Ecco arrivato il tanto atteso smartphone di Google: Pixel 4. L’azienda di Mountain view aveva già dimostrato di saper realizzare smartphone competitivi e di carattere, ma con Pixel 4 e Pixel 4 XL fa un salto in avanti. Velocità e prestazioni sono al top anche in questo caso, ma ci aspettano inoltre delle altre sorprese.
Pixel 4 e Pixel 4 XL
Partiamo dal design più moderno e attuale rispetto ai suoi predecessori, anche se il notch rimane presente e ben visibile, lo stile è molto migliorato. Facile da impugnare anche nella versione XL, cosa che non è possibile dire per molti smartphone che, diventando sempre più grandi, sono difficoltosi da gestire (come per esempio il OnePlus 7T). Lo schermo dei modelli Pixel è infatti di 5,7 pollici nella versione base e di 6,3 pollici per la versione XL. Sempre a riguardo dello schermo un’altra nota positiva è il il refresh di 90 Hz che rende la visione delle animazioni molto più fluida.
Le caratteristiche tecniche non cambiano tra il Pixel 4 la la versione XL: questo vuol dire che se si prende il modello più piccolo non si deve rinunciare a nessuna delle funzionalità.
Ottimo l’apparato fotografico. Sono due le fotocamere posteriori da 16 e 12 MP con apertura focale 2.4 e 1.7, mentre la fotocamera anteriore è da 8 MP con focale da 2.0. Potrebbero non sembrare numeri da record, ma dobbiamo ancora parlare del software. Infatti grazie alla funzione Night Sight è possibile anche fotografare cieli stellati, come la via lattea. Un dubbio rimane per la seconda lente che è sfruttata per lo zoom e non per il grandangolo, per altro lo zoom arriva ad un modesto x2 e anche se il software arriva a compensare in certi casi, in altri il risultato sa di artefatto.
Sempre per quanto riguarda il software un punto a favore va dato per il Live HDR+ e per il controllo della doppia esposizione. Con questi sistemi è possibile regolare l’esposizione della foto prima che venga scattata, perfetta in caso di foto in controluce. Per quanto riguarda i video Pixel 4 XL supporta le riprese in 4K, ma purtroppo solo a 30 fps quando i competitor arrivano a 60.
La novità assoluta è sicuramente la funzione Motion Sense che permette di gestire il telefono (cambiare canzone, spegnere la sveglia, ecc..) in modo innovativo. Basta soltanto un gesto della mano e il telefono reagisce, senza dover toccare lo schermo. Dato che il sistema è un vero e proprio radar, funziona anche se capovolto, creando un raggio d’azione di circa un metro tutto intorno al cellulare. Anche se al momento le funzioni sono davvero poche, questa tecnologia potrà essere utilizzata anche da altre applicazioni esterne.
Pixel è in ascolto
La funzione per gestire lo smartphone tramite i comandi vocali è migliorata. Infatti ora è possibile avviare il telefono con la voce anche in assenza di collegamento internet. Sarà poi possibile impostare una sveglia, aggiungere un impegno al calendario, fare ricerche e creare dei copia e incolla sui documenti.
Un’altra funzione ora disponibile è il Live Caption. Questa funzione dà la possibilità di trascrivere in tempo reale un discorso registrato, ma non è tutto: è anche possibile fare una ricerca all’interno della registrazione per parola.
I punti deboli di Pixel 4 e Pixel 4 XL
Sicuramente la già citata mancanza di lente grandangolare è un punto a sfavore di questo smartphone. A questa si aggiunge la batteria che, nonostante arrivi a fine giornata, è proprio al limite come capacità con un uso più intenso.
La memoria poi non è espandibile ed è disponibile solo in due tagli da 64 e 128 GB, certo Google assicura la possibilità di spazio di archiviazione illimitato su Google Foto. Pochi i difetti, per un ottimo telefono quindi, ma rimane ancora migliorabile.
This post is also available in: