Forse sono un po’ contro tendenza, perché molto pesanti ed ingombrati, ma gli smartphone rugged hanno molti vantaggi: sono quasi indistruttibili e resistono a polvere, acqua e cadute.
Le caratteristiche di uno smartphone rugged
Gli smartphone sono sempre più potenti e pieni di funzioni, ma sempre estremamente delicati. Per chi ha bisogno di maggiore robustezza, magari perché fa un lavoro all’aperto o perché fa molto sport, nascono gli smartphone rugged.
Questi telefoni sono quasi indistruttibili, hanno un case solido, con coperture ermetiche per ogni porta o ingresso affinché risulti impermeabile. Hanno poi uno schermo molto più resistente, e anche le componenti interne non temono cadute e urti. Sono poi certificati da numerosi test che ne provano la loro durabilità a polvere, acqua, vibrazioni e urti.
Doogee S90
Questo smartphone rugged ha come punto di forza la fotocamera, infatti ha integrato un doppio modulo da 16 MP + 8 MP che permette il riconoscimento facciale e delle scene. Il processore è un Mediatek Helio P60, che include una batteria da 5.000 mAh.
La memoria Ram è da 6 GB mentre lo storage interno d 128 GB. Ideato per essere ampliato con molti accessori come la cover con batteria aggiuntiva, un’antenna per walkie-talkie o il gamepad per i videogame.
Nonostante sia un telefono rugged, rimane molto funzionale è non teme la competizione con gli altri smartphone di fascia medio-alta.
Blackview BV9000 Pro
Il modello BV9000 Pro presenta un display touchscreen capacitivo IPS HD+ da 5,7 pollici, con 16 milioni di colori e una risoluzione di 1440 x 720 pixel.
Gli angoli di visualizzazione sono eccezionali, come ci si aspetta da un IPS (178 gradi) e la luminosità massima riesce a far sì che lo schermo sia ben visibile anche alla luce solare diretta.
Il processore è un MediaTek MT6757CD Helio P25 octa-core, con una GPU ARM Mali-T880 MP2 (con clock a 900 MHz). La RAM invece è da 6 GB LPDDR3 con 128 GB di memoria di archiviazione.
La batteria è a polimeri di litio da 4180 mAh non è però rimovibile e dà un’autonomia di circa 2 giorni di durata, facendone un uso moderato.
CAT S41
Il CAT è lo smartphone rugged per antonomasia. Caratterizzato da una spessa custodia gommata (di forma ottagonale per distribuire meglio la forza d’impatto di urti e cadute), la cover è studiata con una superficie più ruvida per evitare che il telefono possa scivolare di mano.
Supporta lo standard militare 810G (MIL-STD-810G) e i test hanno dimostrato che il telefono rimane intatto anche dopo cadute da 2 metri d’altezza.
Ma il CAT è resistente anche a shock termici e spruzzi acqua, vibrazioni e forte pressione. Il display è da 5 pollici e sotto la scocca rinforzata c’è un SoC MediaTek MT6757 Helio P20 (CPU octa-core Cortex-A53 con clock a 2.3GHz) e una GPU Mali-T880 MP2, 3 GB di RAM con 32 GB di memoria interna.
Gli smartphone rugged alternativi
Il CAT S61 è uno smartphone rugged che però ha uno stile più elegante, rimanendo comunque impermeabile e molto resistente. Oltre alle caratteristiche dei suoi predecessori, viene montato anche un sensore di qualità dell’aria e uno strumento di misurazione con laser.
Si pone quindi come uno smartphone adatto anche a chi non lavora in condizioni particolarmente impegnative, ma ha bisogno di un cellulare più resistente.
Il Soni XP3 è più assimilabile ad un feature phone, dato che ha funzioni molto basiche ed è ideato per chi lavora in situazioni davvero estreme. Praticamente indistruttibile, dispone di un sensore di movimento che rileva se il cellulare (acceso) non si muove per troppo tempo, in questo caso invia direttamente un segnale di allarme per i soccorsi includendovi anche le coordinate GPS.
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