Il palazzo lunare
La prima missione di Yuegong
La prima missione che ha visto come protagonista la struttura di Yuegong-1 è avvenuta nel 2014, dove un team di 3 persone, composto da 2 uomini ed una donna, hanno soggiornato nel palazzo lunare per 105 giorni. In questo periodo di tempo, nel totale isolamento, sono riusciti a coltivare nella serra cinque tipi di cereali (grano, mais, soia, lenticchie ed arachidi), quindici diversi tipi di vegetali, tra cui carote, cetrioli, spinaci, ecc, ed un tipo di frutto, le fragole. Inoltre, stoccate nella dispensa avevano carne e provviste da affiancare al raccolto, sufficiente per la durata dell’esperimento. Oltre alla carne immagazzinata, però, altra carne è stata prodotta all’interno del palazzo lunare, grazie all’allevamento di vermi della farina. La missione servì per sperimentare i sistemi di supporto vitale controllati della stazione spaziale cinese.
La missione record
La missione che, però, segna il successo del Yuegong-1 è quello che ha visto coinvolti i studenti dell’università di Beihang, del programma spaziale cinese volto a costruire una base permanente sulla superficie della Luna. L’esperimento è durato un anno e cinque giorni, duranti i quali gli studenti hanno vissuto nel palazzo lunare isolati dal resto del mondo, come in una vera colonia spaziale. I gruppi di volontari, sempre composti da quattro studenti, due maschi e due femmine, si sono dati il cambio ogni 100 giorni circa. Ed in questo caso, l’intero fabbisogno di acqua, ossigeno e cibo è stato prodotto o riciclato all’interno della struttura. L’esperimento, con i suoi 370 giorni, segna il record mondiale di permanenza all’interno di un supporto vitale biorigeneratico. Ora, ad esperimento finito, si stanno studiando tutti i dati raccolti, per valutare le condizioni fisiche e mentali dei volontari e lo stato di macchine e strumentazioni utilizzate nel corso della missione. Wang Yun, ingegnere, spiega che “Il programma ha importanti implicazioni per ciò che si sta facendo per permettere soggiorni di lunga durata al di fuori della Terra. Senza questi esperimenti sarebbe impossibile avere a disposizione l’esperienza, la tecnologia e tutta la conoscenza necessaria all’esplorazione spaziale umana di lunga durata”.
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