Tinder, la popolare app di dating, tiene molto al rispetto dell’individuo e si è schierata con decisione contro la violenza sulle donne.
Tacciata da molti di incentivare incontri poco sicuri e appuntamenti al buio, Tinder ha dimostrato una grande attenzione per la sicurezza degli utenti.
E ha introdotto sulla sua app un nuovo pulsante per le emergenze. In più sarà presente una nuova sezione dedicata alla sicurezza personale, con suggerimenti e consigli per evitare situazioni spiacevoli.
Dai predatori sessuali alla violenza sulle donne, passando per il femminicidio, sono molte le circostanze in cui una simile funzione potrebbe salvare delle vite.
Tinder e le altre app di dating online
Il fenomeno del dating online è diventato estremamente diffuso. Sempre più persone si affidano al Web e alle app per trovare l’anima gemella, o anche solo qualcuno con cui uscire.
Fra le varie app di dating online, Tinder è probabilmente la più famosa e anche una delle più longeve.
L’applicazione nasce nel 2012 e si propone con un’interfaccia da chat, che consente agli utenti di visitare i rispettivi profili e scegliere se iniziare, o meno, una conversazione.
Il successo di questa app è stato letteralmente travolgente. Secondo le ultime stime, sarebbero più di 100 gli utenti che si iscrivono ogni giorno.
Una piattaforma che funziona? Sembrerebbe proprio di sì, visto anche l’aumento vertiginoso degli appuntamenti registrati su Tinder, che giornalmente sono in media 12 milioni in tutto il mondo.
Ideale sia per chi cerca il compagno o la compagna con cui trascorrere la vita, sia per chi vuole solo “un’avventura” (come cantava Battisti).
Online dating e il rischio di brutti incontri
Ma su Tinder, come nella vita reale, può anche capitare di fare dei brutti incontri.
I laboratori Kaspersky hanno dato l’allarme già nel “lontano” 2017; sui Social e sulle app di dating, come Tinder, sarebbero presenti un gran numero di molestatori seriali e predatori sessuali “in incognito”.
Il Web offre un certo livello di anonimato e creare un profilo falso, o nascondere informazioni su sé stessi, è davvero molto facile.
Di conseguenza, un “appuntamento al buio” con qualcuno che si è conosciuto solo su Internet potrebbe nascondere degli insospettati pericoli. Che non vanno sottovalutati, per garantire la propria sicurezza e mettersi al riparo da situazioni spiacevoli.
L’aumento di casi di violenza sulle donne, violenze sessuali o femminicidi è un fenomeno che purtroppo abbiamo quotidianamente sotto gli occhi. Sorge quindi spontanea la necessità di misure di sicurezza intuitive e di facile accesso, che consentano alle persone (soprattutto donne) di mettersi in salvo.
Di qui la decisione di Tinder, che ha deciso di aggiungere nuove funzionalità alla sua app.
Come funziona il pulsante antipanico di Tinder
La novità più eclatante introdotta da Tinder sarà un pulsante antipanico nel caso in cui un incontro vada male e la situazione degeneri.
Dopo che uno studio aveva rivelato la massiccia presenza di predatori sessuali sulle app di Match World (i creatori di Tinder), l’azienda si è affrettata a correre a ripari. Fornendo uno strumento che le donne potranno utilizzare se un appuntamento o un incontro combinato su Tinder dovesse rivelarsi una trappola.
Il pulsante antipanico, sviluppato da Noonlight, potrà essere aggiunto al profilo degli utenti che lo desiderano. E consentirà di inserire tutta una serie di informazioni sull’appuntamento; con chi è, dove è previsto e per che ora.
In questo modo, se qualcosa dovesse andare storto, basterà premere il pulsante per inviare un SOS di soccorso a Noonlight. Che cercherà di mettersi in contatto con la persona tramite un messaggio e una telefonata. Se entrambi non ricevono risposta, l’app inoltrerà una richiesta di aiuto alle forze dell’ordine. Completa di geolocalizzazione e dati forniti in merito all’appuntamento.
In più, sarà disponibile per gli utenti una nuova sezione di know-how dedicata interamente alla sicurezza, con tanti consigli e strategie per evitare molestie e violenze.
Una soluzione che sicuramente sarà utile per moltissime donne, ma che al momento, purtroppo, è limitata ai soli Stati Uniti. Se però il pulsante antipanico e il servizio avranno successo, non è escluso che Tinder li estenda anche alle versioni internazionali dell’app.