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A chi non manca un po’ il Nokia 3310? L’indistruttibile telefonino di casa Nokia, con lo schermo a retroilluminazione verde e il gioco Snake per passare il tempo. Un telefono che ha fatto la storia e che ogni tanto rimpiangiamo perché gli smartphone sono ricchi di funzioni che spesso ci distraggono. Proprio per questo motivo si è creata una nicchia di mercato per quei telefonini semplici e con poche funzioni: i feature phone.
Ritornati in auge dall’esigenza di fare detox dallo strumento di dipendenza numero uno dei giorni d’oggi: lo smartphone. I feature phone permettono di non essere completamente tagliati fuori dal mondo grazie alle loro funzioni basilari. Questi telefonini si stanno facendo largo anche in mercati in crescita come India e Africa su cui hanno messo gli occhi Facebook e Google.
I telefoni tornano a fare i telefoni
Dopo una crescita esponenziale il mercato degli smartphone ha subito un brusco calo delle vendite nel 2018, che non ha toccato però i feature phone. Infatti le vendite hanno continuato a crescere in modo costante negli ultimi tre anni. Counterpoint Research stima che nel 2019 ne saranno venduti a livello globale più di 400 milioni, con previsioni per i prossimi tre anni che vedono in testa alle vendite India e Medio Oriente, con un commercio di oltre 800 milioni di dispositivi.
Questo trend di crescita è a livello mondiale, ma come possiamo vedere gli attori più forti sono i paesi emergenti dotati di minori capacità di spesa, ma di più possibili acquirenti. Il mercato è poi composto in minor parte anche dalla popolazione di età avanzata, che preferisce un dispositivo con funzionalità più semplici.
Proprio Nokia ha realizzato un rilancio di feature phone sul mercato e a questi sono seguiti investimenti in tale direzione anche di altri marchi. In generale non ci si aspetta una forte penetrazione di questi dispositivi nel nostro Paese, ne negli altri mercati occidentali. Ma non è detto non diventi una moda utilizzare telefonini meno “evoluti”.
Gran parte del successo dei feature phone è dovuta al rilancio dei modelli Nokia: low cost ma anche attraenti, come la rivisitazione del famoso 3310. Un altro marchio che si sta facendo strada è lo Jio Phone che installa sistemi operativi KaiOS.
Al Mobile World Congress di Barcellona, proprio KaiOS ha annunciato la collaborazione con l’operatore mobile africano Orange. Verrà attuata una promozione dei telefoni con questo software a soli 20 dollari in 16 paesi dell’Africa e del Medio Oriente.
Il mercato si sta muovendo talmente in fretta che anche Mark Zuckerberg se n’è accorto. Annusando le nuove potenzialità di guadagno in quest’area ha stipulato un accordo proprio con KaiOS per rendere disponibile (preinstallata) l’applicazione Facebook e per dare la possibilità di utilizzare anche WhatsApp su questi telefonini basici.
Google invece, durante un evento tenutosi in Nigeria, ha presentato Gallery Go: un’applicazione simile a Google Foto che però occupa molto meno spazio e che è possibile utilizzare anche offline.
Le funzionalità dei feature phone
I modelli sono molto vari: da quelli che permettono solo di mandare i messaggi fino a quelli che si collegano ad internet, pur avendo funzioni limitate.
Sicuramente si fa un passo indietro per quanto riguarda le fotocamere che non sono più prestanti come le ultime installate sugli smartphone.
Anche le applicazioni, data la poca memoria installata sui telefonini, sono molto limitate (niente a che vedere insomma con le nuove tecnologie presenti sui più recenti smartphone), ma si ha di sicuro il vantaggio di avere una batteria che dura molti giorni.
Il concetto è che si torni a delegare funzioni più complesse ai computer risparmiando nettamente sul costo del dispositivo mobile.
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