20 anni fa nasceva Google, oggi il più grande e famoso motore di ricerca. I più giovani non possono ricordarlo e trovano difficile anche solo pensarlo, ma c’era un tempo in cui Google non esisteva ancora e le informazioni bisognava reperirle altrove.
Google è diventata una delle compagnie più importanti al mondo ed una delle colonne portanti del mondo tecnologico ed informatico, nonché della Silicon Valley. È proprio nella Silicon Valley, a Menlo Park, che Sergey Brin e Larry Page lo hanno creato, niente di meno che in un garage.
La verità sulla data
Google ha compiuto gli anni il 27 Settembre scorso e quest’anno festeggia con un doodle speciale, perché sono venti. Ma la verità è che la data 27 Settembre 1998 è una data arbitraria, fissata dalla stessa azienda per convenzione.
Google non è nato il 27 Settembre del 1998, ma quel giorno segnò il record di contenuti indicizzati. L’azienda però fu fondata il 4 Settembre dello stesso anno. Mentre il dominio “Google.com” fu registrato il 15 Settembre del 1997.
Ma la storia di Google inizia ancora prima, all’Università di Stanford, dove Larry Page e Sergey Brin, al tempo compagni di stanza, iniziano a lavorare su di un algoritmo. Presto scoprono che l’algoritmo, pensato inizialmente solo come un lavoro scolastico, ha in realtà un enorme potenziale.
Era l’anno 1996, appena pochi anni prima di diventare il più grande motore di ricerca.
Da backrub a Google
Backrub, questo il nome originale del motore di ricerca, offriva liste di pagine web, ordinate ed elencate secondo il numero di condivisioni che avevano, e poi proposte all’utente. In un mondo in cui lo stesso internet era agli albori e le pagine web infinitamente ridotte, era comunque un lavoro eccezionale nel suo genere.
Backrub divenne poi PageRank ed infine Google, come tutto il mondo lo conosce. Il lavoro di Page e Brin era così geniale e ben fatto che gli ci vollero pochissimi anni per spazzare via la concorrenza e piazzarsi sul trono, dal quale nessuno fino ad ora è più riuscito a spodestarli.
I concorrenti
Google entrò in un mondo nuovo dove però già si trovò a dover fronteggiare con la concorrenza. Al tempo esistevano due altri motori di ricerca, che in pochissimi ricorderanno. Alta Vista, nato nel 1995, che fino all’avvento di Google fu il più potente motore di ricerca.
Entrò in crisi nel 2000 ed abbandonò definitivamente nel 2013. C’era poi Ask Jeeves, motore di ricerca divenuto poi ask.com, anch’esso non resse la concorrenza ed abbandonò definitivamente nel 2010.
Il segreto che portò Google alla vittoria nel suo campo, sta nell’aver puntato sulla condivisione delle pagine, anziché sulla densità delle parole chiave nel testo. Ultimamente però questo sembra essere un problema.
Google ha infatti creato quella che viene chiamata “bolla di filtraggio”, le informazioni reperibili sul motore di ricerca sono sempre le stesse, le più gradite, non riuscendo a giungere a fonti alternative, sconosciute, ma non per questo meno valide.
Le novità di Google
Per festeggiare i suoi 20 anni, l’azienda di Mountain View, ha voluto arricchirsi con novità e nuove funzionalità.
La prima è l’activity card, uno strumento che ci consente di rivedere tutti i passaggi e le ricerche già effettuate riguardo ad un termine specifico. Utile per chi vuole rivivere i momenti passati ed andare a ripescare una cosa specifica.
Google Lens, sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere informazioni semplicemente da un immagine od uno scatto. L’utente dovrà semplicemente premere il pulsante Google Lens e l’IA riconoscerà l’immagine e provvederà a fare ricerca indicizzate.
Le AMP Story sono delle news realizzate con immagini, brevi video e infografie, con descrizioni brevi per permettere all’utente di reperire informazioni in modo rapido e completo.
Abbiamo poi l’anteprima dei video, che mostra all’utente piccole anteprime dell’argomento ricercato e permette in caso lo si decida di ingrandirle.
Infine, l’ultima nuova funzionalità è il Discover, il quale fornisce informazioni anche quando l’utente non sa esattamente cosa cercare. Funziona memorizzando i gusti e le ricerche preferite dell’utente stesso.
Buon compleanno Google!
Non è insolito, infatti, sentire affermazioni come “lo cerco su Google”, “l’ho trovato su Google”, ecc, riferendosi all’intera rete web. È facile addirittura imbattersi in frasi come “l’ho googlato“, terminologia inventata che ormai trova il suo significato anche sulla Treccani, con il quale lo scenario collettivo sostituisce la frase “cercato su Google“.
Oggi Google detiene l’80% del mercato, ha un fatturato di 110 miliardi di dollari ed è quotato in borsa a 850 miliardi di dollari. Tutto ciò perché oggi Google è Internet. Buon compleanno Google!
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