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La CIA è il primo nome a cui si pensa parlando di spionaggio. Probabilmente si tratta di uno degli acronimi più conosciuti al mondo.
Un nome che basta a evocare atmosfere da film, come la serie di 007 (che però lavora per il M16 britannico).
La Central intelligence Agency probabilmente non aveva mai davvero messo in conto che la sua popolarità avrebbe superato quella di ogni altro servizio segreto mondiale (escluso forse il KGB).
Ma l’importanza e il rilievo di Internet e dei Social Network hanno acquisito un’importanza non trascurabile. Ed è per questo che la CIA ha cominciato a promuoversi in maniera molto più massiccia sul Web.
L’ultima “novità” è un profilo Instagram che servirà come “ufficio di collocamento” per i futuri agenti segreti più promettenti degli USA.
La CIA e i nuovi agenti segreti social
I vertici della CIA hanno infatti convenuto che il Web e i Social siano il mezzo di comunicazione, diffusione e visibilità più pratico.
E hanno scelto proprio Instagram come piattaforma d’elezione, per coinvolgere gli utenti e raggiungere potenziali candidati.
All’inizio la comparsa del nuovo profilo della CIA ha suscitato non poche sorprese. In molti hanno pensato addirittura a un fake. Ma i timori sono stati presto fugati quando l’account @cia è stato confermato autentico.
L’account nel giro di 24 ore ha superato i diecimila follower. E a giudicare dai contenuti, potrebbe trattarsi di un’autentica “palestra” per valutare l’efficienza dei possibili candidati.
Uno dei primi post infatti ritraeva una postazione di lavoro normalissima. E c’è chi sostiene che l’immagine potesse nascondere dei messaggi criptati.
Prima di “approdare” su Instagram, il Social preferito dalla CIA era stato sempre Twitter. Usato sia per ricordare le principali festività americane, sia per “scovare” nuovi talenti.
Il quiz per aspiranti agenti segreti e crittografi
Il post “incriminato” è comparso sul nuovo profilo della CIA il 25 Aprile. Suscitando subito l’interesse e la curiosità degli esperti di crittografia e messaggi cifrati.
L’immagine raffigura una scrivania ingombra. Una postazione di lavoro come tante altre, che all’apparenza non ha nulla di particolare.
Ma un esame più approfondito ha rivelato che l’immagine, in apparenza così innocente, è un vero e proprio “rebus”.
Infatti la foto conterrebbe un gran numero di messaggi segreti o in codice. Alcuni indizi, come la presenza di una vistosissima parrucca per travestimenti, sono elementari e saltano subito all’occhio.
Altri, invece, sono occultati in maniera molto più sottile.
Naturalmente gli esperti di codici e crittografie non potevano resistere a una simile sfida. E nei commenti si sono scatenate le ipotesi più svariate.
Aspiranti 007, fatevi sotto; il test è aperto. Sarete in grado di mettervi alla prova e attirare l’attenzione dei vertici della CIA?
Quando la CIA è sbarcata sul Deep Web
Ma le attività “social” della CIA non si limitano certo al Web come lo conosciamo.
I Servizi di Intelligence hanno sempre fatto della segretezza il loro cavallo di battaglia. E la segretezza, su Internet, viaggia nel Deep Web.
La “rete nascosta” è da sempre il territorio non solo di trafficanti, terroristi e hacker. Ma degli stessi Servizi Segreti, delle superpotenze governative, delle forze di polizia e di tutti quei settori in cui la sicurezza e l’anonimato siano fondamentali.
E quindi non sorprende che da tempo, sulla rete Tor, esista un sito mirror dedicato interamente alla CIA.
Scopo di questo sito, virtualmente identico a quello principale, è approcciare gli informatori che per qualsiasi motivo desiderino restare anonimi.
In questa maniera le potenzialità del Deep Web vengono utilizzate proprio per aggirare chi vorrebbe servirsene a scopi criminali.
Nel sito della CIA su Tor non mancano nemmeno le offerte di lavoro. Perché gli hacker più in gamba spesso operano in segreto, entrando e uscendo dalle strettoie burocratiche della legge. E solo nel più totale anonimato, garantito dal Deep Web, si azzardano a dare prova delle loro abilità.
Abilità che possono essere estremamente importanti per dei futuri Agenti Segreti.
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