Microsoft è alla fine crollata, non riuscendo più a sostenere la concorrenza di iOS e Android, e ha deciso di abbandonare Windows 10 Mobile, nome che dal 2015-16 sostituisce l’ancor più bistrattato Windows Phone.
È stata anche rilasciata una data ufficiale che farà terminare il supporto di Windows 10 Mobile. L’azienda sta consigliando ai propri utenti di passare alla concorrenza, dal 10 Dicembre 2019, infatti, gli utenti non riceveranno più aggiornamenti.
La compagnia ha deciso di gettare la spugna anche nella competizione che vede interessate le assistenti virtuali.
Lo stesso CEO della compagnia ha recentemente ammesso in un’intervista che Cortana non sarebbe in grado di competere con Alexa e Siri e, allora, anziché perire sotto la concorrenza, la scelta migliore è allearsi.
Addio Windows 10 Mobile
Windows 10 Mobile, l’ultima versione del sistema operativo per smartphone e tablet, è arrivata alla fine del suo percorso, decretando la sconfitta di Microsoft nella competizione mobile.
Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando si iniziava a sentir parlare delle difficoltà che correvano in casa Microsoft, proprio in merito ai sistemi operativi montati sui dispositivi device.
Nel Luglio del 2017, infatti, fu interrotto il supporto a Windows Phone 8.1.
Alcuni mesi dopo, nell’Ottobre del 2017, venne rilasciata l’ultima versione di Windows 10 Mobile, quello che tutt’ora è l’ultimo sistema operativo, rilasciato per la prima volta nel 2016.
Tuttavia nel corso dell’ultimo anno e mezzo la situazione è andata solamente a peggiorare. Proprio per questo motivo Windows 10 Mobile segnerà la fine nel mondo dei device mobili.
Quello di Windows Phone è stato un esperimento che non è mai riuscito a prendere il volo e a competere con Apple e Google, è stato lo stesso Satya Nadella, numero uno dell’azienda, a doverlo ammettere.
È quindi iniziato un conto alla rovescia che terminerà il 10 Dicembre di quest’anno. Data oltre la quale i dispositivi mobili che utilizzano un sistema operativo Microsoft non saranno più aggiornati e supportati.
Per questa ragione la compagnia di Redmon sventola, infine, bandiera bianca e afferma: “Con la fine di Windows 10 Mobile OS raccomandiamo ai nostri clienti di spostarsi sugli apparecchi Android o iOs che supportano i nostri prodotti.
La missione di Microsoft è quella di dare a tutte le persone e a tutte le organizzazioni del pianeta gli strumenti grazie ai quali fare di più. Per questo è per noi importante continuare a dare supporto ai nostri prodotti software anche su quelle piattaforme”.
Addio Cortana
Insieme a Windows 10 Mobile diciamo addio anche all’assistente virtuale Cortana. Anche se l’assistente di Windows Phone non sparirà completamente, ma sarà incrementata e incorporata da due suoi grandi rivali: Alexa e Google Assistant.
Un’alleanza novella che ancora non sappiamo bene come si evolverà. Cortana sarà implementata come funzionalità aggiuntiva sugli speakers Amazon Echo e Google Home.
La sua funzione potrebbe essere quella di far comunicare gli hub delle compagnie rivali con i PC Windows.
Cortana sarà quindi subordinata alle altre assistenti vocali, le quali potranno utilizzarla come un applicazione.
Microsoft aveva anche valutato l’idea di entrare nel mercato dei speaker, ma nonostante Cortana sia implementata in milioni di computer Windows e Xbox, non avrebbe potuto offrire nulla in più rispetto agli avversari e difficilmente si sarebbe inserita in un mercato già saturo.
L’unico esperimento in tal senso è stato decisamente fallimentare. Lo speaker Harman Kardon Invoke, implementato con Cortana è stato un flop. Nel primo trimestre del 2018 Google ha venduto 3,2 milioni di speakers, mentre Amazon ne ha venduti 2,5 milioni.
I numeri degli altoparlanti Windows sono così irrisori da non essere nemmeno stati calcolati. Anche Apple si è lanciata nella competizione, proponendo l’HomePod.
Nonostante quest’ultimo non sia stato un vero successo, Siri è così popolare da essere entrata nella cultura mondiale, tant’è che spesso si utilizza il suo nome in riferimento alle assistenti virtuali in generale.
Detto ciò l’unico modo per non accantonare Cortana per sempre era proprio quello di una cooperazione.
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