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L’idea di Nintendo Labo ha inizialmente lasciato non pochi dubbi a tutti i fan della casa video ludica. Perché perdere tempo con costruzioni di cartone che alla fine non saranno nemmeno un granché come periferiche della console? Eppure dopo un primo momento di sgomento in molti hanno dovuto ricredersi ed ammettere che c’è del genio in tutto ciò.
Un kit e tre fasi
Una volta aperto il nostro kit Nintendo Labo ci ritroveremo di fronte a tre fasi principali. La prima, il montaggio, la quale stimolerà la vena creativa di grandi e piccini, e integrerà per la prima volta la manualità ed il contatto con qualcosa di semplice e soprattutto reale nel mondo dei videogiochi. Le varie costruzioni sono seguite da dettagliatissime istruzioni ed hanno vari livelli di difficoltà, partendo dalla più semplice, la macchinina, la quale ci ruberà solamente 15/20 minuti per il montaggio, fino al robot, dove ci scervelleremo per diverse ore per montarlo. Nonostante i numerosi dubbi, le costruzioni, nella loro completezza, sono solide e durevoli, e, nel caso occorra comunque, Nintendo ha pensato di includere un kit di riparazione. La seconda fase consiste nel gioco, incredibilmente dettagliata e ben fatta. I comandi rispondo egregiamente e le periferiche, seppur di cartone, non sembrano affatto essere di scarsa qualità. Tuttavia, dopo un primo momento di entusiasmo, non solo per le potenzialità del gioco, ma soprattutto perché siamo stati noi a realizzarlo, ci rendiamo conto che non è ancora pienamente sviluppato, ma non disperiamo e ricordiamoci che Labo ha un potenziale enorme, diamo tempo al tempo. La terza fase è “crea”, dove potremmo scoprire le nostre vere potenzialità creando le nostre personalissime periferiche.
Il Kit assortito
Nintendo Labo è uscito solo da pochi giorni sul mercato, esattamente il 27 Aprile, ed ha proposto il suo primissimo kit assortito, composto da una macchinina RC, una canna da pesca, una casa, una moto e un piano. Queste sono le primissime costruzioni di cartone con le quali possiamo dilettarci, senza contare quelle che potremmo creare di nostra iniziativa. All’interno della confezione troveremo una trentina di cartoni stampati ed una serie di accessori che ci permetteranno di assemblare le nostre periferiche, come rondelle, elastici, adesivi, ecc. Il tutto per permetterci di realizzare le cinque costruzioni, chiamate da Nintendo “Toy-Con”. Ogni costruzione trasforma i controlli della Nintendo Switch in qualcosa di nuovo e unico. La macchinina lo trasforma in un radiotelecomando. La canna di pesca ci permette di esplorare il fondo dell’oceano catturando diversi tipi di pesci. La moto ci porta in pista. La casa, invece, ci porta indietro nel tempo, ad un gioco targato anni ’90, il tamagotchi, questa volta, però, molto più interattivo. Inserendo vari tipi di oggetti dalle finestre, infatti, è possibile fargli fare attività diverse. Ben fatto è, infine, il piano, che ci consente di suonare, registrare la nostra musica, aggiungere un accompagnamento e molto altro ancora.
Il Kit robot
Tuttavia, per i più pazienti, oltre al kit assortito è uscito, lo stesso giorno, anche il kit robot, che come già accennato ci terra impegnati diverse ore già nell’affrontare solo la prima parte e, a differenza del kit assortito, contiene solamente un toy-con. Dovremmo usare tutta la nostra manualità per costruire una vera e propria tuta da robot, con uno zaino da appoggiare sulle spalle, che conterrà i joy-con e le terminazioni della periferica che controllerà il movimento dei nostri arti. Ora non ci resta che immedesimarsi in un transformer e girare per la città, distruggendo edifici ed ufo. Un sogno che diventa realtà, quello di divenire un robot gigante, per grandi e piccini.
Altri kit
Oltre ai primi due kit Nintendo è pronta a regalare molte altre emozioni riempiendo le case di cartoni “animati” e portando una ventata di novità nel mondo video ludico. In Giappone è già uscito il terzo kit della casa, “Switch guitar”, la quale, appunto, permetterà di costruirci la nostra personalissima chitarra e di sfidare gli amici a colpi di note. Insomma, una versione cartoonata di guitar hero. Oltre a Nintendo, però anche terzi vogliono apportare il loro contributo a Labo e mostrare al mondo le loro capacità creative. Tra le altre creazioni, un occhio di riguardo va alla prima sedia elettrica completamente alimentata da Nintendo Labo, regalando la possibilità anche ai più sfortunati e rivelando la vera essenza dell’ideologia di Labo, che impone la fantasia come unico limite.
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