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Tutti conoscono la piattaforma di Sharing digitale e Video on Demand Netflix, fondata da Reed Hastings e Marc Randolph.
Divenuta famosa per i suoi servizi a basso prezzo e agli innumerevoli prodotti video contenuti dentro di se, Netflix ha deciso di cambiare una delle sue regole auree, ovvero quella inerente al mese di prova gratuito, togliendola dal Bel Paese.
Ma prima di spiegare il perché di quest’azione, è doveroso spiegare la storia della società
Netflix: gli inizi
Netflix nacque il il 29 agosto 1997 a Scotts Valley, risultando essere una delle solite aziende che si occupano di noleggio DVD e Videogiochi.
Ciò che Reed Hastings fece per distinguerla da tutte le altre era che gli utenti potevano prenotare i dischi via internet, ricevendoli direttamente a casa tramite il servizio postale, rendendo il servizio estremamente veloce e competitivo, specialmente contro giganti del calibro di Blockbuster.
La svolta Streaming
Nel 2008, la compagnia statunitense riuscì a fare il grande balzo in avanti, sviluppando un sistema di streaming online on demand, accessibile tramite un apposito abbonamento, che è divenuto presto il suo campo d’attività principale, surclassando del tutto quello di noleggio dei DVD (attività che poi verrà interrotta nel 2011), ormai ritenuto del tutto obsoleto.
Ciò aumentò in maniera esponenziale gli introiti della società di Hastings e Randolph, permettendole di creare il progetto che li rese famosi in ogni angolo del pianeta, ovvero la piattaforma di streaming più utilizzata e conosciuta al mondo, presente su tutto il globo eccetto che in Cina.
La piattaforma
Nel 2013, Netflix entrò nel settore della produzione, creando dei veri e propri contenuti originali, ciò gli permise di divenire uno dei più temuti rivali di Sky e Amazon Video.
La piattaforma divenne celebre non solo per i suoi ottimi prezzi e la varietà di servizi che offre (7,99 euro per il base da un dispositivo; 10,99 euro per lo standard HD su due dispositivi; 13,99 euro per l’ultra HD su quattro dispositivi), ma anche per l’enorme numero di serie e film.
Inoltre Netflix era così certo delle proprie possibilità che dava ai suoi iscritti un mese gratuito in cui poter provare tutto il servizio senza limitazioni.
Tra le serie prodotte da Netflix possiamo trovare dei veri e propri campioni di incassi come ad esempio:
- House of Cards : l’incredibile serie di Kevin Spacey dedicata alla politica americana.
- Altered Carbon: basata sugli scritti di Richard K. Morgan, in questa serie vediamo un mondo in cui i ricchi non conoscono la morte e la tecnologia transumanista è divenuta il pilastro di una società lasciva e corrotta.
- Black Mirror: una serie formata da episodi auto-conclusivi legati alla tecnologia e alla natura umana.
Il successo
Netflix raggiunse il suo apogeo nel 2016, quando, secondo i principali motori di ricerca, raggiunse i seguenti numeri:
- NUMERO ABBONATI: 93,8 milioni (con 19,0 milioni di nuove attivazioni nette contro le 17,4 milioni nel 2015).
- GUADAGNI: 8.3 miliardi di ricavi (+35% annuo) e con utili pari a 188 milioni (+54%).
Di recente Netflix ha firmato un accordo con la piattaforma digitale Oculus Quest per poter trasmettere alcuni dei loro programmi tramite il sistema VR (Virtual Reality).
La questione sul “mese gratuito”
A partire da aprile scorso, Netflix ha deciso di cambiare linea d’azione. Per ogni nuovo iscritto in Italia che vorrà usufruire del mese gratuito, la piattaforma digitale presenterà questo messaggio
Attualmente la prova gratuita non è disponibile nel tuo paese. Per iniziare l’abbonamento, vai su Netflix.com, scegli un piano e un metodo di pagamento, inserisci il tuo indirizzo email, imposta una password e inizia a guardare quello che vuoi
Secondo molte persone, forse un po’ in malafede, ciò venne fatto a causa del gran numero di persone che provavano il mese gratuito e poi cambiavano indirizzo email in modo da poter farsi un altro mese gratis, pratica comunque presente in ogni nazione. Quindi, quale sarà la soluzione al quesito?
La risposta
La compagna di Hastings ha spiegato tutto dopo poco tempo, dando una chiara e lucida visione di quello che in realtà si è rivelato solo essere un’indagine statistica. In un comunicato online, la società americana ha dichiarato:
Stiamo testando la disponibilità e la durata di una prova gratuita per capire meglio come i consumatori valutano Netflix. Questi test tipicamente variano in termini di durata e paesi, e potrebbero non diventare permanenti.
Netflix da sempre è un’azienda che sperimenta nuove soluzioni e nuovi sistemi per innovarsi e sorprendere i suoi clienti, quindi la questione “ci vogliono togliere il mese gratis” non sussiste.
Vedremo quali saranno i risvolti futuri.
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