente, però, si sono dovuti rivedere i calcoli e sembra che ora la vettura non arriverà mai alla fascia di asteroidi. Si prevede che l’auto passi vicino a Marte nell’Ottobre del 2020, per poi ripassare vicino alla Terra nel Marzo del 2021 ed infine nei pressi di Venere. Continuerà poi il suo viaggio in orbita intorno alla sole come un asteroide, incrociando periodicamente le orbite dei tre pianeti. Le probabilità che essa impatti con la terra sono comunque molto basse, ancora più basse sono quelle che finisca contro Venere o Marte. In ogni caso non dovremo mai preoccuparci che possa verificarsi un impatto, perché se mai dovesse succedere finirebbe la sua corsa polverizzata dall’atmosfera.
Il destino del Falcon Heavy
Il Falcon Heavy, il razzo progettato da SpaceX, l’agenzia spaziale di Elon Musk, ha davanti a se un roseo futuro. Il sogno nel cassetto del suo inventore è quello di poterlo riutilizzare più volte per portare passeggeri umani sulla superficie di Marte o della Luna. Il lancio del 6 Febbraio ha avuto un grande successo globale ed il futuro del progetto pare quindi essere in discesa. Sarà, infatti, utilizzato per lanciare in orbita satelliti commerciali o governativi. Il Falcon Heavy sarà presto di nuovo in volo, a Marzo e a Giugno sono infatti previsti due nuovi voli. Ma non sarà da solo a solcare i cieli stellari, ci sarà infatti un altro colosso della SpaceX, il suo successore, il Big Falcon Rocket, in grado di trasportare fino a 150 tonnellate di carico.
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