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Il car sharing è un servizio di autonoleggio a breve termine, volto soprattutto a facilitare lo spostamento nelle grandi città. Car sharing, letteralmente auto condivisa, è appunto un veicolo condiviso tra un ampio numero di persone, le quali possono prenotarla comodamente tramite un app, dal proprio smartphone. L’idea di un auto condivisa risale al 1948, quando nacque la prima agenzia di car sharing, a Zurigo, in Svizzera, ma l’esperienza non durò a lungo. Altri vi riprovarono negli anni ’70, in Francia, Olanda, Germania, Svezia. Oggi i servizi di car sharing sono molto diffusi nelle grandi città, soprattutto negli Stati Uniti, in Germania, nel Regno Unito, in Australia e in tutto il nord Europa.
Car sharing in Italia
È nel 2001 che il car sharing approda in Italia, precisamente a Milano, grazie all’organizzazione ambientalista di Legambiente. Sempre a Milano, nel 2006 apre la prima agenzia privata del settore, la Car Sharing Italia srl. Negli anni successivi iniziamo a veder apparire molte altre organizzazioni e agenzie di servizi che puntano tutto sulle vetture condivise. Ad oggi sono diverse le città italiane che aderiscono all’iniziativa, quali Roma, Milano, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Savona, Padova, Palermo, Parma, Torino, Napoli e Rimini, ed alcune di esse stanno espandendo il servizio anche alle relative aree provinciali. Al momento il mercato della mobilità condivisa è dominato da Car2Go, non solo in Italia, ma in tutto il Mondo, la quale vanta oltre un milione di iscritti. Car2Go opera con diversi modelli di Smart ed al momento possiede, solamente in Italia, circa 200 veicoli condivisi che girano per le principali città dello stivale, avvalendosi di numerose agevolazioni come i parcheggi dedicati. Car2Go ha, però, da poco trovato un degno rivale, Enjoy, servizio di Car sharing del colosso Eni, la quale utilizza auto Fiat 500 e, per lo meno in Italia, ha superato Car2Go per numero di utenti e veicoli.
Come funziona il car sharing
Se si vuole usufruire del servizio bisogna innanzitutto registrarsi nell’agenzia desiderata, ovviamente la si sceglie tenendo conto di quale sia quella maggiormente presente sul territorio dove viviamo. Al momento della registrazione riceveremo una card, o, soprattutto nel caso di Enjoy, ci verrà richiesto semplicemente di scaricare un app. Con la card, o l’app, possiamo ora noleggiare un veicolo, che troveremo negli appositi parcheggi. Avvicinando la card o lo smartphone al chip che si trova sul parabrezza le portiere dell’auto si aprono ed il noleggio inizia. Le tariffe variano a seconda del modello dell’auto e del tempo di noleggio (ad ore, al giorno o per più giorni). Una volta finito, potremo tranquillamente lasciare il veicolo in uno dei parcheggi designati.
I vantaggi del car sharing per il singolo
Il servizio di car sharing è molto utile per gli utenti che vivono nelle grandi città, dove l’utilizzo di mezzi propri è ridotto perché spesso sostituito dai mezzi pubblici. Possedere un proprio veicolo, pur non utilizzandolo spesso, comporta costi elevati, assicurazione, bollo, revisione, box auto, ecc, costi facilmente abbattibili grazie ad un servizio di auto condivisa. Il servizio è quindi conveniente per chi utilizza di rado l’auto, ma anche per famiglie che, normalmente, dovrebbero disporre di due o più autovetture. Si può, invece, ridurre il numero di veicoli di proprietà all’interno di una famiglia, implementandolo all’occorrenza con il car sharing. Si può sfruttare il servizio anche durante una vacanza in una delle grandi città, o per percorrere brevi distanze, qualora i mezzi pubblici non sono presenti. Inoltre non dovremmo più preoccuparci delle ZTL o di trovare parcheggio in centro.
I vantaggi del car sharing per la collettività
Quello che però più mobilita l’animo di ambientalisti e non solo sono i vantaggi che il servizio apporta all’intera collettività. La drastica diminuzione del numero di veicoli presenti nelle grandi città, non solo riduce il traffico e la difficoltà di trovare posteggio, ma è notevolmente rilevante il bassissimo impatto ambientale. Le auto sono tutte nuove e quindi con minori emissioni e consumi, senza contare che la maggior parte delle agenzie di car sharing hanno puntato tutto sull’energia elettrica, a dispetto degli ormai obsoleti carburanti liquidi. Inoltre le dispositive a riguardo prevedono che le auto vengano dismesse dopo un certo numero di chilometri, permettendo così di avere sempre gli ultimi modelli all’avanguardia.
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