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Ogni anno inesorabile arriva l’Earth Overshoot Day, il fatidico giorno in cui esauriamo le risorse che il pianeta è in grado di rinnovare nell’arco dell’intero anno. Non è il suo arrivo a far scalpore, in quanto è immancabile e ogni anno ci attende con il fiato sul collo, a ricordarci di quanto problematico e rischioso sia il sovrasfruttamento ecologico del pianeta.
Ciò che spaventa è la sua precocità, da decenni, forse secoli ormai, l’Earth Overshoot Day arriva ogni anno sempre prima. Quest’anno è stato il 29 Luglio, con quattro giorni d’anticipo rispetto al 2018, e con più di cinque mesi mancanti alla fine dell’anno. In questo momento stiamo sfruttando risorse che il pianeta non è in grado di rigenerare.
“In questo giorno, abbiamo esaurito le risorse biologiche che il nostro pianeta è in grado di rinnovare nel corso dell’anno intero”.
Earth Overshoot Day 2019
Sono due settimane, dal 29 Luglio, che siamo ufficialmente in debito con il nostro caro pianeta Terra. La macchina perfetta che è madre natura produce energie e risorse per l’anno intero per sostenere tutti i suoi abitanti. Ma la richiesta degli esseri umani per un anno intero supera la quantità di risorse che il pianeta è in grado di produrre nell’arco del periodo.
Stiamo parlando di legname, suolo, foreste, allevamenti, pescato, ecc. Da ora in poi ogni volta che attingeremo a queste risorse staremo provocando un danno enorme all’ambiente e agli ecosistemi. Tutte le nostre esigenze, da qui fino alla fine dell’anno, saranno sopperite attingendo a risorse non rinnovabili. Tutto ciò provocando, inoltre, emissioni dannose per l’atmosfera.
Ma quello del 29 Luglio 2019 è stato solamente l’Overshoot Day mondiale, in realtà esso non cade nello stesso giorno per ogni parte del mondo. In Italia è stato, addirittura, il 15 Maggio.
Come calcolare la data
Sembra facile dire che l’uomo ha esaurito tutte le risorse del pianeta e che da oggi in poi stiamo arrecando un danno enorme al nostro ecosistema, ma in realtà come fanno gli scienziati a sapere che è proprio quello il giorno in cui la Terra esaurisce tutte le sue risorse rinnovabili?
A calcolare l’Earth Overshoot Day è il Global Footprint Network, un’organizzazione no-profit a sostegno della sostenibilità ambientale.
Per calcolare la data precisa si devono mettere in rapporto la biocapacità, ovvero la capacità del pianeta Terra di produrre risorse rinnovabili, e l’impronta ecologica umana, ovvero la domanda di risorse relativa a quell’anno. Il tutto, dopodiché, va diviso per i 365 giorni dell’anno.
L’impronta ecologica è diversa per ogni città e per ogni stato e la media tra di esse segna l’Earth Overshoot Day globale. Dal momento in cui uno stato supera quella soglia esso si ritroverà in deficit ecologico con il suo territorio. Ciò viene calcolato non solo nel suo complesso, ma anche nel caso di ogni singola domanda.
Ad esempio, il 9 Luglio l’Europa ha raggiunto l’Overfishing Day e da quel momento in poi ogni pesce non d’importazione era un pesce in più che i nostri mari, laghi, fiumi e oceani, non sarebbero stati in grado di riprodurre.
L’Earth Overshoot Day negli anni
Quello di quest’anno è senza dubbio l’Earth Overshoot Day più precoce di sempre. Cadendo di 29 Luglio il sovrasfruttamento ecologico quest’anno è arrivato con quattro giorni d’anticipo rispetto al 2018.
Un balzo significativo se pensiamo che negli ultimi anni avevamo decisamente rallentato i ritmi, scendendo di appena un giorno l’anno. Calcolando addirittura picchi di risalita con più un giorno nel 2008 e nel 2012 e quattro giorni nel 2009.
Il 2010, invece, fu l’anno peggiore, quando l’Overshoot Day cadde ben 11 giorni prima dell’anno precedente.
Negli ultimi venti anni l’Earth Overshoot Day si è spostato di ben due mesi e attualmente stiamo sovrasfruttando la Terra come se avessimo a disposizione 1,75 pianeti.
Cosa possiamo fare
Se pensiamo che la situazione a livello mondiale sia grave dovremmo dare un’occhiata più approfondita alla nostra singola nazione. Per conseguire uno stile di vita italiano, infatti, occorrerebbero ben 2,72 terre.
Per far fronte all’emergenza dovremmo seguire i consigli del movimento Move The Date, che raccoglie tutte le idee per vivere in maniera più sostenibile e spostare così in avanti la data. Secondo Move The Date, infatti, se fossimo in grado di spostare in avanti la data di cinque giorni l’anno, potremo arrivare a consumare una Terra soltanto entro il 2050.
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