Che cos’è stato il Big Bang, quell’enorme esplosione che ha squarciato il vuoto e creato l’universo? Ancora oggi è un mistero, per quanto le teorie e gli studi cerchino di dargli una forma concreta, per rispondere alla fatidica domanda: come è cominciato tutto?
Se già il Big Bang e l’Universo stesso sono un incredibile mistero come potremmo spingerci ancora più in là e domandarci cosa c’era prima? Cosa c’era prima del Big Bang? Doveva per forza esserci qualcosa anche prima. Qualcosa che probabilmente esula dalle nostre conoscenze e alla quale non siamo in grado di dare forma, molto al di la della nostra più sconfinata immaginazione.
Ma è ovvio, tuttavia, che ci si domanda cosa ci fosse prima. È ovvio che molti scienziati se lo stiano domandato e abbiano cercato di rispondere a questa domanda. Perché è proprio questo che fa la scienza e i suoi esponenti, si pongono domande assurde, ai limiti dell’inverosimile e passano la vita alla ricerca di risposte.
Prima del Big Bang
Diamo oramai per assodato che attorno ai 13,8 miliardi di anni fa abbia avuto luogo quel grande scoppio che ha dato la vita a tutto ciò che conosciamo e a tutto ciò che ancora non abbiamo avuto modo di vedere. Si può dire per certo, secondo ciò che sappiamo attualmente, che doveva esserci per forza un prima. Ma esiste un modo per sbirciare in quel prima?
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”
Secondo un lavoro pubblicato da alcuni scienziati su Physical Review Letters, sembrerebbe proprio di sì, si può vedere cosa c’era prima che tutto ebbe inizio.
Lo studio si basa sulla ricostruzione dell’inflazione, quella rapida ed esponenziale espansione che subì l’Universo appena un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang. Se fossimo in grado di ricreare non solo questo, ma tutti gli scenari possibili, potremmo sapere cosa c’era prima.
La teoria del Big Bounce
Quella dell’inflazione, ovvero della rapida espansione avvenuta subito dopo il Big Bang, è senza dubbio la più diffusa e la più accredita, ma sappiamo benissimo che non è l’unico modello ipotizzato.
La teoria del Big Bounce, che si affianca alla teoria principale, ritiene che l’Universo subito prima del Big Bang si stava contraendo. Ciò vuol dire che l’attuale espansione è il risultato della precedente contrazione e che il momento conosciuto comunemente come Big Bang sia in realtà il Big Bounce.
Ma per capire davvero se la materia sia davvero sempre stata lì, contraendosi ed espandendosi, bisognerebbe prima rispondere alla domanda: quanto era grande l’universo primordiale?
Se gli scienziati che sostengono la teoria del Big Bounce trovassero una risposta potrebbero confermare che il loro sia il modello corretto.
Il problema è il tempo
Torniamo ora alla nostra teoria principale, quella del classico Big Bang e supponiamo che in realtà ci stiamo ponendo la domanda sbagliata. Cosa c’era in quel tempo che precedeva il Big Bang, ma forse prima il tempo non era come lo conosciamo adesso.
Hawking, infatti, affermò che il tempo è stato sempre presente, ma non nel modo in cui siamo abituati a percepirlo noi esseri umani.
Se immaginiamo di tornare indietro nel tempo, a 13,8 miliardi di anni fa, quando l’intero universo era compresso nelle dimensioni di un atomo. In questo ultracompatto granello cosmico le leggi del tempo e della fisica cessano di esistere e non possiamo più parlare di un prima, perché non esiste alcun prima al di fuori del tempo.
Prima del Big Bang il tempo era ripiegato su stesso. “Si avvicinava a raggiungere il niente, ma non è mai stato niente. Non c’è mai stato un Big Bang che ha prodotto qualcosa dal nulla. Sembra così lontano da una prospettiva umana”, spiega Hawking.
Quindi si può dire che il nostro tempo sia iniziato con il Big Bang, ma non che prima di esso non vi fosse nulla. Semplicemente non siamo in grado di concepire e capire qualcosa che è al di fuori del tempo.
This post is also available in: