La Luna, il nostro satellite naturale, il corpo celeste più vicino, sognato ed ammirato da sempre, a vederlo oggi sembra niente più di una grande roccia morta, ma in passato potrebbe aver ospitato la vita.
Lo studio
Lo studio che porta a galla la questione della presenza di vita extraterrestre niente di meno che sulla Luna arriva dall’università dello stato di Washington, in collaborazione con l’università di Londra, coordinati dall’astrobiologo Dirk Schulze-Makuch. Il team di scienziati ha analizzato a fondo i campioni di roccia lunare raccolti durante le missioni Apollo e le informazioni raccolte da robot lunari in missioni decisamente più recenti. Quel che è emerso è che circa 3,5 miliardi di anni fa sulla superficie lunare era in corso un’intensa attività vulcanica, che liberava nell’aria gas e vapore acqueo. Quest’ultimo potrebbe essere ricaduto a terra formando numerose pozze d’acqua allo stato liquido su tutta la superficie lunare. La presenza di acqua sulla superficie lunare, tuttavia, non è nuova, già nel 2009, un team di ricercatori dell’Indian Space Researce Organisation aveva scoperto tonnellate di ghiaccio sulla Luna. Si presume che all’incirca nello stesso periodo la Luna avesse un’atmosfera sufficientemente densa da garantire, assieme all’acqua generatosi a seguito dell’attività vulcanica, la vita.
Le condizioni per la vita
Uno studio dello scorso anno, condotto da Sonia Tikoo della Rutgers University, aveva già rilevato come la Luna possedesse un campo magnetico forte tanto quanto quello terrestre. Il campo magnetico è indispensabile per il mantenimento della vita, in quanto protegge il pianeta, od in questo caso il satellite, da radiazioni e venti solari. Lo studio della Tikoo rivela che 3,5 miliardi di anni fa, data che si ricollega esattamente a quella rivelata dagli studi di Schulze, la Luna possedeva un suo campo magnetico. Mentre 3,5 miliardi di anni fa il campo magnetico era forte come quello della Terra, con il tempo è lentamente diminuito, fino ad essere, ad oggi, quasi completamente scomparso. Combinando i due studi troviamo quindi che 3,5 miliardi di anni fa la Luna possedeva un campo magnetico, un’atmosfera ed acqua allo stato liquido, elementi indispensabili alla vita, e che così è rimasta per milioni di anni, un tempo sufficiente da veder nascere sulla propria superficie delle forme di vita.
Non solo sulla Luna
Quello che si è scoperto avveniva sulla Luna 3,5 miliardi di anni fa, era esattamente ciò che nello stesso periodo stava avvenendo anche sulla Terra. Due corpi celesti così vicini che nello stesso identico lasso di tempo si trovavano nelle condizioni ideali per ospitare la vita. Sappiamo come si sono evolute le cose sul pianeta Terra, ma per la Luna? Ad oggi è inesorabilmente morta, ma ora sappiamo anche che è stata, temporaneamente, abitabile. Nonostante le cose siano andate poi diversamente per il nostro satellite non si può escludere che abbia ospitato cellule semplici. È proprio in quel periodo, infatti, che i primi organismi unicellulari iniziavano a proliferare sul pianeta Terra.
L’origine della vita
Tuttavia, nonostante le condizioni erano quelle ideali per la vita, è difficile affermare come queste possano essersi generate. È d’altronde la stessa grande domanda che gli scienziati si pongono a proposito del nostro stesso pianeta. Le prime forme di vita confermate sul pianeta Terra sono dei cianobatteri fossilizzati, cellule semplici,datate tra i 3,5 ed i 3,8 miliardi di anni. Nello stesso periodo il sistema solare era bombardato da meteoriti, molti dei quali hanno colpito la Terra. È per questo che in molti sostengono che queste primordiali forme di vita provengono da altrove nello spazio. Stessa teoria anche per la Luna. Anch’essa era costantemente bombardata da meteoriti, nel suo periodo più fertile. La vita potrebbe quindi essersi generata nelle pozze d’acqua sulla Luna, trasportata da un meteorite proveniente da chissà dove nello spazio, o addirittura provenire dal pianeta Terra, trasportata da un corpo celeste che colpì entrambi. Ci vorranno ancora molti studi per determinare ciò e forse questa domanda non riuscirà mai ad avere risposta, ma alla domanda se la luna abbia o meno ospitato la vita, forse, riusciremo a dare una risposta nelle prossime missioni che la vedono protagonista.
This post is also available in: