Soprattutto nell’ultimo periodo i videogiochi sono sempre più additati come un qualcosa di assolutamente negativo e da far evitare ai bambini. Ritenuti responsabili di comportamenti violenti, dipendenza e alterazioni, questi passatempi non devono però essere demonizzati in quanto presentano anche numerosi aspetti positivi. Quali? Tanto per fare un esempio, a quanto pare aiuterebbero a far perdere peso. Scopriamo come.
Contro obesità e sovrappeso
Detto così appare come un controsenso che i videogiochi, da anni additati ed incolpati di rendere i bambini poco attivi e particolarmente sedentari, possano aiutare a contrastare questo tipo di problematiche.
Anzitutto sia chiaro che in questo articolo non vi elencheremo i videogiochi nati con lo scopo di far perdere peso (per esempio quelli per fare fitness o zumba in casa). Per comprendere meglio quanto detto è necessario fare un passo indietro. Partiamo dal presupposto che la dipendenza da videogiochi c’è, è reale, e sicuramente non è un qualcosa di positivo.
I soggetti colpiti da queste dipendenze infatti tendono ad evitare qualsiasi altra attività che non sia il passatempo videoludico mettendo seriamente a rischio la propria salute mentale e fisica.
Tuttavia, come tutte le dipendenze, se si verifica un abuso può essere dannosa ma, nel caso in cui venga sfruttata correttamente può portare addirittura a dei vantaggi. A dimostrare il fatto che i videogiochi possano aiutare a contrastare sovrappeso e obesità ci ha pensato uno studio condotto dal Pennington Biomedical Research Center della Louisiana State University.
Nello specifico sono stati presi in analisi 46 ragazzi con età compresa tra i 10 ed i 12 anni. Naturalmente tutti presentavano evidenti problemi di sovrappeso ed obesità. Di questi, una metà (23) è stata assegnata ad un gruppo di gaming con l’obbligo di non variare le proprie abitudini alimentari ma di aggiungere tre sessioni di gaming da un’ora alla settimana con un exergame tra cui Your Shape: Fitness Evolved 2012, Just Dance 3, Kinect Sport Season 2 e Disneyland Adventures. L’altra metà è stata semplicemente osservata durante le attività quotidiane.
I Risultati
I risultati di questo esperimento sono stati davvero sorprendenti. I 23 ragazzi della prima metà hanno condotto questo tipo di attività per 6 mesi impegnandosi in videogiochi che li mettessero alla prova anche da un punto di vista fisico muniti del loro Fitbit per monitorare l’andamento e un libro con gli obiettivi da portare a termine. Di questi 23 ragazzi solo uno non ha portato a termine l’impegno mentre gli altri sono giunti fino alla fine.
Il risultato finale è stata una diminuzione dell’indice di massa corporea del 3% circa in contrasto con l’aumento dell’1% monitorato sull’altro gruppo.
Ottimi risultati anche per ciò che riguarda il controllo del colesterolo, diminuito del 7% nel gruppo di gaming e aumentato sempre del 7% nell’altro gruppo, mentre la propensione all’attività fisica è aumentata del 10% per tutta la durata dello studio e diminuita del 22% nell’arco di 6 mesi per il gruppo destinato alla sola osservazione.
Questo cosa significa
Come abbiamo avuto modo di vedere l’esperimento condotto ha portato a risultati decisamente interessanti. Ancora una volta ciò che emerge è che non bisogna demonizzare nulla ma è fondamentale analizzare tutte le sfumature per verificare se effettivamente ci sia qualcosa di positivo.
Senza dubbio questo non toglie che la dipendenza da videogiochi sia un qualcosa di assolutamente reale e pericoloso se non affrontato nella giusta maniera.
Tuttavia prendendo alcune precauzioni è possibile eliminare questo tipo di problematica. Ecco alcuni consigli pratici:
- 1 o 2 ore al giorno: Limitare il numero di ore giocate è fondamentale perché aiuta a ridurre sensibilmente le problematiche. Il numero di ore massimo non dovrebbe mai superare le 2 e, in alcuni casi, nemmeno raggiungerle.
- Fare delle pause: Nel corso di una sessione di gaming può risultare molto utile fare delle pause di 5/10 minuti. In questo modo si fanno riposare gli occhi e soprattutto il cervello.
- Utilizzare giochi differenti: Fondamentale alternare i vari titoli tra di loro, in modo da dare al cervello diversi stimoli e non sempre lo stesso.
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