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eBay e Amazon sono le piattaforme di e-commerce più importanti e utilizzate, basate sul modello di mercato libero digitale.
Amazon è in concorrenza diretta con i venditori di eBay e molto spesso utilizza piccoli venditori come pedine in un gioco di scacchi aziendali. Questo meccanismo instaura una vera e propria sfida tra i due siti più importanti di vendite online.
Gli esponenti dell’e-commerce: competitivi a pieno titolo
I diversi mercati di eBay ed Amazon si adattano meglio a persone diverse: scegliere quale dei due sia il sito di shopping online migliore è davvero una questione di gusti personali. eBay ed Amazon si basano sullo stesso approccio di commercio digitale ma tra i due capisaldi dello shopping online ci sono alcune differenze.
eBay offre il mercato digitale più economico in assoluto in termini di commissioni, permette di vendere oggetti da collezione, usati o di marca che sono invece vietati su Amazon.
Amazon invece viene scelto come piattaforma di vendita preferita se si ritiene non importante pagare un piccolo extra in tasse col vantaggio di avere una grande azienda che si occupa della spedizione e della gestione dei prodotti al posto tuo. Senza dubbio eBay è migliore per alcuni prodotti come Amazon lo è per altri.
Amazon è un potentissimo venditore digitale. Già nel 2007 vendeva il 74% dei prodotti del suo sito, mentre nel 2015 vendeva solo il 56% dei prodotti ai rivenditori terzi.
La battaglia digitale
Venditori e clienti di eBay possono non essere venditori e clienti di Amazon. Ed è proprio questo il punto cruciale della discordia tra i due pilastri dell’e-commerce.
Sia Amazon che eBay consentono ai venditori di terze parti di elencare e vendere oggetti sui loro siti. Questi venditori sono fondamentali per entrambe le aziende, dal momento che le aziende guadagnano miliardi di dollari in commissioni su queste vendite.
Amazon afferma che i venditori di terze parti rappresentano oltre la metà delle sue vendite al dettaglio. Inoltre, i venditori esterni rappresentano tutte le vendite al dettaglio di eBay. Come due dei migliori siti di e-commerce, Amazon e eBay sono costantemente in competizione per portare i migliori venditori sui loro siti.
eBay sta accusando Amazon di andare troppo lontano in questa “battaglia digitale”, ha infatti recentemente dichiarato che il suo rivale ha coordinato, in modo illegale, uno sforzo internazionale per indirizzare i best seller di eBay sul sito di Amazon.
eBay accusa il suo competitore Amazon
“Abbiamo scoperto uno schema illegale e preoccupante da parte di Amazon per sollecitare i venditori di eBay a passare alla piattaforma di Amazon“, ha detto un portavoce di eBay. “Abbiamo chiesto a Amazon di interrompere la sua attività illegale e prenderemo le misure appropriate, se necessario, per proteggere eBay“.
Lunedì eBay ha inviato un ordine di sospensione e di ritiro da Amazon dopo aver dichiarato di aver scoperto prove – anni passati – del presunto piano di bracconaggio. Un portavoce di Amazon ha dichiarato in una dichiarazione: “Stiamo conducendo un’indagine approfondita su queste accuse“.
Se realmente fondate, le accuse di eBay nei confronti di Amazon potrebbero comportare multe o importanti restrizioni sul sito stesso. eBay ha dichiarato che Amazon ha infranto la legge nel tentativo di frodare i suoi venditori.
eBay afferma di aver scoperto che i dipendenti di Amazon avevano utilizzato il sistema di messaggistica del Web di eBay per contattare e sabotare i suoi venditori terzi e che i dipendenti Amazon occultavano intenzionalmente le loro tracce digitali presenti nei messaggi oscurando i loro indirizzi e-mail e il nome della loro azienda.
Senza queste tecniche di navigazione incognita sul sito eBay, il team Amazon non avrebbe potuto far attivare il sistema di monitoraggio e controllo di eBay.
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