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La medicina è uno dei settori che forse più di ogni altro ha beneficiato, e continua a beneficiare, dei progressi tecnologici.
Se la ricerca medica è arrivata così lontano, il merito è anche della tecnologia, che ha permesso autentici balzi temporali, innovando tecniche e portando a nuove, rivoluzionarie scoperte.
Ma quali sono gli ultimi progressi della medicina che la tecnologia ha reso possibile?
Di seguito riportiamo alcuni degli esempi più significativi degli ultimi mesi. Anche se la scienza (soprattutto quella medica) non riposa mai, e la tecnologia è sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di sfide.
Il connubio ideale quindi, che sembra destinato a funzionare ancora a lungo.
Tecnologia e medicina oncologica, i numeri del CIPOMO
Il CIPOMO (Congresso Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri) è stato protagonista, proprio in questi giorni, di un importante Congresso a Lecce.
Da cui è emerso che la tecnologia è sempre più fondamentale per la medicina e la ricerca oncologica.
Di fatto, se l’utilizzo di sistemi tecnologici sempre più avanzati può avere un effetto “straniante” sui pazienti, questi stessi sistemi consentono di effettuare diagnosi e gestire prognosi in maniera molto più efficiente e veloce.
Come nel caso della piattaforma Oncotwitting, un “Twitter della ricerca” che segue in tempo reale i trend di medicina. Consentendo a ricercatori, medici e luminari di essere sempre informati sulle ultime scoperte, gli studi di settore e qualsiasi novità possa aiutare a sconfiggere le malattie oncologiche.
“Ma anche la comunicazione è importante”, sostiene Luca Colombo di Facebook Italia. Secondo il Direttore dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano, Fabio Puglisi, “oggi la maggior parte dei pazienti sono e-patient.”
E l’utilizzo della tecnologia anche per comunicare con le equipe mediche, o con altri pazienti, è fondamentale. Perché il paziente deve essere sempre il fulcro e deve ritrovarsi coinvolto, e non allontanato, dall’utilizzo di tecnologie avanzate.
eHealth 3.0 per sconfiggere il diabete
Con l’ausilio della tecnologia, la medicina fa passi da gigante anche nel trattamento di patologie tristemente conosciute.
Infatti l’hi-tech non è limitato alla sola ricerca o diagnostica nel caso di malattie rare o poco documentate.
Per esempio, la tecnologia si sta rivelando fondamentale nella lotta contro il diabete.
Questa patologia è in continuo aumento e colpisce un numero sempre maggiore di pazienti; “solo” 4 milioni in tutta Italia. Ma nel mondo sono molti di più.
L’utilizzo di nuove tecnologie deve essere però incentivato ulteriormente. Si guarda già a un implemento tecnologico massiccio anche nella pratica clinica vera e propria.
In questo senso un aiuto fondamentale arriva dai dispositivi smart. Esistono un gran numero di app sviluppate apposta per aiutare chi soffre di diabete, in maniera pratica e amichevole. Ad esempio, incentivando l’attività fisica o fornendo informazioni preziose sulle più vicine farmacie e sui servizi medici a disposizione.
Obiettivo della medicina è quello di ottenere un quadro digitale del paziente aggiornato in tempo reale, di facile monitoraggio e che consenta di seguire ogni fase della vita di chi combatte contro la malattia.
Intelligenza Artificiale e medicina contro gli ictus
Anche l‘Intelligenza Artificiale, di cui abbiamo già parlato in numerosi articoli, svolge un ruolo cardine nella ricerca medica.
Soprattutto in campo di diagnostica, questo strumento si sta rivelando davvero fondamentale.
È il caso della nuova Intelligenza Artificiale avanzata che da Agosto sarà operativa in Unione Europea e negli Stati Uniti per le emergenze di emorragie intracraniche.
Gli ictus, infatti, sono in continuo aumento e devono essere gestiti con prontezza e solerzia. Tanto più rapida è la diagnostica e l’intervento medico, maggiori sono le probabilità di evitare danni al cervello.
Per questo la MaxQ AI ha sviluppato il sistema software ICH Accipio. Questa piattaforma, interamente gestita da un’Intelligenza Artificiale, fornirà un sostegno concreto ai neurochiurghi. DImezzando i tempi della diagnostica tradizionale e consentendo di intervenire a monte su ictus e ischemie.