Sappiamo cos’è il Polo Nord? Il punto più estremo del nostro pianeta e di ogni corpo celeste, preso come sistema di riferimento.
Ma il termine Polo Nord può assumere diversi significati a seconda dell’ambito in cui viene utilizzato. Spesso lo utilizziamo anche per indicare l’intera regione geografica nel quale si trova: l’Artico.
Diversi tipi di Polo Nord
Il termine polo nord può assumere quattro significati diversi a seconda dell’ambito in cui viene usato:
- Geografico: è il polo nord terrestre o il vero polo nord, indica il punto in cui l’asse di rotazione terrestre interseca la superficie del pianeta.
- Inaccessibilità: spesso viene utilizzato per indicare il punto più lontano da ogni terra emersa, del mar Glaciale Artico, il punto più inaccessibile.
- Polo Nord Magnetico: è il punto in cui il campo magnetico terrestre forma un angolo di 90° con la superficie del pianeta, essendo così perfettamente verticale.
- Geomagnetico: infine può essere considerato il punto dove l’asse della magnetosfera interseca la superficie terrestre.
Polo Nord Magnetico
Il caso specifico del Polo Nord Magnetico è davvero importante. Questo rende possibile la navigazione e gli spostamenti, dai sistemi di localizzazione degli aerei a quelli delle navi, ma anche semplicemente dalle applicazioni presenti sul nostro smartphone, come Google Maps.
Il polo nord magnetico si muove, attualmente si trova in Canada. Ma è la velocità con cui si sta spostando ultimamente a preoccupare gli scienziati di tutto il mondo.
Campo magnetico
Abbiamo detto che il Polo Nord Magnetico è il punto in cui il campo magnetico è verticale alla superficie terrestre. Ma cos’è e a cosa serve il campo magnetico?
Il campo magnetico protegge il pianeta dai raggi cosmici e dalle radiazioni solari, rendendolo indispensabile alla vita su questo pianeta. Senza di esso non sarebbe possibile la vita.
Esso è prodotto dai moti che avvengono all’interno del nucleo esterno, migliaia di chilometri sotto la superficie terrestre.
Qui il nucleo del pianeta è composto principalmente da ferro liquido in continuo movimento che crea correnti che a loro volta generano il campo magnetico.
Gli scienziati sono a conoscenza già da anni che il fenomeno è in continuo cambiamento. Cambiamento reso estremamente evidente dal movimento del polo nord magnetico.
Proprio per questo motivo di tanto in tanto occorre ritoccare i sistemi.
Questa volta però gli scienziati si sono dovuti incontrare d’urgenza, perché il polo nord magnetico si sta muovendo troppo in fretta.
Si trova ancora in territorio canadese, ma si muove velocemente verso la Siberia.
World Magnetic Model
Il World Magnetic Model è un codice a cui fanno riferimento tutti i sistemi di navigazione. Ed è proprio questo codice che deve essere regolarmente aggiornato per far funzionare i sistemi di tutto il mondo.
L’ultima volta che è stata messa mano al codice fu nel 2015 e nessuno si aspettava che si sarebbe dovuto ritoccare prima del 2020.
Invece, il polo nord magnetico si muove troppo velocemente e gli scienziati sono stati costretti a incontrarsi d’urgenza lo scorso 30 Gennaio.
Arnaud Chulliat, uno dei massimi geomagnetismi accorsi per l’occasione afferma: “La discrepanza tra i dati che stiamo rilevando negli ultimi mesi ci dice che c’è qualcosa di anomalo sia in prossimità del polo magnetico, sia nelle profondità del pianeta”.
Ulteriori anomalie
Questa infatti non è l’unica anomalia nel campo magnetico terrestre riscontrata. Nel 2016 si sono rilevate attività insolite nei pressi dell’Oceano Pacifico Orientale, nel nord del Sud America e in parte dell’Oceano Atlantico.
Anomalie che hanno portato al malfunzionamento di molti GPS nella zona. Inizialmente era stata data la colpa a un malfunzionamento da parte dei satelliti, ma ben presto gli scienziati si sono resi conto che era lo stesso campo magnetico terrestre a creare problemi.
Dobbiamo quindi preoccuparci di questi cambiamenti del campo magnetico terrestre?
Secondo Arnaud Chulliat non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi: “Il fatto che dobbiamo ricorrere velocemente alla modifica dei dati può dipendere dal fatto che l’impulso registrato nel 2016 è avvenuto subito dopo aver aggiornato i dati del World Magnetic Model, che perciò sono diventati obsoleti nonostante fossero recenti.
In più dobbiamo considerare che il nord magnetico ha un’accelerazione nel movimento in atto almeno dal 1800, probabilmente legata a un getto ad alta velocità che si è verificato nel ferro liquido in profondità, in corrispondenza del Canada”.
Eppure il campo magnetico terrestre lascia ancora molta perplessità.
Il movimento del polo nord magnetico è aumentato vertiginosamente: negli anni novanta si spostava ad una velocità di 15 chilometri l’anno, mentre al momento viaggia ad una velocità di 55 chilometri l’anno.
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