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Like or not: perché sono diventati così importanti

I like sono ormai dappertutto, ma perché sono così importanti?

Che peso ha un Like

È sempre stato possibile esprimere il proprio Like, anche quando internet non c’era. Si telefonava al programma TV che si stava seguendo e si votava secondo la propria preferenza. Anche in radio era possibile telefonare per chiedere di mettere una canzone piuttosto che un’altra.

Ma quello che prima non c’era, è senza dubbio l’immediatezza del risultato e la possibilità di vedere anche le preferenze altrui. Inoltre, ora, chiunque (una persona, un azienda, un’immagine) può ricevere un Like anche se non richiesto. Basta essere in rete per finire nel turbinio dei feedback.

Like e il bisogno di feedback

Non si è più quindi semplici fruitori, ma è possibile dare un contributo rispetto a tutto ciò che utilizziamo: video, musica, prodotti, ristoranti, perfino scuole e luoghi d’interesse. Tutto viene giudicato, in modo più o meno meditato.

Ed è automatico aprire in ogni momento una discussione a riguardo. Se prima si commentava da casa il risultato del televoto, ora è possibile far sapere a tutto il web il proprio parere.

Il Like per un feedback immediato
Il Like per un feedback immediato

Attualmente sono diventati talmente rilevanti che non è più la voce delle autorità competenti a contare di più, ma il giudizio degli utenti del web. I feedback si sono anche evoluti. Partendo dal commento scritto al Like, si è arrivati fino alle reaction su Instagram, ma rientrano nel gruppo anche le gif e i meme.

I Like sono nati come commenti solo positivi, ma proprio grazie alla loro importanza gli utenti hanno espresso la richiesta di poter dare pareri più specifici. Adesso quindi troviamo anche faccine piangenti, arrabbiate o sorridenti.

Cosa significa davvero mettere un Like

Sembra un gesto innocuo mettere un Like, magari ad un meme su un politico, o ad una frase ambigua. Bisogna però ricordarsi che Internet non è solo un luogo d’informazione, ma è anche e sopratutto popolata da aziende che ne traggono profitto. Esse vogliono solo una cosa da noi: analizzare le nostre abitudini e i nostri gusti.

Questo fa si che dopo un “innocuo” Like messo ad un’immagine pubblicata da un brand, inizino magicamente ad apparire pubblicità di quel brand ovunque. Non è un caso, ovviamente. Ma il fatto che mettiamo tanti Like spesso non ci fa notare questa correlazione.

Altri utilizzi dei dati raccolti sono mirati a capire i gusti politici, o il sentimento comune per qualche tema importante. E con le pubblicità, o con la possibilità di farci apparire in bacheca contenuti “simili” ai nostri gusti, è possibile anche farci vedere ciò che altrimenti non avremmo mai visto.

Facebook, per esempio, è in grado di specializzare la pubblicità fino a farla recapitare ad una manciata di persone, le uniche che soddisfino i criteri immessi. Le uniche che, con buone probabilità, siano davvero interessate a quella pubblicità.

Il circolo vizioso dell’esprimere il proprio giudizio

Fin qui il meccanismo è efficiente. In un particolare passaggio, però, tende a diventare spaventoso. Infatti l’algoritmo che gestisce questa mole di dati registra qualsiasi tipo di reazione (sia essa un Like, una faccina triste o arrabbiata) come una forma di interesse. Ed ecco che siamo entrati nel circolo senza neanche volerlo.

Like
Il Like di Facebook

Perché è vero che se metto un Like ad un oggetto, probabilmente, vorrei averlo. Tuttavia, se metto una faccina arrabbiata alla foto di un evento infausto, non per forza voglio ancora sentir parlare di quell’argomento.

Questo alimenta un circolo vizioso per il quale siamo obbligati a vedere informazioni che non ci interessano davvero e invece di ignorarle continuiamo a reagire. Magari commentando in risposta a commenti che non ci piacciono, creando una spirale che non si ferma mai.

Like o non Like questo è il problema

Quindi che fare? Ci esimiamo dall’esprimere il nostro parere? Cerchiamo di uscire da questo vortice nella speranza che starne fuori ci faccia sentire persone migliori? Come abbiamo visto esprimere giudizi fa parte della nostra natura, lo abbiamo sempre fatto. Per cui mettiamo pure tutti i Like che vogliamo, ricordandoci però che le nostre azioni hanno un peso specifico nel mondo del web.

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