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Ogni oggetto, azione, abitudine o luogo in cui ci troviamo, che compiamo, che vediamo è sempre più tecnologico e futuristico. Ogni angolo della nostra casa si riempie con un piccolo pezzetto di futuro. Quel futuro raggiungibile solamente con un po’ d’impegno, perché oltre ad essere tecnologici ed all’avanguardia, dobbiamo avere anche un occhio di riguardo per il pianeta in cui viviamo. E dacché ogni momento della nostra giornata diventa sempre più hi-tech, perché non anche i momenti più intimi? D’altronde chi più chi meno passa diverso tempo da solo al bagno, c’è poi chi di tempo ne passa davvero troppo in compagnia di “sé stesso” ed allora chi ci pensa a questi momenti?
Un problema ancora molto presente
Ad oggi può sembrarci un’assurdità. Tutte le città dei paesi più ricchi del mondo dispongono ora di un sistema fognario che arriva fino agli impianti di trattamento e smaltimento, attraverso migliaia di chilometri di tubi.
Tutto ciò ha un costo decisamente elevato, che i paesi più poveri non possono permettersi. Ciò che può sembrare banale in realtà non lo è, pensare che all’inizio del diciannovesimo secolo, l’introduzione delle piastrelle di ceramica nei bagni, salvarono milioni di vite umane.
Ad oggi nel mondo vi sono ancora 2,3 miliardi di persone che non hanno accesso alle strutture igienico-sanitarie. Ciò uccide ogni anno mezzo milione di bambini sotto i cinque anni.
Il tutto ha un costo per l’assistenza sanitaria che si aggira sui 200 miliardi di dollari l’anno, mentre Bill Gates, ha speso, in sette anni, 200 milioni di dollari, per sviluppare una tecnologia volta a risolvere il problema.
Bill and Melinda Gates Foundation
A dire il vero sembrerebbe che Bill Gates abbia una vera e propria fissazione per i bagni. Nella sua abitazione, infatti, si contano la bellezza di 24 stanze da bagno! Ma, ovviamente, uno dei visionari uomini più ricchi del mondo non si limita solamente a queste frivolezze, ma si interessa anche ai problemi del mondo.
Nel 2011, infatti, la fondazione Bill and Melinda Gates donò 270.000 dollari alla World Toilet Organization, a favore dei problemi relativi ai servizi igienici nei paesi poveri del mondo.
“Ci sono poche cose di cui amo parlare più dei bagni” – Bill Gates.
È da lì che si è iniziato a pensare ad una soluzione definitiva al problema. La sfida che Gates ha lanciato ai suoi team era di realizzare un gabinetto rivoluzionario, capace di lavorare senza l’utilizzo di acqua e di bypassare le fognature, il tutto doveva funzionare per meno di 5 centesimi al giorno.
La toilette hi-tech
“Dai diamanti non nasce nulla, dal letame può nascere fertilizzante”. Dopo sette anni di lavoro la sfida il team di Gates l’ha vinta. Un bagno futuristico che trasforma i rifiuti umani in fertilizzante, senza bisogno di acqua corrente o fognature, “The Nano Membrane Toilette”.
Il gabinetto divide i rifiuti solidi da quelli liquidi, i quali possono poi essere raccolti individualmente. I primi diventano fertilizzante. I secondi, filtrati da una serie di membrane, acqua.
L’acqua non è ancora sufficientemente pulita da essere considerata potabile, perciò non è destinata al consumo umano, ma può essere utilizzata per altri scopi, come innaffiare le piante. Il bagno è stato presentato da Bill Gates a Pechino.
Perché la Cina?
La scelta del luogo della presentazione non è affatto un caso; nulla viene mai lasciato al caso, dal cofondatore di Microsoft. La Cina, infatti, è in piena “rivoluzione del gabinetto”. È dal 2015 che, il presidente cinese Xi Jinping, ha dato inizio alla rivoluzione, apportando miglioramenti significativi all’igiene pubblica.
Nonostante ciò molte città minori e zone rurali del paese ancora non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari. Ed è proprio in quei luoghi che Gates vuole portare il suo bagno.
Ma ci vorranno ancora degli anni prima che la toilette hi-tech del futuro, raggiunga le zone più povere del mondo. Al momento i costi sono ancora molto elevati, ma Gates sostiene che tra non molto, quando i costi del suo wc scenderanno sotto i 500 dollari, saranno installati in gran parte del mondo.
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