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Molti di voi si sono chiesti se è possibile imparare nel sonno, sicuramente almeno una volta prima di un test o di un esame. Vi sarà capitato di vedere persone riposare in un parco o all’aeroporto e notare che intanto ascoltano lezioni intere passivamente nel sonno.
Può sembrare una cosa da matti, ma se funzionasse davvero? Quanto abbiamo sperato, magari di fronte ad un esame insuperabile o quando il tempo sembra non bastarci, che la risposta a questa domanda fosse “si“? Molti ritengono che sia possibile, altri ritengono di no, ma qual è la verità?
Le fasi del sonno
Il sonno è costituito da due fasi principali: la fase NREM e quella REM. Il sonno inizia con la fase NREM e dopo un’ora o più, il sonno REM entra in azione per mezz’ora, dopodiché il sonno NREM ritorna per iniziare un nuovo ciclo di sonno.
In pratica mentre dormiamo, se dormiamo abbastanza, passeremo attraverso circa sei cicli consecutivi del sonno. Le due fasi si differenziano poiché durante il sonno NREM, i movimenti del corpo continuano, ma gli occhi sono immobili. Nella fase REM, il corpo è immobile, ma anche se rimangono chiusi, gli occhi si muovono rapidamente in tutte le direzioni.
Sognare è più comune durante il sonno REM, ma può anche verificarsi durante le prime fasi del sonno NREM.
Imparare durante il sonno: come?
La risposta alla nostra domanda è che non si possono imparare nel sonno nuove cose ma si possono fissare concetti e memorizzare situazioni su cui ti sei soffermato prima di dormire. Puoi effettivamente assimilare mentre dormi, le nuove informazioni che hai acquisito.
Varie ricerche hanno affermato che il sonno aiuta a conservare i ricordi e quindi migliora la memoria. Quindi si può imparare durante il sonno ma non come lo intendiamo noi, è un processo molto complesso e differente. Mettere un paio di cuffie ed ascoltare le registrazioni del professore a lezione non avrà conseguenze sul superamento di un esame.
Ha senso ascoltare audio mentre si dorme soltanto se quest’ultimi riguardano lingue straniere. Infatti, sia per i suoni della pronuncia sia per imprimere il lessico di una lingua straniera, può essere molto efficace ascoltare discorsi in lingua mentre dormi, sostengono i ricercatori dell’Università di Zurigo e di Friburgo.
Impariamo durante il sonno quello su cui ci siamo focalizzati prima di dormire. Uno studio di Harvard del 2010 afferma che il sogno può riattivare e riorganizzare materiale recentemente appreso, migliorando la memoria e aumentando le prestazioni cognitive.
Il test per affermare ciò è stato effettuato con un gruppo di studenti universitari. Ognuno dei soggetti ha trascorso un’ora a imparare come uscire da una specie di labirinto tridimensionale. Successivamente, a metà degli studenti è stato permesso di riposare per circa un’ora e mezza, mentre gli altri facevano altro.
Dopo una pausa pranzo, tutti i volontari hanno affrontato di nuovo il labirinto virtuale. Gli unici studenti le cui prestazioni sono sostanzialmente migliorate sono stati i pochi che hanno riposato. I ricercatori hanno quindi mostrato come il cervello nel sonno possa riorganizzare e consolidare i ricordi, ottenendo migliori risultati su ciò che abbiamo imparato prima di dormire.
Fase NREM o REM: quando riusciamo ad imparare nel sonno?
Un rapporto della California del 2009 indica che il sonno REM è quella fase in cui riusciamo ad imparare. Questo deriva da una serie di test effettuati su un gruppo di persone che hanno dimostrato che solo chi ha dormito un po’ di più, e quindi è entrato nel sonno REM, ha migliorato le loro prestazioni di quasi il 40%, rispetto a chi invece è rimasto nella fase NREM.
Nella fase NREM del sonno il flusso di sangue al cervello diminuisce e l’elettroencefalogramma mostra un rallentamento dell’attività cerebrale. Nella fase REM invece il flusso di sangue al cervello aumenta bruscamente. Dall’esperimento si osserva che il sonno REM quindi, ha permesso al cervello di lavorare in modo creativo sui problemi posti prima del sonno.
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