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La cosa veramente incredibile dell’universo è che più distante riusciamo ad osservare più indietro nel tempo guardiamo. Potremo mai arrivare al punto di vedere così lontano da ammirare la nascita dell’universo stesso? Un’esperienza incredibile, un evento cosmico risalente a quasi 14 miliardi di anni fa, uno scoppio inaudito che portò alla nascita del nostro universo. Dopodiché per più di 13 miliardi di anni questo si è espanso e raffreddato fino ad assumere le sembianze che conosciamo oggi. Si sono formati i pianeti, le stelle, i sistemi solari e le galassie, si è creata tutta la materia conosciuta e quella che ancora non abbiamo avuto modo di conoscere. Sarebbe bello rivivere in un modo o nell’altro tutto questo. Tuffarsi nel cosmo e sapere come si sia formato. Big Bang AR è un applicazione che si prefigge lo scopo di fare proprio questo: rivivere in 7 minuti 13,8 miliardi di storia dell’Universo.
La presentazione di Big Bang AR
L’applicazione è stata realizzata dagli scienziati del CERN in collaborazione con Google e presentata, lo scorso 6 Marzo, al Google Arts and Culture event di Washington DC.
L’avventura della nascita dell’Universo e della sua espansione è racchiusa nell’app Big Bang AR, scaricabile sia per Android che iOS, un’esperienza in realtà aumentata gratuita e immersiva.
“Guarda l’universo formarsi nel palmo della tua mano. Assisti alla nascita delle prime stelle, del nostro sistema solare e del pianeta che chiamiamo casa. Immergiti nel mistero ancestrale della formazione dell’universo e guarda gli eventi accadere attorno a te, nelle tue mura domestiche o nell’ambiente fisico che ti circonda. Impara a conoscere le microscopiche particelle che costituiscono ogni cosa e ogni persona che conosciamo, e scopri se siamo davvero fatti di stelle”.
Già la presentazione di per sé è un viaggio nel cosmo, il preludio ad un’esperienza che non deluderà le aspettative.
La voce narrante è quella dell’attrice Tilda Swinton, che ci guiderà attraverso il cosmo. Con esso potremo interagire, voltandoci per osservare meglio da un angolazione rispetto che da un’altra, o cliccando su un pianeta o un sistema solare o un oggetto specifico, ricevendo informazioni più dettagliate.
Siamo tutti polvere di stelle
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”.
Antoine-Laurent de Lavoisier
La materia è sempre la stessa da 13,8 miliardi di anni. Quell’immenso scoppio iniziale ha rilasciato un’energia enorme e tutto ciò che era inizialmente compresso è esploso e si è espanso. Si sta ancora espandendo.
Quella materia è divenuta pianeti, stelle, ossigeno, acqua e vita. Quella materia è la stessa che compone ogni essere vivente.
È quindi corretto dire che siamo fatti di polvere di stelle? Certo che sì. Per farla molto breve, quella che stiamo osservando attraverso la realtà aumentata del nostro smartphone, non è nient’altro che l’inizio della nostra storia.
“Perché avvalersi della realtà aumentata? Perché un’app che racconta la storia dell’universo dovrebbe essere immersiva: tutto ciò che ci circonda, e noi ne facciamo parte. Non importa in quale direzione siamo diretti, l’universo è sempre lo stesso: lo stesso fondo cosmico, la stessa composizione di stelle, la stessa densità di galassie, ecc. La realtà aumentata dovrebbe chiarirlo”.
Gli scienziati del CERN specificano che il sistema solare esiste solamente da 4,6 miliardi anni, appena un terzo dell’intera esistenza dell’universo.
Eppure la materia di cui noi, gli esseri umani, siamo composti, su questo piccolo pianeta che chiamiamo Terra, casa nostra, è sempre la stessa. Siamo fatti per il 90% dei resti di una supernova e per il 10% da residui del Big Bang.
La nascita dell’universo
14 miliardi di anni fa il nostro universo non esisteva. Poi nel nulla assoluto ci fu un esplosione e la primordiale zuppa cosmica di quark e gluoni si espanse verso l’infinito.
I quark divennero protoni e neutroni, dopodiché si trasformarono in nuclei prima e in atomi e molecole poi, fino a divenire cellule e organismi multicellulari.
La vita ha iniziato a fiorire in un cosmo dapprima completamente vuoto ed è giunta fino a noi. Il CERN vuole avvicinare il grande pubblico a tutto questo, vuole mostrare la bellezza della creazione.
Scopriamo come tutto ha avuto inizio, come quella materia girovagando per il cosmo per quasi 14 miliardi di anni sia arrivata fino a noi, perché tutti siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle.
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