Il mondo del lavoro cambia e si evolve assieme alla tecnologia e alla digitalizzazione del mondo intero. È così che quella che una volta era una piccola cerchia ristretta di videogiocatori si è espansa, divenendo moda e insinuandosi nella cultura collettiva. Proprio per stare al passo con il mondo che cambia, stanno nascendo in tutto il mondo diverse scuole di videogiochi, indirizzi di studio, corsi professionali, facoltà universitarie, volte a trasformare quella che inizialmente era una semplice passione per i videogiochi in un lavoro qualificato e ben retribuito.
Così gli abilissimi videogiocatori ora riusciranno a vivere con ciò che meglio gli riesce fare. Ecco 10 scuole di videogiochi italiane che hanno deciso di trasformare il gaming in lavoro.
Accademia Italiana Videogiochi
L’AIV (Accademia Italiana Videogiochi) è tra le primissime scuola professionalizzanti sui videogiochi. La scuola nasce nel 2004 e la sua vera essenza è racchiusa nel corso biennale di Game Design.
Tuttavia sono diversi i corsi nel mondo del videogiochi nei quali spaziare all’AIV, dal game development al corso di grafica per videogiochi, fino all’art director.
Digital Bros Game Academy
Si tratta di una delle scuole più famose in Italia in ambito di videogame, con sede a Milano, appartiene al gruppo Digital Bros Spa. I suoi corsi durano tutti dodici mesi e si dividono in Game Design, Game Programmer e Artist & Animation. La scuola sostiene di avere l’80% di studenti brillantemente inseriti nel mondo del lavoro video ludico.
Event Horizon
Event Horizon nasce nel 2013 a Torino, ma in pochi anni ha avuto un sostanzioso successo che ha portato all’apertura di numerose sedi in tutta Italia. La scuola è incentrata sulle arti digitali nel mondo dei videogiochi e i suoi corsi parlano di Game Development, Motion Graphic, Digital Comics, ecc.
BigRock
Studiare alla BigRock, immersi nel verde della campagna trevigiana, tra studio, viaggi, esperienze, giochi, è un esperienza unica. La scuola offre corsi in Computer Grafica, Concept Art e Virtual Reality, per entrare nel mondo dell’arte 2.0 di film e videogiochi.
“Ad oggi il 99% dei film che esce al cinema, serie tv, videogiochi, porta il nome di almeno un BigRocker nei titoli di coda. È il nostro biglietto da visita, il nostro orgoglio, il faro che ci dà ogni giorno una direzione”.
IUDAV
Entriamo ora nel mondo universitario dove l’ultima frontiera è la “laura in videogiochi”, o per lo meno tutto ciò che gira attorno ad essi.
L’Istituto Universitario Digitale di Animazione e Videogiochi, con sede a Pozzuoli, propone una laura triennale dove si approfondiranno materie d’indirizzo quali Programmazione, Game Design, Grafica 3D, Animazione 2D, Sceneggiatura, ecc.
Inoltre, nei tre anni di studio sono previsti stage professionali presso Artematica Entertainment, ActionAid, Animundi Cartoon Studio, Another Reality, ecc.
IULM
La famosa università privata di Milano ha inserito tra i suoi corsi di studio un Master in Game Design. Il master diretto da Matteo Bittanti e coordinato da Pietro Righi Riva, si svolge in lingua inglese e comprende una trasferta a San Francisco, per presentare i giochi realizzati al Game Development Conference.
Università degli studi di Milano
Anche la realtà universitaria pubblica di Milano ha attivato dal 2014 dei corsi di laurea in videogiochi: Online Game Design e Informatica per Game Designer e Game Programmer.
Polimi Game Collective
Nato all’interno del Master in Engineering of Computer System del Politecnico di Milano, il Polimi Game Collective, è un gruppo di docenti e studenti che hanno dato vita al corso di Videogame Design e Programming e che ogni anno presenta i videogiochi da loro creati.
Università di Verona
Il corso di Videogame Design e Programming dell’università di Verona è il primo master in videogame, è nato nel 2009 ed è indirizzato ai laureati in informatica e ingegneria.
Vigamus Academy
Infine, la Vigamus Academy di Roma, organizza corsi di laurea triennale e master incentrati sul mondo dei videogiochi. I corsi prevedono laboratori e stage presso Koch Media, Bandai Namco, Crytek e Quantic Dream.
Ci sarà da studiare e non basterà essere un asso dei videogame per uscire vincitore dai corsi professionali e di laurea, ma con un po’ di impegno chiunque può trasformare la propria passione in lavoro.
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