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Smart mirror o specchi intelligenti. È l’ultima frontiera dei device smart, iniziata con i telefoni e che si è poi espansa a macchia d’olio.
Un assaggio della portata del fenomeno lo abbiamo avuto nel corso del Mobile World Congress dove, fra le novità più stravaganti, c’era perfino uno spazzolino da denti con intelligenza artificiale incorporata.
L’interattività e le funzioni smart ormai fanno parte della nostra quotidianità in tutti i suoi ambiti. Non è strano, quindi, che anche un oggetto di uso comune come lo specchio possa reinventarsi in chiave tecnologica.
Ma quali sono le funzionalità di uno smart mirror e perché questi dispositivi sono tanto amati dal pubblico dei consumatori?
Black, pardon, smart mirror: un po’ di storia
Gli smart mirror sono stati tra i gadget più recenti sviluppati dall’industria dei dispositivi smart.
Il loro utilizzo è naturalmente molto diffuso nell’ambito dell’arredamento per la casa, ma anche nel settore beauty.
Le origini degli smart mirror però si devono all’industria automobilistica, ovvero quello che in gergo si definisce “settore automotive”.
Sono stati i produttori di auto i primi ad avventurarsi in un mercato ancora vergine, sviluppando specchi touchscreen in grado di fornire preziosi strumenti per la sicurezza dei guidatori.
Connessione Bluetooth, visuale posteriore, controllo dei riflessi e dei riverberi; e ancora feed, calendario e musica in streaming. Con gli specchietti smart, viaggiare sulle automobili del futuro diventa davvero un’esperienza entusiasmante e confortevole.
Specchio delle mie brame… se l’industria cosmetica è smart
Lo sviluppo degli smart mirror ha naturalmente attirato l’attenzione anche dell’industria cosmetica. Che ha colto al volo le potenzialità offerte da questi dispositivi.
La funzione più interessante degli specchi sviluppati per l’estetica è la possibilità di riprodurre artificialmente diverse condizioni di luce. In questo modo è possibile verificare la tenuta e l’effetto del makeup in qualunque circostanza.
Ma i settaggi per regolare la luminosità non sono che uno degli assi nella manica degli smart mirror.
Infatti questi specchi analizzano anche la superficie del viso rilevando imperfezioni, aree che necessitano di ritocchi estetici, occhiaie.
E non basta. Gli specchi smart da veri makeup artist di nuova generazione danno anche tutta una serie di informazioni e consigli utili.
Ad esempio possono analizzare gli ingredienti dei cosmetici usati, capire se i trattamenti a cui sottoponiamo il viso siano utili o dannosi, e offrire soluzioni pratiche per risolvere i problemi più diversi.
Per la gioia di blogger, instagrammer, makeup artist, attrici e chiunque lavori nel campo dell’immagine.
Gli smart mirror nei negozi di abbigliamento
Gli specchi smart si sono diffusi attualmente in area retail. Gli sviluppatori hanno saputo sfruttare al massimo le loro potenzialità in termini di performance.
Questi dispositivi prendono le mosse dagli specchi ottimizzati per l’industria cosmetica, aggiungendo un ventaglio di funzioni aggiuntive. Che rendono l’esperienza dello shopping molto più coinvolgente, personalizzata e (ovviamente) hi-tech.
Oltre a simulare le diverse condizioni di luce, è possibile ricercare direttamente grazie allo specchio quali accessori si abbinano all’outfit che stiamo provando.
Inoltre gli smart mirror forniscono delle palette di colori preimpostate che possiamo personalizzare ulteriormente, andando a creare look coraggiosi e che non passano certo inosservati.
Lo specchio può anche mostrare quali e quante taglie esistano per ciascun capo e l’effettiva disponibilità in negozio. Persino il pagamento si può effettuare con uno “swipe” della carta di credito o della prepagata sulla superficie dello smart mirror. Evitando così chilometriche “code” in cassa e ottimizzando i tempi di acquisto.
Un futuro in rapida espansione anche in ambiente domestico
Le mille funzionalità degli smart mirror hanno fatto sì che la popolarità di questi dispositivi crescesse in maniera esponenziale nel giro di pochi anni.
E la crescita non è destinata a fermarsi, come rivela una recente indagine sui consumi. Secondo le statistiche, il giro d’affari intorno agli smart mirror dovrebbe toccare la soglia dei 1200 milioni di dollari già nel 2022.
“Sono gli strumenti perfetti per la società odierna, ossessionata dal culto dell’immagine“, ha spiegato la psicologa dei consumi Kit Yarrow nel corso di un’intervista al magazine “Allure”.
“Al giorno d’oggi le persone devono convivere con livelli di stress mai provati prima […] che ci rendono sempre più ansiosi. E il rimedio naturale contro l’ansia è il controllo. Ottenere informazioni e dati di fatto, nero su bianco, ha qualcosa di rilassante“.
Gli smart mirror quindi entreranno presto a far parte anche della nostra vita quotidiana. Come nella fiaba di Biancaneve, anche uomini e donne del futuro potranno interagire dalle prime ore del mattino con i loro specchi intelligenti.
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