Una delle grandi novità cinematografiche del 2018 è Ready Player One, film fantascientifico distopico, tratto dall’omonimo romanzo del 2010 di Ernest Cline.
La storia ambientata nell’anno 2045, racconta le vicende di un mondo distrutto dall’inquinamento e dalla sovrappopolazione, dove le persone fuggono dalle avversità della vita reale, rifugiandosi in Oasis, un mondo virtuale dove possono essere loro stessi. Fino al momento in cui l’ideatore di Oasis muore, lasciando la sua eredità a chi riuscirà a trovare il tesoro di Anorak, nascosto all’interno del gioco. Ereditare Oasis non significa solamente acquisire un’azienda multimiliardaria, ma acquisire il controllo del mondo stesso, essendo Oasis divenuta la compagnia più importante del pianeta.
Il rientro di Spielberg nella fantascienza
Spielberg torna ad incantare il pubblico con Ready Player One, il quale viene modellato fino a diventare quasi un tributo al regista stesso. Sembrerebbe un gesto narcisista, ma invece è stata la troupe a fargli questo regalo, Spielberg non voleva, ma loro hanno disseminato Ready Player One con citazioni ai suoi vecchi film. Molte di queste citazioni sono state scovate dallo stesso Spielberg e rimosse altre invece le ha dovute lasciar passare, accettando il tributo fatto dalla sua troupe. Tra quelle scartate ci sarebbe l’astronave madre di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, una copia del libro da cui è stato tratto l’omonimo film di Spielberg “Schindler’s List”, un ristorante in cui l’insegna citava “I fratelli’s”, tratto dai Goonies, ecc. Non ci resta che scovare le citazioni rimaste all’interno del film.
Un mondo di citazioni
Come detto il mondo virtuale di Oasis è in realtà una vera e propria miniera di citazioni targate anni ’80 per tutti i nostalgici nerd dell’epoca. Il protagonista, infatti, nel mondo di Oasis gareggia seguendo le orme dei migliori Fast & Furious, a bordo di niente di meno che la Delorean di Ritorno al Futuro, mentre la radio trasmette “I hate myself for loving you”, di Joan Jett, del 1988. Intanto in discoteca, scatenandosi sulle note di Staying Alive, troviamo l’impareggiabile Lara Croft mentre il protagonista e i suoi nuovi amici tentano di scalare le vette di Oasis per trovare i tesori nascosti si ritroveranno nell’Overlock Hotel di Shining e, successivamente, dovranno affrontare un T-Rex direttamente da Jurassik Park. Inoltre sembra che in giro per il mondo Oasis ci sia un Gizmo.
Gli effetti speciali
Se la trama non vi convince e vi appare poco elaborata, sappiate che il punto forte del film sono gli effetti speciali, curati nei minimi dettagli per garantire un esperienza grafica imparagonabile. Il film si concentra molto più all’interno del videogioco stesso che nella vita reale, è quindi stato essenziale rendere l’esperienza il più realistica possibile. C’è da dire che Neil Corbould (direttore degli effetti speciali) e Janusz Kaminski (direttore della fotografia) hanno senza dubbio fatto un lavoro eccezionale, tenendosi per tutta la durata del film su toni di colori freddi e scuri, immedesimandosi perfettamente in uno scenario fantascientifico e post-apocalittico.
I primi numeri di Ready Player One
Ready Player One si posiziona al primo posto nel box office italiano, anche se non distanzia di moltissimo Il sole a mezzanotte, posizionatosi di fatto al secondo posto. Si prevede comunque di raggiungere e forse superare le cifre predette, Ready Player One ha infatti a disposizione oltre 600 sale per sostenere l’affluenza prevista. Il film scala le classifiche anche negli Stati Uniti superando i 12 milioni dollari di incassi e prevedendo per il weekend di Pasqua di incassare oltre i 100 milioni di dollari. Se così fosse gli incassi supererebbero le aspettative iniziali. Nei paesi asiatici come Corea del Sud, Cina e Giappone, invece, seppur ricevendo un discreto consenso del pubblico non si posiziona al primo posto, ma si lascia superare da Pacif Rim, Doraemon e Gonjiam.
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