I nostri occhi sono illuminati continuamente dalle luci dei nostri device elettronici. Che sia il PC di lavoro, che sia il nostro cellulare personale o che sia un tablet, le luci dei dispositivi elettronici incontrano sempre più spesso i nostri occhi. La ricerca sostiene che, per molte persone, l’esposizione allo schermo dello smartphone compromette il loro sistema visivo. Pensandoci, fissiamo gli schermi elettronici per molte ore al giorno, ad esempio mentre scorriamo rapidamente le nostre app preferite di social.
Il mondo sugli schermi
Gli utenti connessi a Internet in tutto il mondo superano i 4 miliardi. In Italia sono ben 43 milioni di cui 34 milioni iscritti alle piattaforme social. Il report Global Digital 2018 indica che passiamo online in media più di sei ore al giorno. Si è accertato che quando fissiamo uno schermo di qualsiasi tipo, sbattiamo le palpebre molto meno spesso di quando lo facciamo normalmente. Uno studio del 2017 ha rilevato che coloro che passano molto tempo su uno smartphone o su un tablet sono più inclini a un disturbo degli occhi. Questo disturbo è una condizione in cui gli occhi non producono abbastanza liquido, sotto forma di lacrime, per fornire un film protettivo, il che significa che la superficie dell’occhio diventa più facilmente irritabile. Inoltre, si è anche scoperto che una volta allontanati gli smartphone da questi soggetti, questi sintomi si riducono drasticamente. Esiste quindi una vera e propria sindrome da visione artificiale esplicata da sintomi di affaticamento degli occhi, mal di testa, visione offuscata.
La “luce blu” contro i nostri occhi
L’affaticamento degli occhi è influenzato soprattutto dalla luminosità dello schermo. Molti si chiedono se la “luce blu” normalmente trasmessa da schermi come smartphone e PC causi problemi importanti all’occhio stesso. Sappiamo che la luce blu inibisce il rilascio di melatonina, che regola naturalmente il sonno, perché crea l’impressione che si viva di giorno. Per questo motivo guardare il tuo smartphone nell’ora prima di dormire non è assolutamente consigliabile. La luce blu non viene filtrata dalla nostra cornea o dalle pupille, e quindi viene trasmessa direttamente alle nostre retine, dove può causare danni. In realtà non ci sono molte prove che possano affermare che l’esposizione dello smartphone è davvero capace di causare problemi importanti. Anche tra gli esperti di medicina vi è un vero e proprio divario. Alcuni ritengono che il livello di energia emesso da telefoni e iPad è estremamente ridotto e quindi non comprometterebbe la nostra salute oculare. Altri esperti sostengono che la luce di tutti i dispositivi digitali può essere abbagliante e che può mettere a dura prova gli occhi ma anche il nostro corpo.
Proteggi i tuoi occhi
Se si lavora molto con gli schermi e si vuole ridurre ogni possibile danno agli occhi, i dottori consigliano di seguire alcuni step. Esistono occhiali dotati di lenti con funzioni di ingrandimento, antiriflesso e filtraggio della luce blu per aiutare a ridurre i sintomi associati all’affaticamento degli occhi. Inoltre, è consigliato anche tenere i dispositivi digitali a circa un braccio di distanza dal viso, aumentare la dimensione del testo sui dispositivi stessi per visualizzare meglio il contenuto sullo schermo. È importante usare i dispositivi digitali non in modo intensivo, facendo pause frequenti, riducendo l’illuminazione ambientale nella stanza per ridurre l’abbagliamento dello schermo, regolando l’illuminazione del dispositivo digitale. I nostri stessi device, hanno nelle impostazioni disponibile la “modalità notte” o anche “modalità protezione occhi”. Questa funzione permette di applicare un filtro sullo schermo che neutralizza la luce blu emessa dal display dello smartphone. Oltre a influenzare la nostra salute mentale e il nostro sonno, sicuramente gli smartphone hanno la capacità di influenzare la vista, anche se su questa questione è ancora aperto il dibattito su quanto la luce blu digitale possa creare danni alla salute dei nostri occhi.
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