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L’Amministrazione digitale nasce allo scopo di semplificare il rapporto con i Servizi Pubblici, consentendo ai cittadini di poter accedere facilmente alle informazioni online e godere di alcuni servizi digitali, senza il bisogno di recarsi personalmente negli uffici pubblici.
Oggi è possibile accedere a questa opportunità utilizzando la Tessera Sanitaria, che dev’essere opportunamente trasformata in Carta Nazionale dei Servizi.
Vediamo di capire meglio cosa significa e come utilizzarla.
A cosa serve la Tessera Sanitaria
La Tessera Sanitaria contiene due informazioni fondamentali. La prima è il codice fiscale dell’individuo a cui appartiene, e che serve a riconoscerlo come contribuente da parte della Agenzia delle Entrate e delle Amministrazioni locali.
La seconda è la possibilità di accedere a una serie di servizi facenti capo al SSN, come la detrazione delle medicine e tanti altri bonus. Il codice fiscale identificativo è univoco e viene rinnovato automaticamente alla scadenza.
È anche possibile effettuare la verifica di un codice fiscale online su portali tipo iCRIBIS, nel caso si abbia la necessità di raccogliere informazioni su persone fisiche con cariche ufficiali nelle imprese.
La Tessera Sanitaria, invece, funziona anche come TEAM, ovvero Tessera EU Assicurazione Malattia, e la sua banda magnetica può essere strisciata presso le farmacie per lo sgravio dalle tasse.
Come trasformare la TS in Carta Nazionale dei Servizi
La Tessera Sanitaria può servire anche da Carta Nazionale dei Servizi, ma va abilitata richiedendolo presso uno sportello del Servizio Sanitario Nazionale.
Per farlo, basterà esser muniti della Tessera Sanitaria originale, un documento di identità in corso di validità e un indirizzo di posta elettronica, registrato a proprio nome presso un provider ufficiale.
Questa operazione consentirà al richiedente di ricevere subito la prima metà dei codici di attivazione, mentre la parte finale gli arriverà tramite e-mail.
C’è da dire che non tutte le Regioni hanno completato la procedura di attivazione della CNS. Al momento è pronta in Lombardia, Piemonte, Campania e Sardegna, oltre che a livello nazionale.
In queste regioni infatti, per chi ha la CNS, è già possibile accedere ai servizi delle PA, come scaricare il Modello 730 precompilato, accedere al SSN.
Si può oltretutto consultare la propria situazione fiscale presso Equitalia o all’INPS per la posizione contributiva e retributiva.
Come funziona la carta elettronica
La Carta de Servizi possiede una codifica elettronica caricata sul suo chip, che è possibile notare a sinistra della facciata principale della tessera.
Questa codifica la rende a tutti gli effetti una carta elettronica personale, il cui codice è unico e non sovrascrivibile.
Contiene sia la chiave privata del detentore che la chiave pubblica RSA a 1024 bit, che consente lo scambio cifrato tra la carta e l’Ente col quale si dialoga per le varie operazioni.
Infatti questa carta consente, grazie alla sua chiave pubblica, di firmare elettronicamente i documenti digitali o di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione.
La chiave, peraltro, è protetta da una procedura di crittografia asimmetrica, che permette solo a chi possiede la chiave privata, quindi il possessore della carta nonché destinatario del messaggio, di poter leggere le comunicazioni crittografate.
Un percorso che è possibile seguire anche al contrario, perché ciò che inviamo tramite la carta, potrà essere letto solo dall’Amministrazione destinataria.