Lo scorso Aprile Mark Zuckerberg ha rivelato il progetto da cui da tempo si lavorava nella palazzina di Menlo Park. Il nome in codice è GlobalCoin ed è la nuova criptovaluta di Facebook.
“Credo che le persone debbano potersi scambiare denaro così facilmente come mandano una foto”.
Il futuro di Facebook
L’unificazione di Facebook, Instagram e Whatsapp, voluta da Zuckerberg e recentemente annunciata, sarà rafforzata anche dalla nuova piattaforma per il trasferimento di denaro e dalla moneta virtuale. Una moneta senza confini, senza i limiti geografici e dei mercati internazionali e senza commissioni.
Proprio come ogni altra criptovaluta, la nuova moneta di Facebook, il cui nome ufficiale potrebbe essere Libra, promette di rivoluzionare gli scambi economici del futuro.
Ma l’annuncio della moneta digitale arriva proprio in un momento estremamente difficile per la compagnia e in molti potrebbero domandarsi se Zuckerberg sappia realmente cosa sta facendo. Dopo gli scandali dell’ultimo periodo, a partire da Cambridge Analytica, la compagnia vuole ridisegnarsi all’insegna della trasparenza.
Ma inserire nel proprio circuito una moneta virtuale scatenerà tutt’altro risultato. Inoltre, la trasformazione che sta subendo il social network più famoso del mondo avrà riscontri negativi anche dal punto di vista dei ricavi.
Al momento il 98,5% dei ricavi di Facebook provengono dalla pubblicità, ma il suo CEO vuole sconvolgere la sua creazione, allargandola ai nuovi arrivati in famiglia, Instagram e Whatsapp. I social network interagendo tra di loro diventeranno una piattaforma di conversazioni e servizi privati.
Tutto ciò potrebbe non essere un bene né per la nuova politica all’insegna della trasparenza, né per i ricavi futuri.
GlobalCoin
Ma tutto questo sembra non fermare Zuckerberg che si appresta a ufficializzare l’uscita della sua criptovaluta, la quale potrebbe essere operativa già nel prossimo anno.
Il mondo delle criptovalute è un terreno inesplorato sicuramente non all’insegna della stabilità e della trasparenza.
Ma la compagnia deve riacquistare la fiducia persa, perciò GlobalCoin sarà una moneta stabile, basata su beni fisici che ne eviteranno la volatilità che ha, invece, caratterizzato le altre monete virtuali.
Inoltre, per il lancio della sua moneta Zuckerberg ha messo insieme un gruppo di partner di tutto rispetto, che lo appoggiano e che garantiscono di abilitare il pagamento con GlobalCoin.
Si tratta di compagnie come Paypal, Booking, Visa, Mastercard e Uber. Inoltre, GlobalCoin sarà utilizzabile anche in moltissimi negozi fisici.
Il progetto vuole portare il misterioso mondo delle criptovalute nel mondo reale, nella finanza reale, ma è arrivato per secondo, appena dopo l’annuncio della criptovaluta del colosso finanziario JpMorgan.
In vista del lancio della criptovaluta
Le compagnie che appoggiano il progetto, Visa, Mastercard, Uber, Booking e Paypal, non si limitano solamente a regolarizzarne il futuro utilizzo, ma sono divenuti veri e propri investitori del progetto.
Ciascuno di loro investirà circa 10 milioni di dollari. Ma sembrerebbe che per poter lanciare al meglio la criptovaluta Zuckerberg stia cercando di raccogliere circa un miliardo di dollari.
Tuttavia le adesioni dei colossi del mondo tecnologico e del mondo finanziario non sono ancora note, ma potrebbero diventare tali il 18 Giugno.
Per martedì, infatti, è prevista la diffusione dei dettagli delle operazioni, per quanto riguarda il progetto sul quale Facebook sta lavorando, in segreto, da oltre un anno. Dovremmo attendere, invece, fino al 2020 per il lancio di Libra, la criptovaluta del social network.
Le aspettative sono altissime, potrebbe davvero divenire la moneta virtuale più diffusa al mondo. Non dimentichiamoci, infatti, che Facebook può contare su clienti speciali e fidati: circa 2,38 miliardi di utenti che ogni giorno vivono la propria vita virtuale sul social network più famoso del mondo.
Infine, c’è un ultima rivelazione, che vuole avvalorare la credibilità e la trasparenza del progetto. Verrà istituito un consorzio, la “Libra Association”, e Facebook non controllerà direttamente la moneta.
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