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L’intelligenza artificiale è un sistema capace di garantire prestazioni che sembrerebbero appartenere esclusivamente alla mente umana.
Ci si immagina robot in grado di pensare ed agire come un essere umano, con le capacità di calcolo di un supercomputer, eppure su cosa sia realmente un intelligenza artificiale vi sono ancora molti dubbi. Smart house, automobili a guida autonoma, robot, applicazioni in campo medico, ecc.
Nonostante l’intelligenza artificiale non sia ancora così evoluta come si vede nei film, essa è già presente in diversi prodotti di uso quotidiano. Ecco 10 vocaboli che ci aiutano a capire meglio cosa essa sia.
Intelligenza Artificiale
“L’intelligenza artificiale è una disciplina che studia come realizzare programmi informatici capaci di esibire prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana”.
Questa è la definizione data da uno dei massimi esponenti del settore nel panorama italiano, Marco Somalvico.
IA-AI
Spesso troviamo le sigle IA o AI in riferimento proprio all’intelligenza artificiale. Gli acronimi derivano rispettivamente dalla lingua italiana e da quella inglese: IA (intelligenza artificiale), AI (artificial intelligence).
Algoritmo
Gli algoritmi sono alla base dell’informatica. Sono una sequenza di operazioni elementari eseguibili dal computer.
Gli algoritmi utilizzati per le intelligenze artificiali sono anch’esse operazioni elementari, che diventano, però, complesse a seconda di come esse vengano combinate tra loro.
Apprendimento automatico
Questo è proprio l’aspetto fondamentale dell’intelligenza artificiale. L’apprendimento automatico (o machine learning), consente all’intelligenza di imparare da sola e così facendo di evolversi. Software e programmi diventano sempre più intelligenti man mano che apprendono qualcosa di nuovo.
Ma non stiamo assolutamente parlando di fantascienza, questo è un processo che possiamo vedere quotidianamente. Possiamo osservarlo nel meccanismo delle e-mail: quelle indesiderate vengono riconosciute come spam ed il sistema impara pian piano a riconoscerle.
Deep learning
Se il machine learning non è poi così complesso il deep learning, a differenza, lo è. Questo tipo di apprendimento avviene per livelli. Ogni livello utilizza l’output del livello precedente per creare il proprio modello.
Un esempio di deep learning sono i sistemi di riconoscimento facciale: nei primi livelli vengono individuate le aree del volto a seconda dei colori, mentre più il sistema sale di livello più i dettagli divengono nitidi, identificando bocca, naso, occhi, ecc.
Reti neurali
Andando ad esaminare sempre più a fondo questo sistema di apprendimento artificiale troviamo le reti neurali. Le reti neurali prendono spunto proprio dal cervello umano: allo stesso modo come nel nostro cervello i neuroni sono connessi tra loro, nel cervello artificiale le connessioni avvengono attraverso le reti neurali.
Queste connessioni hanno un importanza diversa tra loro, basandosi sul sistema binario (input-output).
Robotica
La robotica è una branchia dell’ingegneria dove le intelligenze artificiali trovano il loro massimo impiego. È esattamente così che una persona comune si immagina di vedere un’intelligenza artificiale, con quell’aspetto umanoide e le fattezze che gli consentono di interagire con noi ed apprendere.
Esistono già nel mondo diversi robot dotati di intelligenza artificiale che apprendono e si evolvono, cercando di inserirsi a fatica nel mondo umano. Un esempio è il robot Sophia.
Visione artificiale o computer vision
Un intelligenza artificiale per poter apprendere ed usufruire a pieno delle proprie capacità deve anche poter vedere il mondo che la circonda. È per questo che solitamente esse sono dotate anche di telecamere che catturano le immagini e le rielaborano, fino a capire esattamente cosa sono gli elementi che hanno attorno.
Lidar
Lidar è un acronimo che indica la light detection and ranging (rilevazione della luce a distanza), niente di troppo diverso da un radar. Il lidar permette di capire l’ambiente circostante, stabilendo quanto lontano un oggetto sia.
Livelli di autonomia
Ovviamente un intelligenza artificiale deve essere autonoma il più possibile ed è per questo che sono stati stabiliti cinque livelli di autonomia.
Nelle macchine a guida autonoma i livelli partono dai sistemi di assistenza alla guida fino al punto di non dover neppure toccare il volante per muoversi.
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