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Google e iRobot stanno collaborando per migliorare la tecnologia domestica. Le due grandi aziende affermano che l’obiettivo della collaborazione è rendere le case intelligenti e quindi più gestibili. Come si può ottenere una casa smart? Il segreto sta nell’utilizzare i dati raccolti dai dispositivi iRobot: le mappe degli appartamenti degli utenti.
iRobot: cos’è?
iRobot è un’azienda produttrice di robot aspirapolvere Roomba dal 2002. Ogni generazione di Roomba è migliore rispetto alla precedente, ma il nuovo modello, il Roomba i7+, oltre ad avere sensori che gli permettono di pulire tra le sedie e di superare gli ostacoli, ha delle nuove skill. In particolare, il Roomba i7+ ricorda la “mappa” della tua casa.
Le due aziende vogliono quindi integrare le mappe delle case ottenute dai Roomba con l’Assistente Google per riuscire ad ottenere una casa smart. Secondo iRobot, i dati di mappatura del tuo appartamento potrebbero anche essere utilizzati per semplificare l’installazione di nuovi dispositivi intelligenti.
Tutto ciò crea nuovi modi per automatizzare le case degli utenti.
Roomba i7+
L’interazione tra Google e iRobot è esplicata al meglio nel nuovo dispositivo Roomba i7+.
Roomba i7+ è il nuovo prodotto iRobot che crea mappe usando una combinazione di dati misurati rispetto alle distanze percorse, abbinate ad immagini acquisite a bassa risoluzione dallo strumento stesso. Le mappe risultanti possono essere utilizzate per creare piani di pulizia personalizzati.
Gli utenti quindi che sono in possesso di un dispositivo Roomba i7+ e dell’Assistente Google, possono anche impartire comandi vocali direttamente all’aspirapolvere. L’utente dicendo semplicemente “Ok Google, pulisci la cucina”, fa sì che il robot Roomba i7+ lo faccia istantaneamente.
Si può quindi addirittura chiedere al dispositivo Roomba i7+ di pulire stanze specifiche con un semplice comando vocale.
La mappa della tua casa smart
Le mappe del tuo appartamento potrebbero essere utilizzate anche per individuare prodotti come l’illuminazione connessa al Wi-Fi, ad esempio, assegnando automaticamente nomi e posizioni alle luci nella camera da letto, nella cucina e così via.
Il CEO di iRobot, Colin Angle, ha dichiarato che questa collaborazione pone le basi per future case smart intelligenti. “Questa idea è finalizzata al poter dire ‘OK Google, accendi le luci in cucina’, e per far si che si accendino davvero, il robot Roomba i7 + deve sapere quali luci sono in cucina”.
Michelle Turner di Google, afferma che l’obiettivo non è solo quello di creare una casa intelligente, ma una “casa premurosa” che richiede meno impegno da parte degli utenti e che si adatti ai loro desideri e bisogni.
Google e iRobot nelle nostre case
L’idea che Google utilizzerà i dati spaziali delle case degli utenti sarà destabilizzante per alcuni di questi ultimi, soprattutto per chi crede che la propria casa debba rimanere uno spazio totalmente privato e inaccessibile dagli altri.
Tuttavia è importante sapere che Google non accede a nessuna delle informazioni 3D o spaziali raccolte da iRobot. “Come per l’assegnazione di luci intelligenti, l’Assistente Google scopre solo quali nomi le persone hanno assegnato alle aree delle loro case, in modo che si possa quindi guidare iRobot i7+ in quell’area. Non riceviamo alcuna informazione su dove sono le aree, rispettivamente“, ha affermato Google in una dichiarazione.
Turner ha sottolineato inoltre, che qualsiasi informazione condivisa da iRobot non verrebbe mai utilizzata in altre attività Google. iRobot ha anche dichiarato in passato che desidera utilizzare solo i dati spaziali raccolti dai suoi dispositivi per rendere la casa smart una casa più semplice da usare.
Le mappe delle case smart create da Roomba i7 + vengono inviate ai server dell’azienda tramite Wi-Fi, ma le immagini a bassa risoluzione utilizzate per la realizzazione delle mappe rimangono soltanto sul dispositivo. Questa ultima precisazione, rende il prodotto Roomba i7 +, un prodotto adatto ad ogni tipologia di cliente.
Le case smart, sono l’evoluzione estrema del nostro concetto rurale di casa: la casa non sarà uno spazio da tenere con cura e a cui dedicare tempo ma sarà il posto in cui si potrà raggiungere il massimo confort.
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