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Mark Zuckerberg promette grandi novità per il 2020. Verrà infatti lanciato il nuovo Facebook Horizon, una piattaforma che integra gli aspetti del famoso social e quelli di realtà virtuale tipici di piattaforme come Second Life. Secondo alcune indiscrezioni, tra l’altro, proprio Zuckerberg sta lavorando parallelamente ad un altro progetto con Luxottica: un nuovo modello di occhiali per la realtà aumentata.
A chiudere i battenti sono invece due altri spazi di realtà virtuale già creati dal signor Facebook. Il primo era Oculus Rooms, dov’era possibile sperimentare vari stili di arredamento sempre in realtà virtuale. Il secondo ad andarsene è Facebook Spaces, lanciato solo nel 2017, dava la possibilità di interagire, seppur limitatamente, in una realtà virtuale.
Facebook Horizon
L’idea ricorda un po’ il film di Steven Spielberg Ready Player One, dov’era possibile avere una seconda vita parallela semplicemente indossando il visore. Come OASIS, Horizon sarà un mix tra un videogioco e un social, in cui le persone si potranno immergere in una realtà virtuale dove incontrare amici e farsene di nuovi. Un progetto ambizioso che prevede anche di creare il proprio mondo, oltre che il proprio avatar, senza la necessità di avere competenze informatiche di programmazione. Lo stesso concetto che sta alla base del videogioco multiplayer Roblox, che però è dedicato agli utenti dai 7 ai 18 anni.
Sul social di realtà virtuale sarà poi possibile invitare i propri amici, sia per stare assieme nei mondi così creati, sia per partecipare a giochi e ad attività. Esiste anche la possibilità di avere uno spazio proprio per stare soli. Sempre presenti poi le impostazioni che permettono di segnalare o bloccare gli utenti molesti o indesiderati.
Il progetto è stato presentato durante l’Oculus Connect, evento che riunisce sviluppatori, creatori ed esperti di realtà virtuale, ormai alla sua sesta edizione.
Come funzionerà Horizon
Per potervi accedere si dovrà innanzitutto creare un proprio avatar e personalizzarlo con gli elementi a disposizione. A questo punto sarà possibile esplorare il mondo virtuale, spostarsi velocemente grazie a dei portali chiamati “telepods“. Saranno anche presenti alcune “attrazioni” e dei giochi da provare da soli o in compagnia, altre attività sono invece concepite per essere giocate solo in gruppo come Wing Striker un’avventura multiplayer.
L’idea di Zuckerberg non è però solo quella di creare uno spazio ludico, tutt’altro. Infatti l’aspetto su cui punta Facebook Horizon è quello di far partecipare gli utenti alla creazione di questo mondo virtuale, creando attrazioni, scenari e giochi.
Per giocare bisognerà indossare il nuovo visore Oculus Quest 6, che pare sarà dotato di hand tracking, per cui nella versione finale non sarà più necessario l’uso degli Oculus Controller per gestire i movimenti delle mani, che saranno così rilevati direttamente dal visore.
I dubbi
Riguardo la realtà virtuale si possono avere ancora molti dubbi sulla sua vera utilità di unire le persone. Certo è stato dimostrato come è possibile creare legami di amicizia tramite questi particolari social, ma rimangono comunque casi rari.
Inoltre viene da chiedersi come, superato l’entusiasmo iniziale, Facebook Horizon riesca a mantenere gli utenti attivi, sopratutto come riuscirà ad indurli a creare e far evolvere questo mondo fittizio.
Sicuramente ci sarà da aspettarsi qualcosa di particolare che invoglierà il pubblico ad utilizzarlo, anche perché altri mondi in vr esistono già da tempo e Horizon risulterebbe altrimenti come una semplice copia.
Attualmente è possibile iscriversi alla versione beta prevista per inizio 2020, successivamente sarà disponibile sia su Quest che su Rift S.
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