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La scienza sembra essere giunta alla conclusione che viaggiare nel tempo non sia più fantascienza ma realtà. Piegare il continuum spazio-tempo e viaggiare avanti e indietro è possibile per la matematica, ma la tecnologia ci pone un freno e rilega i viaggi nel tempo ancora una volta nella fantascienza. Ma forse un giorno avremmo la tecnologia che ci occorre per viaggiare nel tempo, a bordo di una De Lorean futuristica.
Ma cosa comporterebbe viaggiare nel tempo? Apriremmo una serie infinita di problematiche e paradossi scientifici che anche fermandoci tutta la vita a pensare ed elaborare non arriveremmo a nessuna conclusione. Ma la filmografia e la letteratura è piena di esempi di viaggiatori nel tempo, più o meno fortunati, e molte di queste teorie non sono infondate ma sono il risultato di attente ricerche scientifiche sul continuum.
La visione del “tempo” nel tempo
La fisica classica affermò che il tempo è letteralmente “lo scorrere degli eventi”, una linea retta dove si può andare solamente in una direzione, immutabile e casuale. All’iniziò del ventesimo secolo questa figura classica del tempo immutabile fu stravolta dalla teoria della relatività di Einsten, il quale disegnava il tempo non più come una linea retta, ma come un piano quadrimensionale, dove non vi è più lo spazio od il tempo in sé, ma lo spazio-tempo.
Il tempo è divenuto quindi un concetto relativo, il mio passato, presente e futuro è relativo e non coincide con quello di qualcun altro. Si potrebbe dire che da un osservatore esterno, un Dio se vogliamo credere che esista, i tempi passati, presenti e futuri, coincidono. Nello spazio tempo ogni individuo può ritenere un esatto istante il presente, in qualsiasi epoca esso si trovi.
La censura cosmica
Secondo Hawking esiste una sorta di “censura cosmica” che ci impedisce di modificare il passato. Questa censura funzionerebbe nel caso io, viaggiatore nel tempo, decidessi di tornare al momento in cui sono partito per un viaggio nel tempo ed impedissi a me stesso di viaggiare nel tempo, ma per fare ciò sarei comunque dovuto partire per un viaggio nel tempo. È un paradosso incredibile, un circolo vizioso che non ha eguali, ed è perciò che la “censura cosmica” mi impedisce di modificare questo tipo di evento.
Perché non abbiamo mai visto viaggiatori nel tempo?
Se i viaggi nel tempo verranno in un futuro (un futuro relativo, dal nostro punto di vista del presente) inventati, perché nessuno di noi si è mai imbattuto in un viaggiatore nel tempo?
Forse, nonostante la scienza sostenga che teoricamente i viaggi nel tempo siano possibili, in realtà la tecnologia umana non arriverà mai a progettarli realmente.
Forse li inventeremo ma saranno subito regolamentati e proibiti, per evitare di distorcere la storia dell’umanità. Forse quello che noi consideriamo essere il nostro passato è stato già modificato dai viaggiatori nel tempo, ma non ne abbiamo memoria. O forse ogni volta che il passato viene modificato si apre una nuova time-line ed allora chissà su quale di esse ci troviamo noi.
Le time-line
Se torno indietro nel tempo e modifico il passato, cosa succede al futuro dal quale provengo? Scompare dal continuum spazio-tempo come se niente fosse? Ci viene difficile credere che un viaggiatore nel tempo possa far dissolvere nel nulla anni e anni di storia. E se così fosse che fine farebbe quella materia?
Niente si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma
La materia non può scomparire, la scienza ci insegna che ciò che vediamo, tocchiamo, respiriamo nell’intero universo è la stessa materia che esiste dal Big Bang, noi stessi siamo fatti della stessa sostanza delle stelle. Ed allora se quella materia non può scomparire la soluzione più logica che riusciamo a concepire è che si crei una nuova time-line, un nuovo futuro tutto da scrivere.
Time-line su time-line, infinite, e nessuno sa se ci troviamo sulla prima o sulla millesima. Se fossimo sulla prima, questo vorrebbe dire che il nostro è il massimo futuro, non c’è niente dopo di noi, è tutto ancora da scrivere.
Nel tempo e nello spazio
Una problematica abbastanza seria dei viaggi nel tempo, che spesso viene dimenticata, è il dove finiremo. Decidiamo di viaggiare indietro nel tempo di trenta anni, sappiamo esattamente il momento in cui arriveremo, il giorno, il mese, l’anno e perfino l’ora, ma dove arriveremo?
Non basta calcolare il punto sulla Terra dove arrivare, perché non dimentichiamoci che non ci troviamo su un corpo fermo, la Terra si muove, ruota intorno al Sole, ma questo non basta ancora, il Sistema Solare si muove, la Via Lattea ed addirittura l’Universo stesso è in continua espansione.
Ed ancora paradossi, cosa succederebbe se uccidessi mio nonno? O se volessi uccidere Hitler come si evolverebbe la storia dell’umanità? Domande che forse nemmeno con l’invenzione dei viaggi nel tempo riuscirebbero a trovare risposta.
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