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Se pensiamo alla tecnologia indossabile la mente corre subito agli smartwatches, ma in realtà ci sono moltissime altre idee, alcune meno conosciute di altre, ma non per questo meno formidabili. Parliamo dell’abbigliamento intelligente che nel prossimo futuro potremmo indossare.
I settori più interessati da questa particolare sfaccettatura della tecnologia sono quello sanitario e quello sportivo.
È proprio lì, infatti, che l’abbigliamento intelligente da il meglio del sé, monitorando le funzioni vitali e assicurandosi che tutto proceda bene.
Ma non solo, si studiano tessuti che possano adattarsi ad ogni stagione o sensori da inserire al loro interno per lanciare un SOS in caso di bisogno.
Ecco alcune delle proposte tecnologie in ambito di abbigliamento intelligente:
L’abbigliamento intelligente per lo sport
È già da un po’ di tempo che il mondo dello sport si sta arricchendo con nuove e interessanti tecnologie. Molti sportivi che oggi utilizzano smartwatches e fitness trackers ritengono questi troppo ingombrati e poco pratici per l’attività sportiva.
Per questo motivo sono in molte le compagnie che si stanno lanciando nel nuovo mercato degli abiti smart.
Inoltre se il sensore viene cucito direttamente nella trama della maglia, finendo così a contatto diretto con la pelle dell’atleta, i dati rilevati saranno nettamente migliori rispetto a quelli rilevati dai sensori all’interno dei device.
Il conteggio dei passi, il calcolo della distanza percorsa o le calorie bruciate, ma anche la temperatura corporea, il battito cardiaco e il controllo delle nostre funzioni vitali.
Tutto sarà infinitamente più preciso grazie all’implementazione tecnologica all’interno degli stessi indumenti.
I calzini intelligenti, ad esempio, sono perfetti per gli appassionati di corsa. Sono dotati di sensori di pressione, in grado di monitorare la nostra attività come nessun’altro dispositivo prima d’ora.
Ci sono poi interi pantaloncini o t-shirt da allenamento disseminate di sensori, in grado di monitorare il lavoro di ogni singolo muscolo, per fornire poi il quadro generale e informarci su quale di essi abbia lavorato meglio.
Altri indumenti
Ecco alcuni esempi di abbigliamento intelligente per lo sport già presenti sul mercato:
- Lumo Rum di Athos: sono dei speciali pantaloncini per chi corre, con sensori integrati nella cintura, che forniscono tutte le informazioni sull’attività fisica, la lunghezza del passo, la cadenza e la velocità. Ma monitorano anche se i movimenti sono corretti o se rischiamo di incorrere in qualche lesione;
- MyZoneSportBra: il reggiseno che monitora la nostra frequenza cardiaca. Ne esiste una versione anche del famoso brand di abbigliamento intimo Victoria’s Secret;
- Polo Tech Shirt di Ralph Lauren: la speciale t-shirt per sportivi, intreccia i normali fili in tessuto con fibre d’argento, monitorando in tempo reale i nostri dati biometrici;
- Calzini sensoria: questi speciali calzini sono in grado di contare i nostri passi, la velocità, le calorie bruciate, l’altitudine e la distanza percorsa. Ma anche eventuali distorsioni o ferite, riscontrate durante la corsa.
Abbigliamento intelligente per la sanità
Gli abiti smart, inoltre, promettono di rivoluzionare il mondo della sanità. Già i modelli pensati per lo sport sono in grado di monitorare la frequenza cardiaca e le condizioni fisiche.
Tra le varie funzioni smart più efficaci, possono riuscire a dare l’allarme in caso di pericolo e di inviare la nostra posizione tramite GPS.
Ma quello che promettono di fare è molto di più. Si prefissano, infatti, di entrare in cliniche e ospedali e rivoluzionare l’esperienza medica.
Un costante monitoraggio delle condizioni cliniche di un paziente, riguardo le sue particolari patologie, attraverso gli abiti che indossa, infatti, potrebbe consentire l’abbandono di apparecchiature costose e ingombranti.
Inoltre, i medici potrebbero accedere in remoto ai dati del paziente senza che questi deve recarsi in visita quotidianamente.
Alcune sperimentazioni hanno dimostrato che l’utilizzo di un abbigliamento intelligente in campo medico porterebbe una protezione contro le malattie infettive.
L’utilizzo nel futuro più prossimo, che in alcuni casi è già in corso, riguarda malattie come il diabete, malattie cardiocircolatorie e disturbi respiratori.
Abbiamo, infatti, già ampiamente visto come efficienti possano essere gli interventi dei dispositivi in caso di attacco cardiaco, partendo già dal semplice smartwatch.
Sono state anche progettate delle speciali coperte dotate di fibre ottiche che sono in grado di monitorare la circolazione della pelle e prevenire piaghe da decubito.
Si stanno facendo importanti passi avanti anche per le malattie polmonari. Nascono, infatti, i primi E-texture in grado di misurare l’accumulo d’acqua nei polmoni e di fornire un quadro topografico di essi, da poter indossare in casa senza necessità di ospedalizzazione.
Potremo presto trovare anche una speciale calza, attualmente in fase di sviluppo, per monitorare i cambi di volume nelle gambe di pazienti affetti da edema.
Molti altri ancora possono essere gli utilizzi dell’implementazione tecnologica all’interno dei nostri comuni abiti.
Utilizzi per monitorare la nostra salute, prevenire malattie o l’aggravarsi di esse, e rivoluzionare così il nostro attuale modo di vivere.
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